Barcellona Gaudì e Modernismo: Itinerario tre le opere da vedere

Percorso a Barcellona tra il modernismo e le opere di Gaudì. Cosa dovete assolutamente vedere, biglietti e informazioni utili per la visita.


Barcellona è una delle città simbolo del Modernismo nonché la patria di Gaudì.
non si può lasciare la città prima di aver visitato alcune di queste meravigliose opere.

Durante il nostro Tour di Capodanno tra Camargue e Barcellona, abbiamo avuto a disposizione tre giornate intere per l’esplorazione della città che ci ha portato a dover fare una scelta di cosa vedere giorno per giorno.

Dopo il primo giorno alla scoperta della Rambla e dei Quartieri Storici di Barcellona a piedi, non potevamo certo dire di essere stati nella Capitale Catalana senza avere visto alcune delle opere di Antoni Gaudì, il suo personaggio più famoso.

Ed ecco che il nostro secondo giorno a Barcellona diventa l’occasione per dedicare un’intera giornata all’artista e al Modernismo.

Dettagli Sagrada Familia
Sagrada Familia – Dettagli

In questo articolo troverete pertanto il perfetto itinerario che va a toccare i maggiori simboli modernisti della città e tutte le meravigliose opere di Gaudì. 

Se volete scoprire cosa abbiamo visto e fatto il terzo giorno, non vi resta che proseguire la lettura con l’articolo concludere la visita di Barcellona in bus Turistico..

La prima cosa da sapere è che le opere di Gaudì sono le attrattive più gettonate della città e per evitare lunghe file, o ancor peggio il tutto esaurito, noi vi consigliamo di prenotare on line con un po’ di anticipo.

Barcellona e il Modernismo: chi è Antoni Gaudì

Antoni Gaudì è Barcellona e Barcellona è Antoni Gaudì.

Ma andiamo per gradi: chi è questo artista? Perché è da sempre associato a questa città?

Antoni Gaudì nasce a Reus, un comune della catalogna, il 25 giugno del 1852 e dimostra ben presto la sua passione per l’architettura.
Questa stessa inclinazione lo conduce a Barcellona per intraprendere gli studi presso la Scuola di Architettura di Llotja che conclude brillantemente.
Da qui non se ne è più andato, costruendo la sua fama e regalandola, a sua volta, alla città.


L’incontro con l’industriale Eusebi Guell, suo futuro mecenate, ne detterà la fortuna nonché la strada. 

Il suo eclettismo, a tratti visionario, la capacità di plasmare a suo piacimento materiali come pietra, laterizio e ferro, l’abilità nell’utilizzo del colore e delle forme sinuose e mai scontate, lo ha condotto alla progettazione di edifici unici e improbabili per l’epoca.

Sono 7 le opere di Gaudì a Barcellona e dintorni, attualmente inserite nella lista Patrimonio Unesco:
– La Sagrada Familia
– Parco Guell
– Palazzo Guell
– Casa Milà
– Casa Vicens
– Casa Battlò
– Cripta della Colonia Guell

Per ammirare i capolavori di Gaudì è anche possibile partecipare ad un TOUR GUIDATO IN INGLESE della durata di mezza giornata.
Attraverso questo percorso potete visitare internamente sia la Sagrada Familia che il Parc Guell.

Barcellona Opere di Gaudì: La Sagrada Familia

Sagrada Familia
Barcellona – Sagrada Familia

La prima meta di giornata è la Sagrada Familia, che consigliamo di visitare durante le ore di maggior luce, per godere appieno del gioco di luci interno.
Se non volete rischiare di rimanere fuori o fare lunghe file all’ingresso, vi suggeriamo di ACQUISTARE I BIGLIETTI in anticipo e potete farlo anche QUI.

