Crociera attraverso il Mediteranneo Orientale. Tutte le informazioni utili per le visite e le escursioni nelle località toccate dalla Crociera.
Per il nostro viaggio di nozze abbiamo scelto di fare per la prima volta una Crociera e precisamente nel Mediterraneo Orientale.
Ci appoggiamo all’agenzia di Viaggi abituale Robe di Viaggio e prenotiamo una settimana con la Compagnia MSC-Crociere.
La crociera partirà da Venezia e così ne approfitteremo per far visita ai parenti; optiamo per arrivare alcuni giorni prima nella città Lagunare e prenotiamo un bungalow presso il Camping Venezia Village di cui siamo già clienti.
LUOGHI VISITATI: Venezia, Alberobello, Katakolon, Santorini, Atene, Corfù, Kotor, Perast
- 1. Primo Giorno – Bernezzo/Venezia
- 2. Secondo e Terzo Giorno – Venezia
- 3. Quarto Giorno – Partenza Crociera
- 4. Quinto Giorno – Venezia/Bari
- 5. Sesto Giorno – Bari/Katakolon
- 6. Settimo Giorno – Katakolon/Santorini
- 7. Ottavo Giorno – Santorini/Atene
- 8. Nono Giorno – Atene/Corfù
- 9. Decimo Giorno – Corfù/Kotor
- 10. Undicesimo Giorno – Venezia/Bernezzo
- 11. Indirizzi Utili
– 1° PRIMO GIORNO: Bernezzo – Venezia (475 Km)
Raggiungiamo Venezia nel primissimo pomeriggio dopo aver percorso tutto il tragitto prevalentemente in Autostrada.
Arriviamo al Camping Village Venezia dove prendiamo possesso del nostro bungalow; anche queste strutture sono di recentissima costruzione, pulite e riscaldate, è possibile sceglierne la capienza e l’eventuale presenza della cucina.
Trascorriamo la restante giornata in completo relax.
– 2° SECONDO E TERZO GIORNO: Venezia
I nostri due giorni di soggiorno a Venezia li dedichiamo ad andare a zonzo per la città senza una meta precisa e alla visita di Murano.
Se cercate un itinerario per visitare Venezia in un giorno ecco che nel nostro articolo Venezia in un giorno: cosa vedere e fare, potete trovare tutte le indicazioni utili.
– 3° QUARTO GIORNO: Partenza Crociera
E’ finalmente giunto il giorno di inizio Crociera: la partenza è prevista per il pomeriggio.
Sistemati i bagagli ci dirigiamo verso il terminal crociere dove sbrigheremo le pratiche dell’imbarco.
Dal porto è presente un ampio parcheggio a pagamento a cui anche noi ci appoggiamo.
Avendo Tommy piccolo usufruiamo dell’imbarco prioritario e siamo i primi a salire sulla nave.
Questo ci permette di andare in perlustrazione dei vari locali in perfetta solitudine e tranquillità.
La nave MSC Musica è una vera e propria città galleggiante, con spazi eleganti e numerosi ponti; ci si trova di tutto: bar, ristorante, self service, alcuni negozi, piscina, minigolf, area bimbi, teatro, casinò.
Nonostante il tema “partenza da Venezia” sia ormai oggetto di dibattito e discussione da parecchio tempo, è innegabile che la vista della città da questa prospettiva sia impagabile, e l’attraversamento del Canale della Giudecca sia una delle esperienze più particolari che si possa fare.
Mentre ci allontaniamo dalla città lagunare il tramonto che ci viene regalato è di buon auspicio per l’inizio del viaggio.
– 4° QUINTO GIORNO: Venezia – Bari (Alberobello)
La mattina, al nostro risveglio, vediamo già il porto di Bari.
Qui è prevista la prima tappa della crociera ed è possibile scegliere se visitare la città liberamente o con escursioni organizzate, oppure optare tra altre escursioni proposte dalla compagnia di crociera; noi ci accodiamo all’escursione guidata ad Alberobello.
