Guida ai luoghi nascosti e poco conosciuti di Venezia tra i sestieri di Cannaregio e Castello. Tutti i consigli utili per raggiungerli con mappa.
Visitare Venezia vuol anche dire andare alla ricerca dei luoghi nascosti e meno conosciuti.
In questa meravigliosa città ce ne sono tantissimi da scoprire e noi, in questo articolo, vogliamo indicarvi quelli che si trovano tra i Sestieri di Cannaregio e Castello e che, a parer nostro, valgono davvero la visita.
Dopo avervi raccontato cosa vedere e fare a Venezia in un giorno ma anche la Venezia in due giorni visitando le Isole vogliamo portarvi negli angoli poco noti e defilati rispetto al turismo di massa che ogni giorno affolla la Serenissima, calcando le sue calle, salendone i ponti e soffermandosi tra i tanti Campi e Campielli.
Abbiamo scelto di dedicarci a soli due sestieri ma niente paura, potete trovare le altre chicche che si trovano nel resto della città leggendo l’articolo Venezia insolita, cosa vedere fuori dai classici itinerari.
GUIDE PER PREPARARSI AL VIAGGIO
– Guide di Venezia
– Guida Pocket
PRIMA DI PARTIRE:
per non perdere tempo potete prenotare in anticipo queste escursioni, direttamente dai link sotto, la cancellazione è gratuita:
– TOUR DEL SESTIERE CASTELLO
– TOUR DI RIALTO E DEL GHETTO EBRAICO
- 1. Vedere l’Arsenale
- 2. Visitare il Museo Navale
- 3. Dintorni di Via Garibaldi
- 4. Chiesa e Cripta di San Zaccaria
- 5. Libreria Acqua Alta
- 6. Ghetto Ebraico di Venezia
Vedere l’Arsenale
La nostra visita dei luoghi nascosti e poco noti di Venezia inizia dall’Arsenale.
Ci troviamo nel Sestiere di Castello, una delle aree più autentiche di Venezia, costituita da trattorie, giardini e piccoli negozi, ma anche sede di storici Alberghi 4 Stelle e della nota Biennale di Venezia.
Se preferite potete anche iniziare con una VISITA GUIDATA DEL SESTIERE DI CASTELLO che in due ore vi condurrà tra i luoghi più suggestivi ed importanti.
L’Arsenale è stato fondato nel 1104 ed è presto diventato il Cantiere Navale più Grande d’Europa; dal 1980 è sede espositiva della Biennale.
Si compone dell’Arsenale Vecchio con l’edificio che ospitava il Bucintoro (la galea del Doge) e le Corderie e dell’Arsenale Nuovo con officine e capannoni.

E’ di proprietà della Marina Militare e, a parte gli spazi dedicati alla Biennale, può essere visitato solo durante alcuni eventi.
Ma non preoccupatevi, anche se non sarete tra i fortunati a soggiornare a Venezia nel periodo delle aperture straordinarie, il nostro consiglio è comunque quello di raggiungerlo per ammirarne l’esterno.
Il portale di accesso è un primo esempio di architettura Rinascimentale in città, si compone di alcune statue e di una serie di leoni marmorei.

Visitare il Museo Navale
A pochi passi dall’Arsenale e sempre in tema di Navi e Marinai, si trova un altro Museo di Venezia, non sempre presente tra i circuiti turistici principali, ma che, secondo noi, rappresenta la storia di questa città e vale assolutamente la pena di essere visitato.
Stiamo parlando del Museo Navale, impossibile da tralasciare in una città dall’importanza marinara assoluta.
Il Museo Storico Navale è uno spaccato di storia marittima dell’impero della Serenissima nelle sue 42 sale ,disposte su cinque livelli, ed è ancora sotto la giurisdizione della Marina Militare Italiana.
E’ ubicato in un edificio del XV secolo che è stato in passato granaio della città.
Il complesso museale, formato anche dal Padiglione delle Navi, è il più importante nel suo genere in Italia

I primi tre piani sono dedicati alla Marina di Venezia e alla Marina Italiana: ai suoi personaggi e alle imprese.
Nel secondo piano sono inoltre presenti una sala dedicata al Bucintoro (l’imbarcazione da cerimonia del doge) ed alcune rivolte alle imprese delle altre Repubbliche Marinare.