L’edificio è raggiungibile con:
– la Metropolitana LINEE 2 e 5 fermata Sagrada Familia
– bus LINEE 19-33-34-B24-D50-H10
– a piedi da altri punti centrali di Barcellona

La Basilica della Sagrada Familia è l’opera di Gaudì più conosciuta di Barcellona e tra le più note e visitate al mondo.

L’imponente edificio di culto è stato l’ultimo progettato da Gaudì ma mai concluso.
I suoi lavori interrotti e ripresi da pochi anni dovrebbero terminare nel 2026.


Il disegno iniziale prevedeva una lunghezza di 95 m. e una larghezza di 60 m., una torre centrale che doveva superare di 170 m. il transetto ed altre 17 torri minori.
Alla morte dell’artista, le uniche parti terminate erano la cripta, una torre, un portale e le mura dell’abside. 

Quando ci si trova dinnanzi all’opera è inevitabile sentirsi piccoli piccoli, la sua maestosità e imponenza che protende verso il cielo è indescrivibile.

I dettagli delle guglie, gli intarsi e le sculture sulla facciata sono così minuziosi da sembrare frutto di un sapiente scalpellino che sta lavorando ad un piccolo oggetto d’arredamento mentre le forme così particolari la fanno sembrare appena uscita da un libro fantasy.

Dettaglio Sagrada Familia
Sagrada Familia – Facciata

Le facciate sono tre: quella della Natività realizzata sotto la supervisione di Gaudì nonché la più accurata, quella della Passione e infine quella della Gloria attualmente in corso d’opera.

L’aspetto degli interni muta radicalmente, diverso da quanto ci si possa aspettare osservando l’esterno.
L’ambiente viene reso ancora più grande dalla sobrietà che lo caratterizza unito da linee morbide e avvolgenti. 

Il filo conduttore che traspare immediatamente è quello della natura a cui l’artista ha voluto rendere omaggio: l’impressione è quella di ritrovarsi in mezzo ad una foresta, dove i raggi del sole si fanno strada tra le vetrate colorate, illuminano il pavimento e le enormi colonne che sembrano alberi. 

Interni Sagrada Familia
Sagrada Familia – Interni

Esistono varie opzioni di visita ma per ognuna il nostro consiglio è quello di acquistare i biglietti in anticipo:

Il nostro suggerimento, indipendentemente dalla scelta fatta, è quella di prendervi il tempo per ammirare con calma ogni angolo della basilica.
Ci sarà sempre un dettaglio in grado di attirare la curiosità. 

Se pensate di scegliere la visita con l’accesso alle torri, sappiate che i bambini al di sotto dei 6 anni non possono salire.

Se si è fatta l’ora di pranzo non ci sarà niente di meglio che allontanarsi a piedi dalla Sagrada Familia e fermarsi in uno dei tanti locali prima di raggiungere la fermata della metro.

Ogni quartiere di Barcellona propone una vasta scelta di locali per il pasto e anche questo non fa eccezione.
L’unico consiglio è quello di spostarsi un po’ da attrazioni come la basilica per non incorrere nelle inevitabili trappole per turisti.

La nostra scelta è ricaduta sul Ristorante Meson a Veiga dove, per il secondo giorno, assaporiamo ottime tapas ad un prezzo onesto. 

– El Rincon,  Carrer del Carme 28 – 08001 BARCELLONA (GPS 41.382286, 2.170196) 

Passeggiare alla ricerca di un locale è un’ottima soluzione per apprezzare un’altra parte della città che, altrimenti, difficilmente si visiterebbe.

Barcellona Opere di Gaudì: il Park Guell

Una delle altre imperdibili opere del modernismo di Gaudì a Barcellona è il Park Guell.
Questo parco ubicato nel quartiere di Gracia vi permetterà, tra l’altro, di concedervi qualche istante di relax.

La parte alta è di libero accesso e si compone prevalentemente di sentieri che si diramano tra una ricca e colorata vegetazione.
Quella bassa è la zona monumentale ed è a pagamento.