Il tragitto in pullman richiede circa un’ora e man mano che ci avviciniamo alla meta, il panorama inizia ad assumere i tipici tratti della campagna pugliese.
Da un terreno bruciato dal sole fanno capolino arbusti e magnifici olivi, muretti a secco e costruzioni adibite a deposito dalla caratteristica forma a trullo.
Alberobello è un comune Pugliese in provincia di Bari, inserito nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Unesco grazie alle sue tipiche abitazioni coniche: i Trulli, che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Le sue origini risalgono al XVI secolo quando i Conti Acquaviva di Conversano, vista la zona estremamente fertile, iniziano a far erigere delle abitazioni facilmente rimovibili così da non pagare la tassa dovuta in caso di costruzione di una città.
La soluzione migliore era quella di edificare delle strutture a secco, con pianta rotonda e tetto a cupola che oltre ad essere le più rapide da abbattere, grazie alla loro forma erano le più stabili.
Nascono i Trulli dal corpo bianco candido e il tetto in pietra locale grigia.
Successivamente tali abitazioni vengono arricchite con pinnacoli dalle forme diverse ispirate a simboli mistici, che avevano anche la funzione di numero civico, distinguendo un trullo da un altro.
Passeggiare tra le strette viuzze in salita del nucleo storico, ci riporta ad un’epoca passata dove il tempo sembrerebbe essersi fermato.
Molti di questi trulli sono ormai adibiti a negozi di souvenir, bar e ristoranti; alcuni hanno funzione di museo, mostrando gli arredi e gli attrezzi del passato ed altri offrono una terrazza panoramica da cui è possibile avere una visuale a 360° sui tetti del centro.
Ovviamente non possiamo esimerci dall’acquistare il modellino di un trullo, costruito da uno degli artigiani del posto.
Ma i trulli non sono solo abitazioni come dimostra la Chiesa di Sant’Antonio edificata tra il 1926 e 1927 con la stessa forma.
Il tempo a nostra disposizione non è molto, ma ci consente comunque una bella passeggiata in questo paese così particolare ed unico.
A nostro parere Alberobello è da visitare almeno una volta nella vita.
Rientrando con il pullman attraversiamo una parte di Bari in cui è possibile scorgere il celebre Teatro Petruzzelli e le mura che circondano Bari Vecchia.
E’ ormai giunta l’ora di salpare e noi ne approfittiamo per goderci gli ultimi scorci del Porto ed un bellissimo tramonto che, mentre ci allontaniamo, avvolge in un abbraccio la città.
– 5° SESTO GIORNO: Bari – Katakolon (Olimpia)
Oggi avremo il nostro primo scalo in Grecia e precisamente a Katakolon, dove sarà possibile scegliere tra una passeggiata nel paesino e relativa spiaggia oppure un’escursione presso il famoso sito di Olympia.
Noi optiamo per la seconda possibilità ma decidiamo di non affidarci alla compagnia di crociera bensì alle numerose offerte di guide turistiche del posto, che offrono tariffe più economiche.
Non appena raggiunto il porto, sono molti i pullman del luogo che già attendono i turisti; ci rivolgiamo ad un agenzia lì vicino e acquistiamo il biglietto pullman per raggiungere il sito archeologico.
Olympia oggi è un noto sito archeologico che celebra i resti della città fondata nel VIII secolo a.C. e famosa per aver dato origine alle odierne Olimpiadi.
In questo luogo costellato di templi, teatri e statue, si trovavano anche gli alloggi degli atleti per il periodo delle competizioni.
Le rovine vengono scoperte tra il XIX ed il XX secolo e sono oggi inserite nell’elenco dei siti Unesco Patrimonio dell’Umanità.
La città era divisa in varie zone: la parte più elevata ospitava le costruzioni più importanti come i luoghi di culto e dell’amministrazione dei giochi, nella zona orientale si trovava l’ippodromo e lo stadio mentre in quella occidentale i luoghi di allenamento come la palestra ed il ginnasio.
Tra i templi ricordiamo quello in onore di Zeus e l‘Heranion dedicato alla dea Hera.