Il terzo piano espone modelli di imbarcazioni tipiche della Laguna di Venezia tra cui quelle da pesca e gondole, mentre in una sala sono ubicati modelli di navi orientali e cimeli.

Il quarto piano è anche chiamato “Sala Svedese” in quanto si occupa di narrare la storia degli stretti rapporti tra Venezia e la Svezia e di come la collaborazione delle industrie italiane aiutò alla realizzazione dell’aviazione e della marina del paese Scandinavo.
Attraverso una scala si accede ad una sala in cui è esposta una vasta collezione di conchiglie donata dalla stilista Roberta di Camerino.
Al Museo si aggiunge il Padiglione delle Navi ospitato in un edificio del 1500 composto da quattro corpi di fabbrica.
Il fabbricato viene realizzato nella metà del Cinquecento come officina e deposito remi ma poco dopo è stato riadattato a sede temporanea del Maggior Consiglio a seguito dell’incendio che rendeva inagibile Palazzo Ducale.
Dopo la metà del 1800 i locali vengono destinati a officine e magazzini del Genio, subendo alcuni restauri mentre dal 1980, divenendo Padiglione delle Navi, ospitano autentiche imbarcazioni di rilievo storico ed una parte della Sala Macchine del Panfilo Elettra.

Orari indicativi:
– venerdì, sabato e domenica dalle 10:00 alle 17:00In caso di parti del museo inagibili il biglietto d’ingresso è a prezzo ridotto.
Venezia Luoghi Nascosti: Dintorni di Via Garibaldi
Restando nel Sestiere Castello vale la pena una passeggiata lungo la Via Garibaldi e Calle limitrofe.
Questa è parte della Venezia più autentica e genuina, caratterizzata da piccoli negozi, semplici trattorie e bacari, fatta eccezione per il periodo della Biennale in cui folle di turisti si addentrano fino a questo sestiere.
Le sue vie erano un tempo abitate dalle comunità armena e greca e frequentate da mercanti, oggi molte di esse conservano intatta l’anima cittadina e, sgombre di turismo, permettono di assaporare al meglio il fascino di questi luoghi.
Non è raro trovare ancora i panni appesi su fili che collegano un edificio all’altro della via.

Venezia Luoghi Nascosti: Chiesa e Cripta di San Zaccaria
Conclusa l’esplorazione di Via Garibaldi e dintorni, ci spostiamo sulla Riva degli Schiavoni, la bellissima riva monumentale che si estende da qui fino a San Marco, e risaliamo fino a raggiungere la Chiesa di San Zaccaria.

La Chiesa di San Zaccaria vede una prima edificazione nel IX secolo per ospitare i resti del padre di San Giovanni Battista, San Zaccaria appunto.
Ad essa viene affiancato un convento di suore Benedettine che viene però distrutto a inizi del 1100, a causa di un devastante incendio, insieme a buona parte della chiesa.
Nel 1458 viene realizzata una vera e propria ristrutturazione prendendo le attuali sembianze che sono un misto tra il gotico e il rinascimentale.
Anche se poco nota è una delle più belle Chiese di Venezia e ha visto la sepoltura di ben 8 dogi, ospitando al suo interno un elevato numero di capolavori.
La facciata si presenta di un bianco candido mentre il basamento è costituito da marmi.
Gli interni a tre navate conservano tra le varie opere, una pala d’altare di Giovanni Bellini e dipinti di Palma il Vecchio e Andrea del Castagno.

