Weekend in Toscana: due passi tra Siena, San Gimignano e Firenze… in hotel – 1/2 Giugno 2014


Weekend in Toscana culla del rinascimento e della lingua italiana: vi raccontiamo la nostra toccata e fuga tra le splendide città di Firenze, Siena e San Gimignano.
In questi luoghi non vi è 
angolo che non abbia una storia da raccontaremeraviglia e stupore i protagonisti indiscussi di questa visita


– Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina – 
 (Sant’Agostino)




LUOGHI VISITATI: Siena, San Gimignano, Firenze    

 
Avendo un cofanetto Smart Box che prevede il pernottamento con la cena e prima colazione, decidiamo di sfruttarlo in occasione della festività del 2 giugno, nonché ultimo viaggio prima della nascita di Tommy.     
La nostra scelta ricade sulla Toscana con soggiorno presso l’Hotel Semifonte in zona Barberino Val d’Elsa.    


– 1° GIORNO: Bernezzo – Siena – Barberino Val d’Elsa – San Gimignano – Barberino Val d’Elsa (515 Km)    

La mattina di buon ora partiamo da casa per il nostro weekend toscano. 
La prima tappa sarà Siena e, percorrendo prevalentemente autostrada, poco prima di pranzo raggiungiamo la città.
Siena è un’affascinante cittadina nel centro della Toscana i cui primi insediamenti risalgono al Neolitico.
La leggenda narra che la città venne fondata dai figli di Romolo, inviati a sconfiggere i supposti figli di Remo fondatori di un precedente abitato. 
I documenti storici parlano invece di una Siena fondata come colonia romana seppure dei siti etruschi nell’abitato, fanno pensare alla sua nascita da parte degli etruschi stessi.
Il suo centro storico medievale, dal 1995, fa parte dei Siti Patrimonio dell’Unesco.
Parcheggiamo in uno dei tanti parcheggi poco lontani dal centro e a piedi iniziamo la nostra visita.
Da subito restiamo affascinati dalle belle vie principali e dai pittoreschi viottoli caratterizzati da botteghe artigiane, caffè e negozi.
I palazzi medievali che si affacciano lungo le vie cittadine sono eleganti e curati, rendendo l’intero complesso un piccolo gioiello, a merito inserito nell’elenco Unesco.

Proseguiamo fino a raggiungere il cuore della città, ossia Piazza del Campo (denominata dai senesi “Campo”) che presenta una pianta a conchiglia suddivisa in nove settori. 
Nella Piazza possiamo trovare tra l’altro il Palazzo Pubblico sede del Municipio, la Torre del Mangia che raggiunge quasi i 100 mt. e la Fonte Gaia inaugurata nel 1346 e decorata con notevoli rilievi scultorei.
Questa è la famosa piazza in cui due volte l’anno, a luglio ed agosto, si tiene il noto Palio di Siena.
La particolarità che la contraddistingue è assoluta e la rende unica al mondo nonché tra le più belle piazze da noi viste.
Qui si susseguono caffè, locande e ristorantini e anche noi non possiamo resistere ad un pranzo veloce; scegliamo una bottega in cui preparano sul momento, panini con affettati toscani… una delizia.

Fonte Gaia
Fonte Gaia
Palazzo Pubblico
Palazzo Pubblico
Piazza del Campo
Palazzo Pubblico
Fonte Gaia

 

Il nostro girovagare per la città ci porta a scorgere angoli incantevoli su cui si affacciano piazzette, chiese, palazzi e statue.
Chiesa Santa Maria delle Nevi
Palazzi Tantucci, Salimbeni, Spannocchi
Loggia della Mercanzia
Loggia della Mercanzia
Loggia Della Mercanzia
Altro complesso architettonico di indubbia importanza è il Duomo, nella piazza omonima sovrastante Piazza del Campo. 
La Cattedrale, in stile romanico-gotico fu consacrata nel 1179 e contiene al suo interno elementi di enorme valore come la Cripta, il Battistero ed il Museo dell’Opera; di inestimabile bellezza è il pavimento realizzato con tecniche del complesso marmoreo e del graffito alle quali partecipò anche il Pinturicchio.
Battistero di San Giovanni
Subito fuori dal centro, la vista che si apre su Siena sembra un quadro appena dipinto, con la splendida Basilica di San Domenico che si innalza fiera poco lontano dal Duomo.