Quando abbiamo acquistato i biglietti online, si aveva diritto alla navetta gratuita che, dalla fermata della metro Alfons X (tra i quartieri Gracia ed Example) conduceva direttamente all’ingresso della zona alta.

Oggi la navetta non è disponibile ma vi consigliamo di consultare il sito ufficiale per ulteriori aggiornamenti: https://parkguell.barcelona/

Come per la Sagrada Familia, anche per il Parco di Gaudì vi suggeriamo di acquistare i biglietti in anticipo.
Quando lo abbiamo visitato noi, molte persone sono state mandate via in quanto i posti disponibili erano esauriti.

QUI POTETE ACQUISTARE I BIGLIETTI ON-LINE e cancellare gratuitamente fino a 24 ore prima.

In alternativa ad una visita in autonomia è possibile partecipare a delle visite guidate:

Park Guell gratuito
Park Guell – Zona Gratuita

Una volta raggiunto il Parco Les Aigues dove si trova la fermata della metro Alfons X, abbiamo preso la navetta (non in servizio in questo periodo, vedi poco sopra) che in meno di dieci minuti ha raggiunto la zona alta del Park Guell. 

Le tariffe per l’accesso alla Zona Monumentale sono le seguenti;
VISITA IN AUTONOMIA
– € 10,00 adulti
– € 7,00 bambini 7-12 anni e over 65
Potete acquistare il Biglietto d’ingresso direttamente CLICCANDO QUI

VISITA CON GUIDA
– € 25,00 adulti 
Potete acquistare la Visita con Guida in Italiano direttamente CLICCANDO QUI

Il sito ufficiale dove potete rimanere aggiornati è https://parkguell.barcelona

La Zona Monumentale del Parco Guell è inserita nella lista Patrimonio Unesco


Nato su idea di Eusebi Guell e commissionato a Gaudi, il parco avrebbe dovuto essere un’area residenziale circondata da giardini e spazi verdi.

Purtroppo è stato un fallimento e dopo 14 anni dall’inizio dei lavori e la realizzazione di soli due padiglioni, una piazza e 3 km. di parco, il progetto viene abbandonato.

L’ingresso alla zona alta del parco conduce inizialmente nella parte gratuita.
Qui è possibile trascorrere in assoluto relax qualche ora della giornata, tra una bella vegetazione, sentieri e pappagallini che volano di ramo in ramo. 

Park Guell
Barcellona – Park Guell

Il primo edificio che si incontra dopo l’ingresso al parco è la Casa Museo di Gaudì, dove l’artista ha vissuto gli ultimi vent’anni.
Il biglietto di accesso può essere acquistato sia singolarmente che combinato con quello alla Sagrada Familia

Consultare il sito ufficiale per conoscere la riapertura e gli orari: https://sagradafamilia.org/en/gaudi-house-museumz

Poco dopo si arriva ai vari accessi per l’area monumentale, dovrete attendere il vostro orario di ingresso e quindi, muniti di un depliant consegnato dagli addetti al parco, potrete dedicarvi all’esplorazione della zona. 

Il percorso che seguiamo ci conduce inizialmente ad una rampa a spirale caratterizzata da colonne elicoidali che formano una galleria dall’aspetto bizzarro.

Passeggiarvi all’interno sarà come ritrovarsi in un racconto fantastico fatto di folletti e spiriti dei boschi.

Galleria delle Colonne
Park Guell – Galleria delle Colonne

Proseguendo si raggiungono gli elementi più scenografici nonché i più fotografati: i due padiglioni che avrebbero dovuto essere la portineria del quartiere. 


Gli edifici colorati, dalle forme ammorbidite e dai tetti che sembrano rivestiti di glassa di zucchero e caramelle assomigliano in tutto e per tutto a delle casette di marzapane.

Padiglione
Park Guell – Padiglione

In prossimità degli edifici diparte una scala doppia, dai molteplici elementi architettonici, che conduce alla Sala Ipostila, un ambiente coperto e sorretto da 86 colonne.