Prima dell’accesso al vero e proprio sito archeologico, è situato il Museo nel quale si possono ammirare numerosi oggetti ritrovati nell’area e le decorazioni del tempio di Zeus.
Dopo aver fatto i biglietti per il sito, si supera un cancello e si entra nel vero e proprio parco archeologico; qui il turista viene avvolto da un fascino singolare, dove i fasti di un tempo passato aleggiano sommessamente, quasi a non voler disturbare un luogo così sacro e solenne.
Terminiamo la visita in tutta calma ed arriviamo puntali al bus che ci ricondurrà al porto.
Una volta risaliti sulla nave, il resto della giornata si conclude tra un po’ di relax, la cena nel ristorante e le passeggiate alla scoperta dei vari piani dell’imbarcazione.
– 6° SETTIMO GIORNO: Katakolon – Santorini
Oggi attraccheremo in uno dei luoghi che desideravamo vedere da molto tempo ossia l’idilliaca isola di Santorini.
Raggiungiamo la caldera in primissima mattina, quando sta albeggiando ed il panorama che ci si prospetta davanti è spettacolare: alte scogliere nere sormontate da chiazze bianco candido ci accolgono come in un abbraccio.
La nave, a causa dei bassi fondali, non potrà attraccare a riva ma dovrà ancorarsi al largo; attraverso dei tender sarà poi possibile raggiungere terra.
Affinché lo sbarco dei passeggeri avvenga in modo ordinato, bisogna munirsi di biglietti di priorità reperibili a bordo.
Saliamo sul tender e in una decina di minuti arriviamo al porticciolo.
Santorini, in greco Thira, fa parte delle isole Cicladi ed è tra le più belle del Mediterraneo.
Ciò che l’ha resa così affascinante è stata anche la causa della sua semi-distruzione nonché cancellazione della civiltà circa 3600 anni fa.
All’epoca l’isola era un atollo circolare ma una violentissima eruzione del suo vulcano fece sprofondare metà della caldera ridisegnando l’isola con una forma semicircolare; questa sua conformazione regala oggi al turista alcuni dei più bei tramonti dell’intero pianeta.
Man mano che ci avviciniamo alla terraferma, i profili delle case e della scogliera diventano più nitidi e i riflessi del sole ci offrono una tavolozza di colori assolutamente unica.
Il tempo a nostra disposizione ci consente di visitare le due città principali dell’isola: Fira, dove siamo attraccati e Oia.
Decidiamo di iniziare con Oia e ci affidiamo ad un’agenzia del luogo che ci condurrà in barca fino a questa cittadina, da lì, dopo la sua visita, verremo riportati a Fira in bus.
Oia è posizionata all’estremità nord di Santorini ed è il luogo che probabilmente offre i più bei tramonti dell’isola.
E’ caratterizzata dalla presenza di una sola strada principale che l’attraversa da cima a fondo e su cui si affacciano negozietti di artigianato e souvenir, bar e locali tipici.
Qui è possibile ammirare i famosi Mulini a Vento nonché altre attrattive come la Chiesa di Palagia di Platsnani, la Piazza Nicolaou Nomikou e le rovine di un Castello Veneziano.
Ovunque ci si volti, ci si trova di fronte al panorama spesso visto su cartoline e quadri; ogni casa o angolo sembra un dipinto e non ci si stanca di osservare, fotografare e stupirsi.
Trascorriamo la mattina in questa incantevole cittadina senza dimenticare l’acquisto di qualche immancabile souvenir artigianale.
E’ un luogo davvero magico e a malincuore ci dirigiamo alla fermata del bus che ci ricondurrà a Fira.
Fira è il capoluogo dell’isola ed è caratterizzato da vicoli lastricati su cui si affacciano le tipiche case bianche che ben contrastano con il blu delle porte e finestre.
E’ anch’esso arroccato su una scogliera a 260 metri dal livello del mare e, dal porticciolo, può essere raggiunto con una scalinata, a dorso di mulo o con una funivia.
