Rodi: l’isola che incanta… in hotel – 18/26 Agosto 2012

Visitare Rodi: l’isola del Colosso dai mille profumi e colori e dalla storia millenaria.
Un’isola che fa innamorare di sé al primo sguardo…


 

– Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi, quando lo ricordi. –
 (Anonimo)



LUOGHI VISITATI: Terme di Kallithea, Rodi Città, Haraki, Epta Piges, Stegna, Monastero di Tsambika, Valle delle Farfalle, Lindos, Kamiros, Baia di Antony Quinn, Spiaggia di Tsambika     
 
Per la prima vera vacanza con mio marito ho deciso di proporgli una meta da lui sognata, terra natia di suo padre quand’essa era ancora italiana: Rodi.   


Prenotiamo con largo anticipo tramite l’Agenzia di Viaggi “Robe di Viaggio” di Cuneo e scegliamo, tra le proposte Karambola Alpitour, la struttura Marianna Palace Hotel di Kolymbia.     

Sempre in anticipo decidiamo di prenotare anche il noleggio scooter in quanto, essendo periodo di altissima stagione, temiamo di non trovare scooter direttamente in loco.   
L’isola di Rodi è una delle più belle isole greche nonché la più importante del Dodecaneso, famosa per le sue località balneari ma anche per la sua storia antica.  
Abitata fin dal Neolitico e conosciuta anticamente per il Colosso di Rodi, una delle sette meraviglie del mondo, oggi conserva una splendida città medievale inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, i resti dell’Acropoli di Lindos, antiche rovine dal fascino Mitico come quelle di Kamiros, terme del primo Novecento, musei e bellezze paesaggistiche incomparabili.  


– 1° GIORNO: Bernezzo (CN) – Milano Malpensa – Rodi (Grecia) 

Il nostro volo è previsto, da Milano Malpensa, per il tardo pomeriggio e arriviamo sull’isola di Rodi in serata; ad attenderci c’è il Bus Alpitour che ci conduce direttamente in hotel nel paese di Kolympia.
Il Marianna Palace Hotel si rivela un’ottima scelta e le camere, dislocate in varie strutture dello stesso complesso, sono ampie e pulite, con un bel bagno e piccolo balconcino.
L’albergo dispone di una piacevole piscina con bar; il servizio dei pasti è a buffet e offre la possibilità, come da noi scelto, dell’all Inclusive.
La cucina si rivelerà nei giorni successivi ottima e con buona scelta di piatti diversi, atti a soddisfare ogni gusto.
Dopo la cena offertaci dall’hotel, stanchi ci ritiriamo in camera per un meritato sonno ristoratore.


– 2° GIORNO: Kolympia – Terme di Kallithea – Kolympia – Rodi Città – Kolympia (80 Km)

La mattina ci svegliamo in piena forma, trepidanti di scoprire le bellezze che questo viaggio ci offrirà.
Dopo l’abbondante colazione a buffet dell’hotel, provvediamo al ritiro dello scooter a noleggio che avevamo prenotato e che si rivela un po’ inferiore alle nostre aspettative.
Ci accorgeremo ben presto che, nonostante questo sia periodo di alta stagione, non era necessario prenotare dall’Italia  perché in ogni angolo è presente un’agenzia di moto e autonoleggio che ci avrebbe permesso una scelta diretta del mezzo.
Trascorriamo la mattinata andando in avanscoperta del paesino di Kolympia e del nostro hotel e dopo il pranzo scegliamo la prima meta: le Terme di Kallithea.

