Visitare BERNA in camper: la piccola capitale Svizzera

Berna, la piccola e raccolta capitale Svizzera, è la città delle fontane e degli orsi e rappresenta appieno l’ordinato e rigoroso carattere elvetico. Guida alla visita in camper, consigli di cosa vedere e dove sostare.



Di rientro dal nostro tour itinerante in Alsazia in camper, abbiamo optato per una tappa intermedia in territorio elvetico; e quale miglior località se non la sua capitale?

Berna rispecchia lo stereotipo di cittadina Svizzera: ordine, pulizia e rigore, testimoniati dagli eleganti edifici dall’aspetto austero che si innalzano lungo le vie acciottolate e dalle fontane colorate di lunga tradizione.

Cosa visitare a Berna in un giorno?  

Vi proponiamo la nostra esperienza fatta di esplorazione del centro storico medievale, la cui ottima conservazione gli ha permesso di essere inserito nella lista dei Beni Patrimonio Mondiale UNESCO, e di relax lungo il fiume.

Storia di Berna

Berna fa parte di quella che è considerata l’area tedesca della Svizzera ed oltre ad essere riconosciuta dal 1848 come capitale (o più precisamente città federale), è anche Capoluogo dell’omonimo cantone.  

La sua fondazione risale al 1100 ad opera del Duca Berthold V di Zahringer come testimoniano i begli edifici medievali della città vecchia “la Altstadt”, ancora splendidamente conservati e le 11 fontane, diventate simbolo della città e ciascuna con una sua storia.

Sorge su una penisola circondata dal fiume Aare, che la avvolge sinuosamente in un abbraccio, e si espande su un terreno irregolare che ne ha caratterizzato la differenza di altezza tra i vari quartieri.

Se, inizialmente, la Torre dell’Orologio era considerata il baluardo che segnava il confine con la città, ora a seguito dell’espansione, tale compito è da attribuirsi alla Torre Kafigturm

Cosa Vedere a Berna

Se avete una sola giornata a disposizione ecco l’itinerario che vi consigliamo, per vedere il meglio che la città offre.

Iniziamo in nostro tour dalla Bern Bahnhof la stazione degli autobus e dei tram che si trova in Spitalgasse alle porte del centro storico. 

Siamo a pochi passi dalla Barenplatz, una delle piazze più frequentate da turisti ed abitanti e su cui si affacciano numerosi bar e tavolini all’aperto.  

Barenplatz
Berna – Barenplatz

LA MARKTGASSE E LA TORRE DELLE PRIGIONI

Lasciata la piazza ci immettiamo in una delle arterie principali della città: la Marktgasse.

Qui, il primo edificio che incontriamo è la Torre delle Prigioni, la Kafigturm.

Questa torre di guardia è stata ricostruita a partire dal 1642, in sostituzione della vecchia e fatiscente torre del XIII secolo eretta durante quella che può essere considerata la seconda espansione di Berna. 

La nuova Kafigturm aveva tra l’altro il pregio di essere sufficientemente ampia per accogliere i detenuti e chiudere le prigioni intorno alla città.

Torre delle Prigioni
Berna – Torre delle Prigioni

La Marktgasse è una lunga via acciottolata su cui si affacciano portici, negozi, ed eleganti palazzi che caratterizzano tutto il centro.

Non occorre fare molta strada, dopo la Torre delle Prigioni, prima di incontrare uno dei simboli che caratterizzano la città: le Fontane Bernesi.

Marktgasse
Berna – Marktgasse

In questa via si trovano la Anna-Seiler Brunnen, la Fontana di Anna Seiler, e la Schutzenbrunnen.

Seilerbrunnen
Berna – Seilerbrunnen

LA KRAMGASSE E LA TORRE DELL’OROLOGIO

A fare da separatore tra la più recente Marktgasse e la più antica Kramgasse, c’è un altro dei simboli della città: la Torre dell’Orologio.

La Zitglogge, eretta nel XII secolo era considerata un tempo la prima porta della città. 