Le strutture di maggior interesse sono il Museo Archeologico, il Museo Preistorico e la Cattedrale di Ypapanti; passeggiare senza una meta precisa nel dedalo di viuzze rimane però il modo migliore per visitare questa città e l’intera isola.
Si è fatta ora di pranzo e non ci è difficile trovare un locale tipico dove gustare un ottimo pasto greco.
Ancora un’ultima passeggiata e poi non ci resta che dirigerci verso la funivia che ci condurrà al vecchio porticciolo dove ci attendono i tender per la nave.
La discesa è assolutamente scenografica e ci regala gli ultimi scatti fotografici di un luogo in cui non basterebbero migliaia di immagini per raccontarlo.
Salutiamo Santorini ripromettendoci di tornare in futuro, con più tempo a disposizione per una visita approfondita.
– 7° OTTAVO GIORNO: Santorini – Atene
Sta albeggiando quando raggiungiamo il porto del Pireo di Atene.
Anche in questa occasione decidiamo per un’escursione con guide locali e ci appoggiamo alla stessa agenzia di Katakolon; ci vengono messi a disposizione un pullman ed una guida che nel tempo a nostra disposizione ci porterà, dal porto del Pireo, alla scoperta degli elementi principali di Atene.
Atene è la capitale della Grecia e sorge al centro dell’Attica.
L’antico passato di questa città è noto a tutti, già dal 1500 a.C. vi sono tracce legate alla leggenda di Teseo.
L’Atene patria della democrazia risale invece al 650 a.C. quando la città ponendo base solide improntate sulla democrazia stessa, accrebbe il suo potere e prestigio.
Concluso il periodo d’oro essa viene dominata dapprima dai Franchi e successivamente dai Catalani, dai Fiorentini, dagli Ottomani e per ultimi dai Veneziani.
Tali occupazioni distruggono buona parte dei tesori di Atene, lasciando solo rovine fino al 1820, quando lo Stato Greco iniziò ad acquistare la sua indipendenza e progettò una rinascita della città.
In alcuni minuti raggiungiamo la città, passando tra alcune delle vie più trafficate, lasciandoci alle spalle nuove e vecchie strutture come lo stadio dove gioca l’Olympiakos, fino ad arrivare a Piazza Syntagma dove si trova il Parlamento e a breve avverrà il cambio della guardia.
Piazza Syntagma è la grande piazza di Atene, e forse la più importante, su cui si affaccia il Parlamento costruito tra il 1836 e 1842 per Ottone primo Re di Grecia.
Vicino al Parlamento è situata la Tomba al Milite Ignoto che viene custodita giorno e notte da due guardie chiamate “Euzoni” che ogni ora ricevono il cambio, dando origine ad uno dei cambi della guardia più singolari al mondo.
L’uniforme di questi soldati, corpo della Guardia d’Onore, è caratterizzata da un gonnellino con ben 400 pieghe, da calzamaglia bianca e scarpe con un pon pon nero sulla punta; la marcia effettuata per il cambio della Guardia è estremamente buffa.
Dopo aver assistito a questo cerimoniale riprendiamo il bus dirigendoci verso l’Acropoli ed il suo Partenone.
L’Acropoli è una sorta di cittadella, inserita tra i siti Patrimonio Unesco, situata su di un’altura su cui sono stati eretti numerosi monumenti di assoluta importanza tra cui il Partenone ed il Tempio di Atena Nike.
La Porta Beulé rappresenta l’entrata all’intero sito, poi attraverso l’ingresso monumentale dei Propileisi accede al vero e proprio santuario.
Il Partenone è certamente il monumento più conosciuto, viene edificato tra il 447 a.C. ed il 432 a.C. sulla base di un precedente tempio distrutto; le sue decorazioni sono considerate le più belle di tutta l’arte greca ed il tempio stesso la miglior costruzione della Grecia Classica.
Il Tempio di Athena Nike è una costruzione ionica, da cui la leggenda narra, si sia gettato Egeo.
Dall’alto dell’Acropoli il panorama che si ha su Atene fino al Pireo è grandioso e rende merito al sentimento di onnipotenza che si potesse avere un tempo da quassù.