 

Le Terme di Kallithea, contrariamente al nome, non sono uno stabilimento termale o una spa ma semplicemente il luogo in cui in passato sgorgavano acque termali che al momento non sono sfruttate.
Il luogo merita una visita perché è adagiato su una splendida baia, con calette in cui è possibile fare il bagno e perché vi si trova un bell’edificio costruito, nell’epoca della Rodi Italiana, con l’intento di fornire la classica immagine dalle mille e una notte.
Oggi qui si tengono mostre e vengono ospitati matrimoni.
All’ingresso si scorge subito una grande fontana.  
Il bianco edificio circolare presenta spesso esposti dipinti e fotografie e nel restante complesso centrale si possono ammirare mosaici a terra, ampi archi, fiori e pergolati che fanno da cornice ad un paesaggio da cartolina.

La baia che contorna il complesso, è frequentata da turisti e abitanti; la zona più centrale presenta numerosi ombrelloni, sdraio e un bar per un concedersi un piacevole ristoro.

Ma è sufficiente allontanarsi di qualche metro e il paesaggio muta, assumendo aspetti sempre più selvaggi.

Non c’è che dire… l’isola non poteva presentarsi ai nostri occhi in modo migliore; ogni angolo è una sorpresa.
Rientriamo nel tardo pomeriggio in hotel e ci rilassiamo in piscina con una bibita fresca disponibile al bar a fianco.
Dopo cena decidiamo di fare una prima visita a Rodi città ed assaporarne le luci della sera.

La città vecchia è semplicemente incantevole, racchiusa attorno alle sue viuzze acciottolate, con tanti localini tipici e negozietti che affascinano… un mix tra oriente ed occidente che si interseca alla perfezione.
Passeggiamo senza una meta precisa ma con il solo intento di raccogliere quante più cose lo sguardo ci mostra.
– 3° GIORNO: Kolympia – Haraki – Tsambika spiaggia – Koympia – Epta Piges – Kolympia (38,4 Km)
La prima tappa della giornata sarà la cittadina di Haraki.
Haraki è uno dei paesini dell’isola, rimasto tipicamente greco ed ancora poco sfruttato dal turismo di massa.
La sua struttura urbana si snoda lungo una magnifica baia dal mare cristallino e spiaggia di sabbia e ciottoli rendendo l’intera zona un luogo di assoluta pace e relax.
Il paese è sormontato dalle imponenti rovine di un castello.

Prima di rientrare in hotel scorgiamo la splendida spiaggia di Tsambika e ne approfittiamo per fare un bagno.
Questa diventerà per tutta la settimana la “nostra” spiaggia, grazie alla sua sabbia fine e dorata, l’acqua bassa, calda e cristallina… un vero paradiso.
Il pomeriggio lo dedichiamo ad un’altra delle attrazioni dell’isola: Epta Piges.  
Il bosco delle sette sorgenti o Epta Piges è una foresta al centro dell’isola, un’oasi di fresco soprattutto in estate.
La località prende il nome da sette fonti, segnalate con un numero, che si trovano a poca distanza l’una dall’altra.
L’intera area è percorsa da camminamenti e sentieri, ponti di legno e passatoie, e vi è la possibilità di percorrere a piedi uno stretto tunnel sotterraneo, indicato a chi non soffre di claustrofobia. 
Tutte le fonti si riversano in un lago che è in realtà una cisterna costruita durante il periodo Italiano.
L’area brulica di pavoni e papere che scorrazzano tranquilli ed indisturbati e vi è una taverna dove è possibile sostare per uno spuntino od un drink. 

Il luogo è indubbiamente rilassante e ideale per concedersi una pausa alternativa… noi siamo stati poco fortunati perché alcune delle sorgenti erano asciutte e non abbiamo potuto godere appieno dello spettacolo che l’intera area offre.

Rientriamo in hotel e ci coccoliamo con la piscina ed una bevanda fresca.
Dopo cena facciamo l’immancabile passeggiata nel centro di Kolympia, che raggiungiamo con il nostro inseparabile scooter.
– 4° GIORNO: Kolympia – Stegna – Monastero di Tsambika – Tsambika spiaggia – Kolympia –  Valle delle Farfalle – Kolympia (70 Km)


La mattina ripartiamo con il nostro scooter alla scoperta di una nuova parte dell’isola.