Purtroppo il tempo a nostra disposizione è terminato e dobbiamo avviarci verso l’Hotel prenotato.
E’ stata una visita breve ma piacevole e ci ripromettiamo di tornare in futuro per approfondire.
Raggiungiamo il nostro albergo Hotel Semifonte che si trova in un’area industriale ma ottimamente dislocato per poter facilmente raggiungere i centri di interesse turistico della zona; la struttura è molto curata con camere pulite ed ampie.
Dopo esserci rinfrescati scendiamo nell’ala ristorante per la cena, in stile tipico toscano, che si rivela ottima ed abbondante.
Non siamo molto lontani da San Gimignano e decidiamo di raggiungerlo per due passi serali.
San Gimignano, patrimonio dell’Unesco, è uno dei più belli e caratteristici borghi toscani rimasto quasi intatto dal trecento ad oggi.
Ebbe una grande importanza e ricchezza nel medioevo ma durante il periodo rinascimentale subì il declino.
Attualmente può vantare 15 torri seppur in passato se ne contassero più di 70.
Di rilievo è la cinta muraria che avvolge il centro storico e le sue porte di ingresso: Porta San Giovanni, Porta alle Fonti, Porta San Jacopo, Porta San Matteo e la Porta del Quercecchio.
Piazza del Duomo è una delle più belle piazze medievali al mondo.
Altro edificio degno di nota è il Palazzo del Podestà sopra il quale si trova la torre più alta di San Gimignano: Torre Rognosa.
La chiesa più importante della città è la Collegiata, una chiesa romanica del duecento.

Il tempo a nostra disposizione per la visita è purtroppo ridotto e dobbiamo accontentarci di una passeggiata per il borgo alle luci della sera; l’atmosfera che si respira, unita alla poca gente per le strade, rende però l’insieme suggestivo e magico. 
Avremo sicuramente occasioni future per una visita diurna.


– 2° GIORNO: Barberino Val d’Elsa – Firenze – Bernezzo (431 Km)

Dopo l’abbondante colazione a buffet si è fatta ora di partire e decidiamo di trascorrere la mezza giornata a nostra disposizione a Firenze.
Questa è una città che da anni volevo visitare ma non si era mai presentata l’occasione e, seppure il tempo sia molto limitato, optiamo ugualmente per una passeggiata  esplorativa del suo centro.

 

Firenze venne fondata dai Romani più di duemila anni fa alla confluenza tra i fiumi Arno e Mugnone ed ha sempre avuto una sua importanza in tutte le epoche.
Il fulcro del suo splendore lo ebbe però nel Rinascimento quando assunse il ruolo di Capitale Mondiale dell’arte accogliendo i maggiori esponenti tra cui Donatello, Leonardo, Giotto e Brunelleschi e prendendo il soprannome di “culla del Rinascimento”.
Fu proprio in quel periodo che vennero costruiti i maggiori capolavori che tutt’oggi sono meta di migliaia di turisti.
Siamo fortunati e troviamo parcheggio su uno dei ponti vicini al centro; da qui iniziamo la nostra passeggiata raggiungendo Piazza della Santa Trinità per poi percorrere alcune vie su cui si affacciano eleganti palazzi.


   



Il primo capolavoro che incontriamo è indubbiamente la Chiesa di Santa Maria del Fiore, ovvero il Duomo di Firenze che si trova vicino al Battistero di pianta ottagonale ed eretto tra il XI e XIII secolo ed il Campanile di Giotto del 1337 di quasi 85 metri.
La realizzazione del Duomo si è succeduta, con numerosi interventi, per quasi 200 anni con ampliamenti e modifiche fino alla costruzione della cupola ad opera di Brunelleschi nel 1431.

Proseguiamo nella nostra visita fino a raggiungere altri due simboli di Firenze, Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio
Nella piazza, raggiungibile da ben otto strade diverse, si distinguono: la Loggia dei Lanzi nata per accogliere assemblee e cerimonie, la Fontana del Nettuno costruita tra il 1565 e 1575, la Statua del David copia del capolavoro di Michelangelo e la Statua Equestre di Cosimo de Medici. 
Statua Equestre di Cosimo de Medici
Loggia dei Lanzi
Fontana del Nettuno
Fontana del Nettuno
Statua del David
Palazzo Vecchio è una struttura merlata, costruita tra la fine del XIII secolo ed il XIV, in passato sede della Signoria.
L’ultimo ampliamento portò alla costruzione del Corridoio Vasariano che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, passando per la Galleria degli Uffizi.