Salendo i gradini si potranno osservare delle cavità simili a grotte, ai lati della scala, mentre al centro fa bella mostra di se la Salamandra, uno dei simboli più rappresentati di Barcellona.

La Sala Ipostila era stata ideata come mercato; il soffitto si compone di begli elementi decorativi formati da molteplici frammenti di ceramica colorata mentre il tetto dalla doppia funzione, nella parte superiore è chiamato Piazza della Natura ed è diventato una terrazza panoramica delimitata da una panchina ondulata a mosaico.

Dalla terrazza non dovete perdervi la vista che si apre verso Barcellona e il mare; una delle più fotografate e scenografiche.

Terrazza
Park Guell – Terrazza

L’esplorazione del parco può proseguire verso i Giardini d’Austria prima di riprendere la navetta che ci ricondurrà alla fermata metro Alfons X.

E’ giunta l’ora di dedicarsi alla visita (interna od esterna a seconda del tempo a disposizione) di altri edifici realizzati da Gaudì, ma non solo, e di lasciarsi trasportare dalla fantasia. 

Il nostro consiglio è quello di riprendere la metropolitana L2 da Alfons X e fermarsi a Passeig de Gracia, da qui si potranno raggiungere a piedi o attraverso la Linea 3 della Metro, gli altri siti che andiamo qui sotto a descrivere.

Barcellona Modernismo: Quartiere Example

La maggior parte degli edifici modernisti di Barcellona sono dislocati nel Quartiere Example.
Esso è nato verso la metà del 1850 a seguito dell’esigenza di creare un’estensione (da qui il nome) tra la “vecchia Barcellona” e la cittadina di Gracia (all’epoca separata dalla capitale catalana). 

Per realizzare questo grandioso progetto viene indetto un bando per la sua progettazione e conseguentemente abbattute le mura della città.

L’idea iniziale prevedeva un minor numero di edifici e spazi verdi molto più ampi ma la speculazione edilizia ha portato all’aumento dei primi a scapito dei secondi. 

Se volete farvi un’idea della Barcellona Modernista potete partecipare a questo FREE TOUR IN ITALIANO, la cancellazione è gratuita ma vi raccomandiamo di lasciare una mancia alla guida, al termine dell’escursione.

BARCELLONA GAUDI’: CASA BATTLO

Casa Battlò
Barcellona – Casa Battlò

Questo edificio è con molta probabilità il secondo più visitato dopo la Sagrada Familia

Anch’esso opera di Gaudì, mostra da subito il suo aspetto bizzarro con evidenti richiami alla natura.

Ad una più attenta osservazione ci sembrerà di trovarci di fronte ad un drago leggendario: i balconi ne ricordano le fauci mentre le colorate mattonelle del tetto quelle delle squame che ne ricoprono il corpo. 

I colori, che virano dal verde all’azzurro e dal rosa al viola, sono ricorrenti sia sul tetto che sulla facciata. 

Casa Battlò - Particolare
Casa Battlò – Particolare

Gli interni mantengono linee curve e movimentate, testimoniate dalla scala, dal soffitto che si avvolge in una spirale attorno al lampadario, dalle finestre e dalle porte. 

Saliti sul tetto i comignoli surreali sono tra i tipici elementi che contraddistinguono lo stile Gaudì.  

Se non volete perdervi la visita, viste le tante prenotazioni, il nostro consiglio è di acquistare i BIGLIETTI IN ANTICIPO.

Le tariffe aggiornate presenti sul sito sono:
– € 35,00 adulti
– € 19,00 ragazzi 13-17 anni
– € 32,00 over 65

E’ anche prevista la visita notturna (ore 18:00 o ore 20:00 con in aggiunta concerto, tavolo e consumazione)
– da € 49,00 adulti a € 59,00
– gratis -12 anni

Orari di apertura:
Tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 18:30.