Ci dirigiamo verso sud e raggiungiamo la Spiaggia di Stegna.
Stegna è una bella insenatura a pochi chilometri da Archangelos che presenta una spiaggia di sabbia e ciottoli con fondale poco profondo.

La si raggiunge passando tra una vasta area in cui gli ulivi la fanno da padrone nella loro più autentica veste ellenica.

Attorno ad essa sorgono numerosi locali e caratteristici ristoranti che conferiscono alla zona la tipica atmosfera greca fatta di pace e tranquillità.

Ci concediamo una piacevole passeggiata lungo la spiaggia prima di riprendere lo scooter e risalire a nord verso Tsambika.
In cima ad una collina che si raggiunge dalla strada che collega Lindos a Rodi, troviamo una splendida chiesa Bizantina completamente bianca, conosciuta come Monastero di Tsambika

L’edificio può essere raggiunto anche lasciando la strada principale e percorrendo a piedi 300 gradini.

Gli interni di questa chiesa presentano elaborate decorazioni, affreschi, dipinti, lampadari e l’icona della Vergine Maria dell’XI secolo che per tradizione viene raggiunta, salendo i 300 gradini a piedi scalzi, dalle donne che hanno difficoltà a concepire e che, ottenuta la grazia, dovranno chiamare il loro figlio/a Tsambiko o Tsambika. 

Dall’esterno, soprattutto nelle giornate terse,si ha una fantastica vista sulla costa e la campagna circostante che ci lascia completamente a bocca aperta.
Terminata la nostra visita scendiamo verso l’omonima spiaggia, per un bagno rigenerante, prima di rientrare in hotel per il pranzo.
Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita della Valle delle Farfalle che si trova nell’entroterra dell’Isola.
La Valle delle Farfalle si trova vicino al centro di Petaloudes (Farfalle in greco) ed è un parco naturale nonché uno dei Biotopi più rari d’Europa. In questa zona, infatti, tra i mesi di luglio e agosto, si concentrano milioni di farfalle della specie Panaxia Quadripunctaria.

Nella Valle verdeggiante scorre il fiume Pelecanos che termina in una grossa cascata mentre la vegetazione è costituita prevalentemente da alberi di Zitià il cui profumo aromatico parebbe essere ciò che attira le farfalle.

Raggiungendo l’area notiamo sin da subito come sia ricca di sentieri, ponticelli in legno e percorsi per i visitatori. Talvolta alcuni tronchi sono completamente coperti da questi insetti rendendo lo scenario incredibilmente suggestivo ed unico.
Va da sé che il silenzio regni sovrano sia per non spaventare le farfalle e sia per mantenere la magia che l’ambiente riesce ad offrire.

 

Rimaniamo positivamente impressionati dal sito, una piccola oasi verde che fa quasi dimenticare di essere su un’isola dove il mare e le spiagge la fanno da padrone.
Percorriamo i suoi caratteristici sentieri ammirando l’enorme numero di farfalle che sembrano voler ricoprire intere porzioni dell’area.
Non possiamo infine dimenticare di segnalare la bellezza del panorama che si scorge dalla strada che conduce al sito. L’ingresso alla valle è infatti nella posizione tra le più elevate dell’isola e permette di far spaziare lo sguardo fino alla costa nord ovest che si affaccia verso la Turchia.
Giornate terse come queste ci consentono di vedere con molta facilità le coste turche.


Altrettanto caratteristico ma consueto su quest’isola è l’incontro con esemplari di capre allo stato brado che scorrazzano liberamente tra i boschetti e gli arbusti lungo le strade.


– 5° GIORNO: Kolympia – Lindos – Kolympia (49 Km)
Questa giornata decidiamo di dedicarla alla visita del secondo sito, per ordine di imporanza, dell’isola: Lindos che si trova 25 Km a sud di Kolymbia.