Numerosi sono i palazzi degni di nota come Palazzo Strozzi risalente al XV secolo e Palazzo Pitti il più grande palazzo cittadino al cui interno si trovano la Galleria Palatina e gli Appartamenti Reali
Attiguo a Palazzo Pitti vi è lo splendido Giardino di Boboli.
Palazzo Pitti
Nelle vicinanze di Palazzo Pitti, in Piazza Santo Spirito, ritroviamo la Trattoria Borgo Antico, dove Gino aveva già mangiato anni fa, e decidiamo di fermarci per il pranzo. Anche questa volta il locale non delude e, con un modico prezzo, gustiamo un ottimo pasto.
  
Dopo il pranzo proseguiamo il nostro girovagare.
Come non dimenticare il Piazzale degli Uffizi che accoglie un complesso iniziato dal Vasari per accogliere gli Uffizi della Magistratura ed oggi trasformato in uno dei musei più importanti al Mondo.
Alle sue spalle l’Arno ed il profilo del Ponte Vecchio, altro emblema storico della città.
Ma ancora tanti sono gli edifici che rendono onore alla città, dalla Casa di Dante alle chiese di Santa Maria del Carmine, Basilica di San Lorenzo, Santa Maria Novella e Santa Maria Maggiore una delle più antiche; dalla Galleria dell’Accademia alla Rotonda del Brunelleschi
 
Il tempo a nostra disposizione si è concluso, di Firenze ne abbiamo assaporato solo una minima parte e sicuramente vi faremo ritorno.
 
Rientriamo a casa felici per il bel weekend nonché ultimo viaggio solo in due. La Toscana ha ancora molto da regalarci ed ogni volta è una scoperta.
Curiosità
IL PALIO DI SIENA

Il Palio è uno degli eventi ludico/sportivi più rilevanti dell’intera Italia.
I giorni sono sempre gli stessi: 2 Luglio – Palio della Madonna di Provengano e il 16 Agosto – Palio dell’Assunta fin dal 1744 anno di inizio di questa manifestazione.

Le origini sembrano però risalire al XIII Secolo d.C. 
Ogni palio dura quattro giorni tra prove generali, appuntamenti ed intrattenimenti, seppure il giorno più importante sia la Giornata della Carriera.
Nella famosa piazza del Campo si sfidano 10 contrade l’anno, sulle 17 esistenti, a seguito di una serie di sorteggi e rotazioni.
Ogni contrada ha un suo stemma araldico, un priore, una chiesa ed una sede storico-museale. 
Altrettanto importante, prima della corsa vera e propria, è il Corteo Storico in cui ogni contrada partecipa tramite vari personaggi (tamburini, fantini, alfieri…).

Dopo la vittoria, il drappellone del palio, creato ogni anno da artisti diversi, viene portato in festa dai contradaioli verso la Chiesa (la Collegiata di Santa Maria in Provenzano o il Duomo).



Viaggiare con i bimbi

In questo viaggio non avevamo ancora Tommy ed il tour da noi fatto non prevedeva spunti appositamente adatti a bimbi. La visita di Siena e San Gimignano, con il loro centro medievale, può essere visto come un ritorno al passato o protagonisti di un libro di storia. 
Di notevole interesse potrebbe essere il Palio di Siena.

Indirizzi Utili
DORMIRE


– Hotel Semifonte – Via Pisana 1 – 50021 BARBERINO VAL D’ELSA (GPS 43.478526, 11.131605) 


MANGIARE

– Trattoria Borgo Antico, Piazza S. Spirito 6 –  50125 FIRENZE (GPS 43.766618, 11.247768)






8 comments

  1. Ciao! Gioco in casa perché sono Toscana. Complimenti avete scelto un itinerario splendido. Siena è bellissima da visitare anche nel periodo natalizio. Un caro saluto dalla Toscana.

  2. Io adoro la Toscana e ho già visitato parecchie zone ma sono già passati un po' di anni; una volta che la situazione sarà tornata alla normalità spero di fare di nuovo un bel tour in quella regione.

  3. Non potevo non leggere questo tuo articolo su una delle regioni che scelgo sempre per trascorrere dei week end rilassanti e non lontani da casa. Siena e San Gimignano sono due città che ancora non ho avuto modo di visitare ma ora sono ancora più curiosa di farlo.

  4. Beh, direi che con un itinerario così non potevate sbagliare…avrete fatto il pieno di bellezza! Ovviamente Firenze e Siena offrono di più e sono quasi musei a cielo aperto, ma ricordo con nostalgia soprattutto San Gimignano, un borgo davvero magico!

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