Il sito ufficiale dove potete vedere gli aggiornamenti su orari e aperture è https://www.casabatllo.es

BARCELLONA MODERNISTA: CASA AMATLLER E CASA LLEO MORERA

Insieme a Casa Battlò, questi altri due edifici vicini, compongono quello che viene definito “Mazana della discordia” (pomo della discordia).
Casa Amattler confina con Casa Battlò e le contende il titolo di facciata più bizzarra. 

Casa Amattler
Barcellona – Casa Amattler

Progettata da Puig i Cadafalch è un mix di influenze gotiche e fiamminghe con elementi di decoro quali draghi e cavalieri; il nome deriva dal magnate del cioccolato Antoni Amatller che a inizi del 1900 ne ha commissionato il restauro.


La casa è visitabile e conserva il mobilio e gli arredi originali oltre ad una collezione di oggetti di vetro; la visita dell’edificio si conclude con una tazza di cioccolata con pane.

I Biglietti possono essere acquistati in anticipo QUI oppure si può scegliere di partecipare ad una VISITA GUIDATA.

Le tariffe aggiornate presenti sul sito sono:
– € 17,00 adulti
– € 15,00 ridotto
– € 8,50 ragazzi 7-12 anni

Esistono anche altre possibilità di visita come quella guidata solo in catalano e spagnolo

QUI POTETE ACQUISTARE IL BIGLIETTO ONLINE

QUI POTETE ACQUISTARE LA VISITA GUIDATA

Il sito ufficiale per verificare gli attuali orari di apertura è https://amatller.org

Casa Lleo Morera ospita attualmente appartamenti ma il suo primo piano è visitabile con guida; è opera dell’architetto Domènech i Montaner che la realizzò nel 1905 e, pur essendo meno appariscente delle due opere precedenti, presenta pregevoli tratti modernisti e splendidi pinnacoli restaurati, a seguito dei danni causati dalla Guerra Civile.

BARCELLONA DI GAUDI’: CASA MILA’ (LA PEDRERA)

La Pedrera
Barcellona – La Pedrera

Ad un paio di isolati dagli edifici precedenti sorge un’altra opera di Gaudì, anch’essa inserita nel sito Patrimonio Unesco: Casa Milà dal nome del suo committente.

Costruita dall’architetto tra il 1905 e 1910 venne anche denominata La Pedrera (la pietraia) a causa della facciata in pietra grigia; la sua forma ondulata e gli elaborati balconi in ferro battuto sono tipici dello stile di Gaudì.

Visitare gli interni è come immergersi nel mondo dell’artista, con molti elementi di mobilio originali tra cui lampadari, testiere del letto e maniglie mentre una volta saliti sul tetto ci si troverà dinnanzi ad enormi e bizzarri comignoli che, si dice, abbiano fornito ispirazione per disegnare i guerrieri cattivi di Guerre Stellari.    

Esistono varie tipologie di visita ma anche in questo caso il nostro consiglio è di acquistare i biglietti in anticipo:
BIGLIETTI ON-LINE LA PEDRERA

BIGLIETTI ESPERIENZA COMPLETA: SALTA FILA + AUDIOGUIDA + VIRTUAL EXPERIENCE.

Il prezzo dei biglietti può variare in base a data libera o data prefissata.

La tariffa per i biglietti a data prefissata e’:
– € 25,00 interi
– € 19,00 ridotti over 65
– € 12,50 ragazzi 7-12 anni

Il sito ufficiale dove potete verificare gli attuali orari di apertura è https://www.lapedrera.com

BARCELLONA DI GAUDI’: CASA VICENS

L’ultima delle opere che vi proponiamo per questa giornata dedicata al Gaudì e al modernismo è Casa Vicens, una delle prime realizzazioni dell’artista, anch’essa rientrante nella lista Unesco

Di architettura mudejar (creata da arabi e berberi in territorio spagnolo) è caratterizzata da maioliche di diverse forme e colori riporta a territori lontani, al Marocco, al sapore di spezie ed oli aromatici. 