Lindos è una cittadina che conta circa 3500 abitanti; è circondata da un territorio brullo e caratterizzata da un agglomerato di case di un bianco accecante, ammassate attorno ad una collina sovrastata dall’Acropoli e dal Tempio di Athena Lindia.

Quando si sta per raggiungere il paese ci si trova improvvisamente innanzi ad uno dei panorami più spettacolari e pittoreschi dell’intera isola; una visuale che toglie il fiato per la sua bellezza: una miriade di puntini bianchi che sembrano innalzarsi a sollevare una rocca fortificata.

L’insediamento assunse in passato notevole importanza tanto da diventare la città più importante dell’Isola.

L’attrazione oggi più visitata è indubbiamente la rocca che si può raggiungere a piedi o in groppa ai tipici Asinelli di Lindos.
Noi stessi decidiamo di provare questo mezzo alternativo e veniamo accompagnati fino all’ingresso dove già si è formata una lunga coda di turisti.
Attorno troviamo gli immancabili venditori di souvenir che propongono, tra le altre cose, bei copritavola e coperte ricamati.

Sulla collina, ad un’altezza di 116 s.l.m. troviamo affiancate l’Acropoli ed il Castello dei Cavalieri. 

All’interno dell’Acropoli sono presenti i resti del tempio in stile Dorico dedicato alla Dea Athena Lindia eretto nel IV secolo a.C.; sui basamenti delle statue e dei bassi rilievi sono state identificate le firme degli artisti che li realizzarono così minuziosamente. 

Il Castello dei Cavalieri è invece un misto di tecniche di edificazione in quanto ricostruito due volte: la prima dai Cavalieri di Rodi nel XIV Secolo e la seconda tra il 1913 e 1947 durante l’occupazione italiana.
In cima alla scala è posto un rilievo raffigurante una nave, frutto del lavoro di Pitrocrito. 

Il panorama che si può ammirare dall’Acropoli è semplicemente incantevole: la vista spazia a nord sulla magnifica baia e a sud sulla deliziosa caletta dove sbarcò San Paolo.

Altrettanto suggestiva e pittoresca è la panoramica sulle bianche casette del villaggio.

Sulla collina davanti all’Acropoli si trova il Sepolcro di Cleobulo: monumento sepolcrale a cupola risalente al 100 a.c.
Riscendiamo verso il centro, caratterizzato da una moltitudine di stretti viottoli che sembrano avvolgere ogni casa, taverna tipica e negozietto… qui si respira l’aria del  paese Greco per eccellenza che ognuno di noi si è immaginato.

Meritevole di visita è infine la Chiesa della Panagia situata in centro.



Il luogo è imperdibile ed è uno tra quelli che ci ha maggiormente incantato: profumi, suoni, scorci meravigliosi si uniscono in un connubio di pura poesia.

Rientriamo in Hotel per il pranzo e trascorriamo in relax il pomeriggio, concedendoci un bagno presso l’ormai nota spiaggia di Tsambika.
– 6° GIORNO: Kolympia – Rodi Città – Kolympia (46 Km)

Oggi vogliamo visitare la città di Rodi ed optiamo per restare la mattinata a bordo piscina e partire nel primo pomeriggio.

 