Presenta sulla facciata est un meraviglioso orologio astronomico che, quattro minuti prima dello scoccare di ogni ora, si attiva con un delizioso spettacolo di carillon e personaggi. 
Lo stesso orologio fu di ispirazione ad Albert Einstein per elaborare la sua teoria della relatività.  

Torre dell'Orologio
Berna – Torre dell’Orologio
Particolare dell'orologio astronomico della Torre dell'Orologio

La Kramgasse è diretta prosecuzione della via precedente e, come essa, è tra le più frequentate.

Il suo significato è negozio alimentare e questo ci fa capire come essa sia il cuore della città da sempre. 

Caratterizzata da begli edifici barocco, al numero civico 49 troviamo la Casa di Einstein, la dimora in cui visse il genio ed ora diventata un museo a lui dedicato. 

Divenuta Monumento storico dal 2015, la casa è stata restaurata in modo da riportarla al periodo in cui visse Einstein. 

Al Secondo Piano si trova il suo appartamento mentre al Terzo Piano viene presentata la sua biografia e il suo lavoro di una vita.

Tariffe indicative:
– adulti CHF 5,00
– ragazzi 8-15 anni CHF 3,00

Aperta da marzo al 19 dicembre: 
– 11:00-16:00

Per gli orari e le tariffe aggiornate rimandiamo al sito ufficiale: https://www.einstein-bern.ch/en/einstein-house

Casa di Einstein
Berna – Casa di Einstein

Proseguiamo la nostra passeggiata lungo la via, osservando l’eleganza delle dimore allineate perfettamente tra loro e la bellezza di alcuni decori sulle facciate, alcune dipinte ed altre con curiose ed elaborate statue.

Statua su una delle facciate del centro di Berna
Kramgasse
Berna – Kramgasse

Ed ecco che ritroviamo nuovamente le pittoresche fontane; dopo la Torre dell’Orologio si erge la Zahringerbrunnen e poco più avanti la Simsonbrunnen.   

Come diretta prosecuzione della Kramgasse si sviluppa la Gerechtigkeitsgasse che annovera un’altra bella fontana, la Gerechtigkeitsbrunnen.

IL PONTE NYDEGGBRUCKE E LA FOSSA DEGLI ORSI

Siamo ormai all’estremità orientale del centro città e dopo aver oltrepassato il Ponte Nydeggbrucke è come se venissimo catapultati in un altro luogo.

Lasciato il rigore della città vecchia e dei suoi edifici impeccabili, raggiungiamo un’area di pace con il fiume Aare che sembra voler chiaramente delineare i due spazi.  


Qui è ubicata quella che è definita la Fossa degli Orsi, uno spazio di 6000 mq a cavallo tra porzione di fiume e lungofiume, che ospita Finn, Bjork e Ursina i tre orsi simbolo della città.

La leggenda narra che il fondatore Duca Berthold V di Zahringer catturò un orso proprio nella zona in cui ora sorge Berna e che fu proprio dall’orso (Bar=orso) che la città prese il nome.

Uno dei tre orsi nella Fossa degli Orsi di Berna
Orso ospitato nella fossa degli Orsi

Ci troviamo in un piccolo paradiso lontano anni luce dalla frenesia della città; l’Aare scorre deciso ed attira molti abitanti che approfittano di qualche momento di pausa per concedersi un pranzo frugale, un po’ di relax o un’attività tutt’altro che tranquilla, un bel bagno nel fiume lasciandosi trasportare dalla corrente.

Non credevamo ai nostri occhi quando ci siamo imbattuti nei primi intrepidi bagnanti, ma abbiamo poi scoperto che questa pratica è una tradizione per i Bernesi che fin da piccoli imparano a seguire le correnti del fiume, tuffandosi da punti precisi e raggiungendone altri.

Ovviamente non è un’attività da prendere sottogamba ma occorre non poca esperienza.

Vista dall'alto del Fiume Aare
Fiume Aare

Un ascensore panoramico collega la parte alta con quella bassa che costeggia il fiume. 

Abbiamo trovato il luogo ideale dove concederci un po’ di meritato riposo.