In posizione più defilata rispetto ad altri siti turistici e sita nel Quartiere di Gracia, Casa Vicens può essere raggiunta attraverso varie linee di bus o con la linea 3 della Metropolitana (Fermata Fontana).
E’ possibile acquistare i BIGLIETTI PER LA VISITA LIBERA ma se preferite approfondire e conoscete bene l’inglese, anche prenotare una VISITA GUIDATA.

Esistono varie tipologie di visita.

Ingresso in giornata libera con audioguida:
– € 18,00 adulti
– € 16,00 ragazzi 12-25 anni e over 65

Ingresso in giorno prefissato con audioguida:
– € 16,00 adulti 
– € 14,00 ragazzi 12-25 anni e over 65

Visita guidata :
– € 20,00 adulti 
– € 18,00 ragazzi 12-25 anni e over 65

Il sito ufficiale dove potete verificare gli attuali orari di apertura  è  https://casavicens.org

Questo secondo giorno a Barcellona, immersivo nel mondo del modernismo e di Gaudì è giunto alla conclusione; il meglio di ciò che la città ha da offrire sull’argomento, adatto non solo ai grandi ma gradito anche ai più piccoli. 

Non spaventatevi se vi sarà sembrato di vivere per qualche istante in un mondo parallelo, fatto di creature fantastiche ed installazioni surreali: Barcellona vi ha semplicemente offerto una parte di sé ma non l’unica.

ViaggiamoHg e Gaudì

Trasporti

L’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico può rivelarsi molto utile in giornate come queste dove si cerca di risparmiare tempo negli spostamenti a vantaggio delle visite a siti specifici. 

A Barcellona c’è:
– un efficiente Metropolitana con numerose linee e fermate (i biglietti possono essere fatti ad ogni fermata attraverso totem di semplice consultazione);

– un servizio Bus che noi non abbiamo utilizzato ma anch’esso efficiente e con numerose fermate;

– una linea frequente di treni che collega la città con i sobborghi e che prevede coincidenze con la linea metro, Bus Turistici Hop-on Hop-off, taxi e linee di teleferica, transbordador aeri e funicolare per raggiungere le cime del Montjuic e Tibidabo.

Se si prevede l’utilizzo di molti mezzi è consigliabile l’acquisto di pacchetti valevoli due/tre/+ giorni come la TESSERA HOLA BCN.

Indirizzi Utili

https://parkguell.barcelona/

https://www.casabatllo.es/

https://amatller.org/en/

https://www.lapedrera.com/en

https://sagradafamilia.org/

27 comments

  1. Effettivamente è molto particolare, l'unica pecca di quando lo abbiamo visitato è che c'erano molti cantieri tra cui la Sala Ipostila quasi tutta infagottata. Ma il parco in sè è veramente delizioso

  2. Il 2026 è vicino e tornerò a Barcellona per vedere la Sagrada Familia. Certo che sarà strano: nel 2002 sono andata a vedere le opere di Gaudì e sono tornata a caaa con un quasi marito (neppure spagnolo!).

  3. Beh direi che Barcellona ti ha portato fortuna!! Anche io credo che una volta finita tornerò a vedere la Sagrada ma spero anche di andarci prima per visitare cosa abbiamo dovuto tralasciare per motivi di tempo.

  4. Anche a noi è piaciuta tantissimo. A breve spero di pubblicare il terzo articolo con cosa vedere il terzo giorno visto che in questo mi sono dedicata al secondo e al modernismo.

  5. Barcellona è una città che ha molto da offrire;’ci sono stata più volte, soprattutto per lavoro, ma non sono mai entrata all’interno della Sagrada Familia che sembra meravigliosa

  6. Io temendo di non trovare i biglietti ho prenotato da casa. Se devo essere sincera ho preferito l'interno che l'esterno, ma non perché da fuori fosse brutta ma me l'aspettavo più immensa (viste le varie foto) invece vuoi per i lavori in corso e per i vari muri che hanno tirato su (tra biglietteria ed altro) sembrava quasi stare stretta in quel posto.