Rodi fu fondata nel 408 a.C. con l’intenzione di creare una città potente che potesse diventare la capitale dell’isola.Oltre ad essere una delle più belle città dell’epoca divenne ben presto un importante centro economico e culturale.
Nel 1309 fu conquistata dai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni che la fortificarono costruendole attorno possenti mura.
Nel 1523 cadde nelle mani dell’impero Turco Ottomano che costrinse i greci a vivere fuori dalle mura, nel 1912 divenne dominio italiano arricchendosi di possenti edifici, piazze e ampie strade e infine nel 1948 venne annessa alla Grecia.
Al giorno d’oggi è un centro dinamico che ha saputo conservare il suo storico passato che ben emerge nel centro storico, dove il tempo sembra essersi fermato.
La città medievale si trova all’interno di una cinta muraria di 4 Km.: la città Alta preserva ancora Il Palazzo dei Grandi Maestri, la Via dei Cavalieri e il Grande Ospedale; la città bassa fonde architettura gotica con moschee, bagni pubblici ed edifici ottomani.
Rodì è anche nota per il suo Colosso, una delle 7 meraviglie del mondo, che si ergeva all’ingresso e di cui ora non rimane più traccia.
Dal Porto di Mandraki è possibile scorgere il faro e due alte colonne sulle quali sono poste le statue del cervo e della cerva simbolo della città; si pensa che dove ora sorgono le colonne, un tempo vi fossero le gambe del colosso.
Immancabile una passeggiata in questo porto da dove è  possibile vedere le mura che vanno ad abbracciare il centro, il Fort Saint Nicolas e tre mulini a vento utilizzati per macinare il grano in epoca medievale.

Percorriamo una parte del perimetro delle fortificazioni, dove la pace e il silenzio riportano in un luogo lontano, non sembra neppure di essere nel capoluogo dell’Isola, ma in un villaggio dimenticato… 
Oltrepassando la cinta muraria, nella parte bassa magnifici edifici e giardini la fanno da padrone: il luogo assume sfaccettature diverse pur rimanendo immerso in una quiete surreale.
Le splendide strutture in pietra prendono il turista per mano e lo accompagnano verso la città alta, dove ogni angolo trasuda di storia e leggenda.
Percorriamo la famosa Via dei Cavalieri ossia la suggestiva strada acciottolata che collega Platia Moussiou al Palazzo del Gran Maestro. Ai lati gli Ostelli delle Lingue: edifici dove risiedevano i Cavalieri dei vari Paesi.

Difficile trovare Via più suggestiva… non ci stupirebbe affatto udire lo scalpitio degli zoccoli di cavalli in arrivo, guidati dai loro Cavalieri.
Raggiungiamo il Palazzo dei Gran Maestri dei Cavalieri di Rodi che nacque come fortezza nel XIV secolo. Venne poi trasformato in galera, distrutto a seguito di un’esplosione e successivamente ricostruito per ospitare Mussolini. E’ attualmente inserito nella lista dei Patrimoni dell’Unesco.
Le due torri gemelle sporgenti dal portale Maggiore sono tra i pochi elementi originali.
In origine questo palazzo era il quartiere dei militari nonché rifugio per la popolazione in caso di necessità.  
Il grande cortile porticato, estremamente suggestivo, è lastricato con piastrelle in marmo e presenta sul lato nord statue greche.

Gli interni presentano numerosi mosaici provenienti dall’Isola di Kos e vasi cinesi donati a Mussolini dall’Imperatore Hirohito.
Restiamo letteralmente affascinati dall’edificio che per la sua imponenza e austerità riflette appieno l’immagine per cui è stato realizzato.
Proseguiamo quindi nella visita della città, le tortuose stradine acciottolate ricche di negozietti di artigianato son una delizia per gli occhi, non meno affascinanti gli edifici e le sue piazzette che accolgono tipiche taverne dove gustare i piatti della tradizione greca.
Ogni angolo è per noi una piacevole sorpresa che rafforza il nostro amore per questo luogo.

Degna di nota è sicuramente la Torre dell’Orologio in stile bizantino: una delle più imponenti strutture della zona risalente alla fine del VII secolo.
Proseguiamo nel nostro girovagare fino all’ora di cena quando optiamo per una taverna tipica che ci propone un tavolo sul balcone con splendida vista delle colorate vie sottostanti.
La nostra cena greca è il coronamento di una splendida giornata trascorsa in questa città sorprendente.
Un’ultima passeggiata, alle luci soffuse delle lanterne, è d’obbligo prima di congedarci e rientrare in albergo.
– 7° GIORNO: Kolympia – Tsambika spiaggia – Kolympia – Kamiros – Kolympia (42,6 Km)

La mattinata la trascorriamo in tutto relax sulla Spiaggia di Tsambika e, dopo il pranzo, prendiamo lo scooter per raggiungere la parte ovest dell’isola e visitare il sito Archeologico di Kamiros.