2 Curiosità legate alla Chiesa di San Zaccaria:
– la Chiesa è anche chiamata degli omicidi perché al suo interno sono stati uccisi almeno due Dogi.
– si racconta che le monache abbiano donato parte dell’orto (chiamato poi Broglio) in cambio di un ampliamento del piazzale antistante il monastero, che sarà chiamata Piazzetta del Broglio.
Negli anni a seguire la piazzetta è stata meta dei giovani che vendevano i loro voti per il Maggior Consiglio, da lì la definizione di Broglio Elettorale.
La Cripta è la vera chicca, innanzitutto perché è una delle poche visitabili e poi perché è definita la Cripta Sommersa.
In passato custodiva reliquie e corpi di santi ma a seguito dell’incendio e della ricostruzione è stata spostata e ora si trova al di sotto della Cappella di San Tarasio.
Oggi la cripta è totalmente vuota anche se ospita ancora le spoglie di San Zaccaria e trovandosi al di sotto del livello del mare è quasi costantemente allagata.
In alcuni periodi di “acqua bassa” è possibile visitarla percorrendo una passerella rialzata mentre per la maggior parte del tempo è visibile fermandosi all’ultimo gradino.
Tariffe Museo e Cripta:
– € 3,00 interi
– bambini gratuitoOrari indicativi Chiesa di San Zaccaria:
– dal lunedì al sabato: 10:00-12:00 e 16:00-18:00
– domenica: 16:00-18:00

Venezia Luoghi Nascosti: Libreria Acqua Alta
Spostandoci verso nord raggiungiamo una delle librerie iconiche di Venezia, visitata prevalentemente per la sua particolarità che ha iniziato ad attrarre sempre più curiosi.

In questo caso ci troviamo di fronte ad un luogo nascosto ma la sua attrazione oggi è diventata decisamente famosa.
Siamo sempre nel Sestiere Castello e precisamente in Calle Longa Santa Maria Formosa e qui troviamo la Libreria Acqua Alta.
Non stupitevi se una volta entrati vi troverete di fronte ad un vero e proprio ammasso di libri, che sembrano quasi lì per caso e accatastati apparentemente alla rinfusa.
Scaffali stracolmi e appoggi di fortuna come una gondola, una barchetta o altro materiale di riciclo.
Il tutto fa parte dell’atmosfera di questa insolita libreria che viene spesso raggiunta dall’acqua del canale.
Addentrandoci all’interno raggiungiamo una sala il cui pavimento è in buona parte allagato ma bastano pochi passi per tornare all’asciutto.

Poco più avanti un’apertura verso l’esterno ci porta verso una sorta di terrazzino in cui vecchi libri destinati al macero sono invece stati trasformati in scalini e, quasi come per magia, saliamo i “libri-gradini” e ritroviamo uno splendido affaccio su uno dei Canali di Venezia.
Vale la pena, infine, seguire le indicazioni per l’uscita di emergenza e assaporare un ultimo ambiente pittoresco, ovviamente fatto di libri.

Se la vostra intenzione è quella di fare qualche acquisto, durante i weekend o le festività armatevi di tanta pazienza perché la coda e la folla di turisti può essere davvero importante.
Libreria Acqua Alta
Calle Longa Santa Maria Formosa 5176bOrari di apertura indicativi:
– tutti i giorni: 09:00-19:30
Venezia Luoghi Nascosti: Ghetto Ebraico di Venezia
Proseguiamo ulteriormente verso nord ovest per raggiungere l’ultima tappa del nostro tour tra i luoghi nascosti e poco noti di Venezia.
Siamo entrati nel Sestiere Cannaregio che è anche il più esteso della città; al suo interno si trovano la Stazione, le principali vie dello shopping come Strada Nova, alcuni bacari e ristoranti nell’area più a nord e ovviamente il Ghetto Ebraico che è la meta del nostro itinerario.
Lo sapevate che il Ghetto Ebraico di Venezia nasce il 29 marzo nel 1516 diventando il primo al mondo?
Il Senato decide in quell’epoca che gli ebrei devono vivere nella Corte de Case, vicino a San Girolamo dove si trova il Ghetto e questo dovrà essere delimitato da due cancelli che saranno chiusi la notte.