  7. La mia preferita in assoluto è La Pedrera! Strana e affascinante, come piace a me ! Amo anche la Sagrada Familia, anche se l'ho sempre vista con le impalcature davanti, dovrò aspettare ancora qualche anno per vederla completata

  8. Credo anche io che la Sagrada senza impalcatura sarà un'altra cosa. Le case di Gaudì invece siamo riusciti a vederle solo da fuori per mancanza di tempo; vorrei tornare a Barcellona proprio per dedicar loro una visita.

  9. Barcellona è la mia città europea preferita! Ho già trascorso più di 10 giorni, in occasioni diverse, e ho sempre scoperto nuovi angoli della città, oltre a questi che hai indicafo, che sono imperdibili!

  10. Noi avendo avuto poco tempo abbiamo dovuto tralasciare alcune attrazioni un po' come la spiaggia, visto anche il fuori stagione. Ma spero di rifarmi la prossima volta.

  11. Io mi sono innamorata di questa città e ora che sto scrivendone gli articoli e rivivo con il pensiero quei momenti, mi piace sempre di più e non vedo l'ora di tornarci.

  12. Sono stata a Barcellona alcuni anni fa quando mio figlio aveva qualche anno più del vostro. Ero convinta che non gli sarebbe piaciuta (era in quell'età gnec gnec) e invece mi sbagliavo. Abbiamo fatto un bel tour a tappe in tutte le opere e residenze progettate da Gaudì ed era entusiasta. Ovviamente nel tour abbiamo fatto anche tappa allo Stadio, al Camp Nou. Ma questa è un'altra storia. 😉

  13. Io mi sono accorta che i bambini, se sono abituati a viaggiare e visitare, si appassionano anche a luoghi o attrazioni che noi non crediamo possano essere nelle loro corde. Un paio di settimane fa nostro figlio è letteralmente impazzito per un trofeo romano presente poco distante dal Principato di Monaco. E' tornato all'asilo e l'ha raccontato a tutte le maestre.

  14. Sono stata a Barcellona un pò di anni fa e mi ha colpito molto quest'architettura molto particolare e fantasiosa, certamente non si vedono altre città così. A me era piaciuto molto anche il grande mercato che si trova lungo la Rambla, pieno di colori e di frutti 🙂

  15. Barcellona mi è piaciuta tantissimo e se dovessi fare una classifica il Barri Gotic che abbiamo visitato il primo giorno (ho fatto anche un articolo su cosa vedere proprio il primo giorno) è quello che mi è piaciuto di più insieme alla Boqueria.

  16. Siamo stati a Barcellona diversi anni fa, quando il blog non era nemmeno lontanamente nei nostri piani. Sicuramente ce la siamo goduta senza l'ansia da foto 😂 ma ci vorremmo tornare perché tre giorni non ci sono sembrati sufficienti per scoprirla a dovere!

  17. Io invece faccio tantissime foto da quando ho acquistato una reflex, quindi molto prima del blog. Poi con il blog si cercano anche alcuni scatti ad hoc. Anche io penso di tornare a Barcellona perché c'è ancora tanto che vorrei visitare.

  18. E' una di quelle città che meritano una visita, almeno una volta nella vita. Abbiamo comprato un camper anche noi e abbiamo proprio voglia di scoprirla !

  19. Era da tanto tempo che volevo visitarla e finalmente ci sono riuscita con le ultime vacanze natalizie. Conto di tornare perché ha così tanto da vedere che non basta un viaggio.

  20. In altre parole: il meglio di Barcellona in un solo giorno! Hai studiato benissimo l'itinerario anche per ottimizzare gli spostamenti, ben fatto! Io adoro il Parc Guell…uno dei mie luoghi preferiti di Barcellona!

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