Il panorama che si può osservare da questo luogo è spettacolare… la vista può spaziare sull’Egeo fino alle coste Turche alternando tra una moltitudine di tonalità blu, del cielo e del mare, al verde della vegetazione.

Kamiros è la terza città più antica dell’Isola e venne fondata dai Dori intorno al VII Secolo divenendo ben presto un fiorente centro commerciale.
I suoi resti sono tra i più importanti di tutta la Grecia; gli scavi iniziarono nel 1852 ma solo dopo svariati anni assunsero una certa rilevanza.

E’ oggi possibile ammirare l’Acropoli, la piazza del mercato, basamenti di statue, una grande cisterna e alcune abitazioni.

Il luogo è completamente immerso nella pace, il che lo rende ancora più suggestivo.
Terminiamo la nostra visita spostandoci verso le spiagge che lambiscono il Mar Egeo: questa parte dell’isola è decisamente più selvaggia, le spiagge sono di sassi e il mare è più agitato tant’è che possiamo scorgere numerose persone intente a praticare il kitesurf e windsurf.

Riprendiamo il nostro scooter e rientriamo in hotel per una pausa in piscina e per la cena.

– 8° GIORNO: Kolympia – Baia di Antony Quinn – Kolympia –  Spiaggia di Tsambika – Kolympia (30 Km)

E’ purtroppo giunto il nostro ultimo giorno sull’Isola e dopo un’abbondante colazione decidiamo di andare a vedere la famosa Baia di Antony Quinn.

La Baia di Antony Quinn si trova sulla costa orientale dell’Isola a 15 Km da Rodi ed è un angolo di paradiso.
Deve il suo nome al famoso attore di Hollywood che, innamorato del luogo, cercò di acquistare una proprietà non lontana dalla baia.
E’ considerata una delle più belle spiagge di Rodi e, con il suo mare cristallino, è particolarmente indicata per lo snorkeling mentre la presenza di rocce taglienti non la rende adatta ai bambini.

Noi non facciamo il bagno ma ci limitiamo ad ammirarne la bellezza e a cogliere i profumi di pino marittimo che riempiono l’aria.
Rientriamo in hotel per il pranzo e dopo un po’ di relax ci rechiamo per l’ultima volta nella nostra spiaggia preferita che non manchiamo di immortalare in tutta la sua meraviglia.

Questa è per noi la spiaggia più bella, con una sabbia fine, mare limpido e fondale poco profondo. Dispone di una zona attrezzata con ombrelloni e lettini e verso il fondo di un’area libera e quasi deserta che ci fa credere per qualche momento di essere lontano da tutto e da tutti.
A malincuore salutiamo questo paradiso e andiamo a restituire lo scooter al centro di noleggio.
Rientriamo successivamente in hotel dove non possiamo esimerci da scattare qualche fotografia.

 


Del nostro Hotel Marianna Palace non possiamo che tesserne le lodi: lo splendido giardino con meravigliose bouganvillee offre al turista un’oasi di pace e relax, il cibo, sempre vario, è in grado di soddisfare anche i gusti più difficili.
La nostra vacanza… ahimè… termina qui… noi torniamo in Italia con un pezzo di cuore in meno… lasciato su quest’isola che incanta.
Non ci lasciamo con un addio ma bensì con un arrivederci.
Rodi ha saputo ammaliarci, stregarci per la sua bellezza fatta di pace, profumi, sapori che sanno di Grecia autentica, calore della sua gente e quella sensazione impossibile da spiegare che resta nell’animo.
 