JUNKERNGASSE E IL DUOMO

Riprendiamo la visita tornando sui nostri passi e, dopo aver risuperato il Ponte Nydeggbrucke ci immettiamo in un’altra via storica della città la Junkerngasse che conduce al Duomo

Questo imponente edificio di Culto è realizzato in stile tardo-gotico ed è dedicato a San Vincenzo di Saragozza.

La sua edificazione iniziò nel 1421 ma si protrasse per circa quattro secoli; presenta una guglia di 100 m. che è anche la più alta di tutta la Svizzera ed è visitabile risalendo i 254 gradini interni. 

Facciata tardo gotica del Duomo di San Vincenzo
Duomo di Berna

Proseguendo nel nostro itinerario di ritorno raggiungiamo uno degli edifici più imponenti della città, il Palazzo Federale, riconoscibile per la grande cupola decorata con vetro a mosaico. 

La struttura venne realizzata dall’architetto Han Hauer ed attualmente ospita il Consiglio Nazionale con la Camera Alta ed il Consiglio degli Stati con la Camera Bassa. 

Palazzo Federale
Berna – Palazzo Federale

La piazza in cui sorge il Palazzo Federale è la Bundesplatz che si va ad unire alla Barenplatz facendoci così ritornare al punto di partenza del nostro tour.

Berna è una città dal forte carattere, che si pone in modo quasi distaccato di fronte al turista e che si rivela poco per volta. 
Sta a noi saperne cogliere l’animo esplorandone piazze, vie e angoli nascosti.

Le Fontane Bernesi

Sono più di 100 le fontane che si possono trovare nella città vecchia.

In passato avevano una duplice funzione: quella di approvvigionamento idrico e quella sociale in quanto luoghi di incontro.  

11 di esse sono particolarmente affascinanti perché, oltre al valore artistico, dovuto all’accurata realizzazione e bellezza di statue e decori, custodiscono una loro storia.

Ognuna di queste fontane è stata infatti costruita per celebrare un evento storico, un eroe o valori sociali del tempo.

– Anna-Seiler Brunnen (la Fontana di Anna Seiler) si trova in Marktgasse.

La fontana rappresenta una donna con una brocca in mano ed è dedicata alla donna che donò nel 1354 un ospedale alla città.

– Schutzenbrunnen è un’altra fontana che si trova in Marktgasse, seppure dopo alcuni cambiamenti di sede. 

Rappresenta il portabandiera dei tiratori ed è stata probabilmente donata alla città dalla società di tiro.

Tra le gambe del tiratore è presente un piccolo orso con un fucile in mano e nella prima location in cui era stata posizionata il fucile era orientato proprio all’ingresso della società di tiro.

Schutzenbrunnen
Berna – Schutzenbrunnen

– Zahringerbrunnen si erge lungo la Kramgasse ed è raffigurata da un orso in posizione eretta con un elmo d’oro, una bandiera ed uno scudo, più un piccolo orso ai suoi piedi intento a mangiare acini d’uva.

La fontana vuole ricordare i fondatori della città gli Zahringer e il loro stemma araldico: un leone su sfondo rosso.   

Simsonbrunnen è la seconda fontana sita sulla Kramgasse.

Rappresenta l’eroe biblico Sansone che sta afferrando a mani nude la bocca di un leone.
Questo simbolo di potere era molto usato nel Rinascimento.

Gli attrezzi da macellaio che pendono dalla cintura di Sansone suggeriscono che essa sia stata donata dalla corporazione dei Macellai e per molto tempo il suo nome era proprio Metzgernbrunnen (ossia Fontana del Macellaio).

Gerechtigkeitsbrunnen è la fontana che si trova in Gerechtigkeitsgasse, diretta prosecuzione di Kramgasse.

Raffigura la statua di una donna bendata che impersona la Giustizia; nella mano destra tiene una spada, nella sinistra una bilancia a due piatti ed ai suoi piedi un papa, un re, un imperatore ed un sultano.

Fontana della Giustizia
Gerechtigkeitsbrunnen

Kindlifresserbrunnen è la Fontana dell’Orco e si trova in Kornhausplatz.
Immortala un orco mangiatore di bambini con alcuni di essi posti lungo la statua. 