Un tempo gli abitanti del Ghetto non potevano esercitare tutte le professioni: gli Ebrei Levantini erano mercanti mentre gli altri potevano essere soltanto dottori, prestatori su pegno e venditori di abiti usati.
Nel XVI secolo il Ghetto di Venezia è ormai una città nella città e, a differenza di quelli delle altre città Europee, all’apertura dei cancelli viene frequentato anche da non Ebrei.
Le porte del Ghetto vengono definitivamente aperte nel 1797 con l’arrivo delle Truppe Napoleoniche.
Oggi il Ghetto di Venezia, contraddistinto da Ghetto Nuovo e Ghetto Vecchio, conta ancora una comunità ebraica di circa 500 persone.
Nel Ghetto Nuovo si trovano la Sinagoga Canton, eretta nel 1531 per gli Ebrei provenienti dalla Germania, la Scola Grande Tedesca, sinagoga eretta tra il 1528 e 1529 di rito ashkenaziti come la precedente, la Sinagoga Italiana costruita nel 1575 con cupola barocca, la Chabad, centro culturale con annessa sinagoga e il Museo Ebraico.
Nel Ghetto Vecchio si trovano invece la Sinagoga Levantina, realizzata tra il 1541 e 1561 per gli ebrei provenienti da Grecia e Turchia, e la Sinagoga Spagnola del 1584 che è anche la più grande e decorata.
Altrettanto particolari sono gli edifici: molti di questi infatti rappresentano il primo esempio di grattacielo; dovevano infatti ospitare, in tutta l’area, più di cinquemila persone.

Il Museo Ebraico (al momento chiuso per restauro) ospita preziosi ed importati oggetti che spaziano dal XVI al XIX secolo.
Si può visitare la sala degli argenti, quella delle stoffe e quella dedicata all’editoria con importanti libri e manoscritti.
Il Museo Ebraico può essere visitato insieme a due sinagoghe dalla domenica al giovedì, oppure insieme a una sinagoga e una midrash il venerdì.
Tariffe orientatile:
€ 12,00 adulti
€ 10,00 ridotto
Dalla domenica al giovedì: Museo Ebraico + Sinagoga Spagnola + Sinagoga Levantina (10:30 – 11:30 – 12:30 – 14:30 – 15:30)
Venerdì: Museo Ebraico + Sinagoga Spagnola – Midrash Cohanim (10:30 – 11:30 – 12:30 – 14:30)
Per maggiori informazioni sugli orari è possibile consultare il sito ufficiale: https://www.ghettovenezia.com/
Se invece preferite un tour più ampio, il TOUR DI RIALTO E DEL GHETTO EBRAICO potrebbe fare al caso vostro.
Il tour dura all’incirca 2 ore, non prevede visite all’interno degli edifici ma, tra le altre cose, un giro in motoscafo oltre che all’esplorazione, con guida italiana, della zona di Rialto e del Ghetto.
Un nostro piccolo consiglio:
prima di concludere la visita al Ghetto, soffermatevi sulla galleria d’arte Scalamata.
Vivaci colori attireranno l’attenzione: qui sono rappresentati in disegni e tele sia gatti che la storia e le festività ebraiche.– Matisse Cat Bookcrossing – Scalamata, Cl. Ghetto Vecchio 1146
Il nostro breve tour tra i luoghi nascosti e poco noti di Venezia, tra i Sestieri di Castello e Cannaregio si conclude qui ma potrete trovare altri spunti nell’articolo Venezia insolita, cosa vedere fuori dai classici itinerari.