Viaggiare con i bimbi

In questo viaggio non avevamo ancora Tommy ma segnaliamo:

– Salita all’acropoli di Lindos a dorso del tipico asinello
– Scoperta delle migliaia di Farfalle presenti nella Valle delle Farfalle
– Visitare il Palazzo dei Gran Maestri dei Cavalieri di Rodi e passeggiare nella strada dei Cavalieri facendo un salto nel medioevo
– Fare il bagno nelle splendide acque basse dal fondale sabbioso della spiaggia di Tsambika.
Indirizzi Utili

 

DORMIRE 

– Marianna Palace Hotel – KOLYMBIA (GPS 36.246890, 28.156727)
 
SITI UTILI
 
 

24 comments

  1. Tra le isole della Grecia, Rodi è quella che preferisco. E' differente da tutte le altre per quel briciolo di Turchia e d'Italia che la rendono unica. Ci tornerei, e questo per me significa molto.

  2. Anche io tornerei al volo; ho apprezzato tantissimo la storia che trasuda e al contempo il suo aspetto tipico di isola. Ha un'aria così rilassante che non ho trovato da altre parti.

  3. Adoro la Grecia, ma non sono ancora stata a Rodi e mi affascina moltissimo per un prossimo viaggio estivo – quest'anno non credo, magari un successivo.

  4. Rodi <3 Conservo ricordi meravigliosi legati a quest'isola.. È stato il primo viaggio all'estero fatto con il mio fidanzato, ho trascorso lì dodici giorni splendidi! Che meraviglia, sia il mare che le spiagge e i paesi, e la natura.. Grazie davvero, perchè mi hai fatto rivivere tutto questo, e in un periodo triste e difficile come quello che stiamo vivendo, è un bellissimo regalo! 🙂

  5. Grazie a te! Abbiamo qualcosa in comune perché anche per me Rodi è stato il primo viaggio all'estero con mio marito. Anche noi conserviamo ricordi meravigliosi, il più bel viaggio fatto

  6. Rodi è tra le isole greche una di quelle che manca e vorrei vedere, storia cultura mare e anche la cucina greca che mi fa impazzire! Ho sempre voglia di Grecia

  7. Io amo le isole greche, tutte, incondizionatamente. Rodi mi è piaciuta moltissimo per la varietà di scenari che offre. E poi è ricchissima di storia. Ci sono stata un paio di volte ma ci tornerei volentieri magari fuori stagione per apprezzare come si deve la famosa spiaggia dei cannoni di Navarone

  8. Quante foto!! Non ho mai preso in considerazione Rodi, ma devo dire che il tuo itinerario mi ha convinto! Fra l'altro è una delle isole greche per cui si trovano sempre voli anche se si è ritardatari!

  9. Noi abbiamo visitato solo la Grecia classica e ci aveva entusiasmati per la sua millenaria storia e per i panorami incantevoli.Ci mancano le isole e il tuo racconto di Rodi ci invita a partire per quella meta appena sarà possibile! complimenti per il tuo reportage, che si legge volentieri perchè completo con dovizie storiche, informazioni per girare e corredo fotografico!

  10. Proprio in questi giorni ho ritrovato il proiettore di mio padre ed ho rivisto il viaggio che abbiamo fatto più di 30 anni fa insieme su questa isola. Erano i primi anni 80 ed era il mio primo viaggio (avevo 3 anni). Ci tornerei davvero volentieri…

  11. E' come se fossi tornata là, con quel cielo blu e il caldo e le cicale e le case bianche di Lindos con i ristorantini sui tetti… molto dettagliato il tuo articolo su Rodi, una delle isole greche che ho amato di più

  12. Ciao! Che bello questo articolo! Molto completo! Sogno la Grecia da un po' e non mi dispiacerebbe iniziare da Rodi, sembra davvero molto bella. Nel frattempo che aspetto il momento giusto per partire (ovviamente finita la pandemia) mi segno un po' di cosine 🙂 grazie

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