Non è chiarissimo il significato ma sembrerebbe voler essere di insegnamento ai più piccoli, incoraggiandoli così a comportarsi bene. 

Mosesbrunnen si trova invece in Munsterplatz e rappresenta il Mosè.

Non è la statua originale in quanto essa dopo avere subito alcuni danni è stata rimossa; solo nel 1791 viene sostituita con una scultura di Nikolaus Sporrer.

Vennerbrunnen è una fontana che si innalza nella piazza del Municipio Rathausplatz.

La statua è quella di un Alfiere con la sua bella armatura e una bandiera alla sua destra.

Nel 1798 la bandiera è stata distrutta dai Francesi e con essa anche il braccio dell’alfiere; il suo restauro è avvenuto solo parecchi anni dopo.

Lauferbrunnen è posizionata in Lauferplatz e rappresenta un messaggero vestito con i colori e lo stemma di Berna, dotato di bastone e fucile. 

A fianco del messaggero un piccolo leone vestito con i medesimi abiti.

Quella posta in Lauferplatz è una copia del 1950 mentre l’originale si trova nel Museo Storico di Berna.

Ryfflibrunnen è la fontana che rappresenta un balestriere e si trova in Aarbergergasse.

Con molta probabilità il balestriere è Ryffli che sconfisse il cavaliere Jordan III di Burgistein.

Pfeiferbrunnen si trova in Spitalgasse e raffigura un suonatore di cornamusa accompagnato da un’oca e da una scimmia.

La Statua della fontana prende ispirazione dal modello dell’artista Albrecht Durer. 

Trasporti a Berna

Berna è ottimamente collegata dai trasporti pubblici che grazie ad una fitta linea verso la periferia, consente di raggiungere facilmente il centro.

Alcune strutture ricettive, come il Camping Eichholz in cui abbiamo pernottato, offrono gratuitamente ai clienti una tessera per circolare sui mezzi pubblici per tutta la durata del soggiorno.

Insieme alla tessera di viaggio viene fornita un’utile cartina on le varie fermate. 

La stazione di pullman e tram si trova in Piazza Bahnhofplatz.
Da qui è praticamente possibile raggiungere ogni luogo della periferia cittadina.

Dove sostare in camper a Berna

Esistono due campeggi a Berna e dintorni che consentono di raggiungere agevolmente la città con i mezzi pubblici.

Il Camping Eichholz è il più vicino, si trova in ottima posizione vicino al fiure Aar, nella zona chiamata appunto Eichholz. Le piazzole sono pianeggianti e discretamente ampie e i prezzi modifici. Fuori dal campeggio c’è un ristorante e non lontano si trova lo Zoo di Berna.

Noi l’abbiamo scelto perché comodo per visitare Berna e per il prezzo modico, rispetto alle tariffe Svizzere..

– Campingplatz Eichholz, Strandweg 49 – 3084 WABERN BEI BERN (GPS 46.93281, 7.45532) Tel. +41 3 19 61 26 02

Un po’ più distante dal centro, ma ottimamente collegato dai trasporti pubblici, il TCS Camping Bern Eymatt è un campeggio 4 stelle con grandi piazzole e ristorante.
Anch’esso si trova lungo il fiume Aar.

– TCS Camping Bern Eymatt, Wohlenstrasse 62C – 3032 BERNA (GPS 46.964916, 7.383925) Tel. +41 3 19 01 10 07


Cosa Vedere nei dintorni di Berna

Poco fuori dal centro sono molti i luoghi in cui si possono fare piacevoli passeggiate lungo il fiume.

Una delle più gettonate è la zona di Eicholz dove si trova anche il campeggio.
Una bella spiaggetta attira i Bernesi nelle giornate estive.

Se avete più tempo a disposizione, e bimbi al seguito, tenete in considerazione lo Zoo che si sviluppa su un’area di 15 ettari e ospita tra l’altro una fattoria didattica ed un acquario.

Per gli amanti della natura e della montagna, Berna offre innumerevoli attività ed escursioni nel circondario.

Bundesplatz
Berna – Bundesplatz

Come Arrivare

Berna si trova nel omonimo cantone in posizione leggermente più spostata a nord ovest rispetto al centro della Svizzera. 

L’aeroporto più vicino è quello di Berna; se si raggiunge la città in auto o camper percorrere la A12 da Montreaux, la A2 e quindi A6 se si proviene da Bellinzona, percorrere la A2 e quindi la A1 se si arriva da Basilea.
Per le varie opzioni su come raggiungere la Svizzera dall’Italia vi rimandiamo invece al nostro articolo Valichi e Trafori Alpini verso l’Europa.

34 comments

  1. La mia bisnonna ha vissuto in Svizzera, ricordo che ascoltavo affascinata i suoi racconti.
    Quando ci sono andata mi è piaciuta e ci tornerei. Però mi stupisce che pur essendo così all'avanguardia, per tante cose, poi utilizzino gli orsi veri.

  2. A me è piaciuta molto per il suo mix di rigore e storicità. Gli orsi sono una tradizione da secoli ormai e vivono in modo abbastanza tranquillo visti gli ampi spazi.

  3. Ahh,ecco perché si chiama Berna, gli orsi!! 😊 Io questa città l'ho vista dal pullman mentre facevo Parigi-Milano (perché tappa a Berna, ti chiederai? Mistero dei Flixbus 😂) e mi è parsa una città molto gradevole e da scoprire.

  4. Berna mi è piaciuta molto, una capitale graziosa, raccolta e molto curata. Mi sono incantata davanti agli orsi e ho passeggiato nel centro storico respirando quella tranquillità che di solito è difficile trovare nelle capitali.

  5. Mamma se lo leggesse mio marito impazzirebbe, sogna la Svizzera e Berna da anni e non si risparmia nel ripeterlo. Anzi, magari glielo faccio leggere proprio oggi così si sazia almeno con la mente. Bel post, completo ed esaustivo.

  6. Le fontane sono uno degli aspetti che mi ha attratto di più, avevo già visitato in passato Berna ma avevo pochi ricordi se non quello del rigore tipico svizzero.

  7. Ti ringrazio. Avevo fatto un tour della Svizzera in tenda molti anni fa ma non avendo ricordi di quello non riesco a fare un articolo; oltre a Berna che avevo visto anche in quell'occasione mi erano rimasti impressi Zurigo, Lucerna e Murten (cittadina scoperta quasi per caso).

  8. Mi piace molto la Svizzera e mi è capitato spesso di ore dei weekend a Zurigo o a Lucerna, però non ancora a Berna. Non per un motivo particolare, è solo che non l'ho mai presa in considerazione e direi che ho sbagliato! Mi piace tantissimo l'orologio astronomico!

  9. Io volevo ritornarci da un po' mentre mio marito non è particolarmente attratto dalla Svizzera ma in questo modo abbiamo approfittato del tragitto obbligato, così io sono stata contenta ed il marito ha accettato senza grossi problemi

  10. Non conosco Berna, nè l'ho mai presa in considerazione. Se è così piena di bellezze vale la pena farci un giro. Ho visto anche treni molto comodi in partenza da Milano. Grazie per la dritta.

  11. La Svizzera mi affascina proprio per quel senso di ordine, pulizia e rigore che emana, quella sana austerità che da italiana e da romana mi manca molto.
    Bello sapere del Borgo di Berna come sito patrimonio dell'umanità, deve essere un gioiellino!

  12. Sono stata in Svizzera ma solo in un paio di cantoni francesi, mentre mi piacerebbe visitare anche la parte tedesca. E tanto più Berna. Poi non sapevo che lì ci fosse la casa di Einstein, se ne avessi occasione la visiterei davvero volentieri.
    Certo poveri orsi però, mi dispiace sempre quando animali selvatici sono confinati in spazi limitati, per quanto ampi possano essere.

  13. La nostra visita di Berna non ci è costata molto anche perché a parte il prezzo (assolutamente dignitoso) del campeggio ed un paio di souvenir, non abbiamo speso altro.

  14. Interessante il tuo percorso, uno spunto per tornare a Berna nel periodo primaverile! Noi ci siamo stati in inverno durante i mercatini e ci eravamo persi la fossa degli orsi!

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