Conclusa la visita risaliamo sul bus diretti allo Stadio Kallimarmaron Panathinaiko, l’unico stadio al mondo costruito interamente in marmo pantelico e nato per ospitare i giochi panatenaici in onore della dea Atena.
Viene riscoperto nel 1870, dopo essere stato sepolto per secoli, e restaurato; ancora oggi accoglie alcune manifestazioni per celebrare gli atleti vittoriosi del luogo oppure manifestazioni sportive.
Terminata anche questa visita ci dirigiamo verso l’ultima meta di giornata: la Plaka uno dei centri nevralgici della città, ricco di negozi e locali tipici.
Durante il tragitto abbiamo ancora modo di ammirare alcuni edifici e zone della città tra cui lo Zappeion, edificio realizzato da un architetto danese in stile neoclassico ed ospitante competizioni di sport di combattimento e l’Arco di Adriano probabilmente eretto per celebrare l’arrivo dell’omonimo imperatore romano.
Arriviamo alla Plaka che è ora di pranzo, così ne approfittiamo per concederci un tipico pasto greco in uno dei localini della zona, prima di dedicarci all’acquisto di qualche souvenir.
Nel primo pomeriggio il pullman ci attende per riportarci al porto da dove salperemo per la successiva tappa della crociera.
– 8° NONO GIORNO: Atene – Corfù
In tarda mattinata raggiungiamo l’ultima meta greca della nostra crociera: l’Isola di Corfù.
La sua posizione sulle rotte mercantili del mediterraneo l’ha resa facile preda per tantissimi conquistatori dapprima viene occupata dai Romani, successivamente dall’impero Bizantino, Normanni, Angioini, Veneziani, Inglesi e Francesi.
Nel 1864 è annessa, insieme ad altre isole, alla Grecia.
Il porto di Corfù si trova vicino a Corfù città e pertanto decidiamo di procedere all’escursione in autonomia, dapprima utilizzando uno dei bus turistici hop on – hop off che consente, in 90 minuti, una visita generale della città e del suo circondario.
Partiamo dal Porto Nuovo e percorrendo la costa arriviamo fino a Kanoni, punto più estremo prima del tragitto di ritorno.
Lungo la strada abbiamo modo di ammirare la Fortezza Nuova costruita dai Veneziani a partire dal 1576 e poi in parte distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale; essa reca ancora il simbolo di Venezia del Leone di San Marco.
Successivamente lo sguardo spazia sulla Fortezza Vecchia eretta per difendere la città di Corfù che era stata distrutta nel VI secolo.
Questa struttura è considerata un capolavoro di architettura militare del passato e da lontano si erge maestosa su un’isola collegata da un unico ponte.
Lungo la strada si gode di splendidi scorci della costa mentre verso l’entroterra non è inusuale superare aree di scavi archeologici.
Raggiungiamo nuovamente la città di Corfù e scendiamo dal pullman in prossimità della Spianada (Liston), la piazza principale, da cui è possibile avere una bella vista sulla Fortezza Vecchia nonché raggiungere il Centro Storico Patrimonio Unesco dal 2007.
La parte vecchia è un dedalo di viuzze su cui si affacciano palazzi di 4 e 5 piani dall’indiscutibile fascino.
Nel centro è ubicata anche la Chiesa di San Spiridione, la più importante di tutta l’isola con la caratteristica cupola rossa del Campanile.
Passeggiare per queste vie è il modo più autentico per assaporare lo spirito dell’isola; qui sono immancabili alcuni acquisti di souvenir, tra i tipici negozietti.
Prima di dirigerci definitivamente verso il porto, ci soffermiamo per alcune foto dinnanzi all’imponente Palazzo di San Michele e San Giorgio, ubicato nella parte settentrionale della Spianata ed ora adibito a Museo di Arte Asiatica.
E’ ormai giunta l’ora di tornare alla nave e di salutare quest’isola che, nonostante la breve visita, ci ha saputo affascinare.
– 9° DECIMO GIORNO: Corfù – Kotor (Montenegro)
Sta albeggiando quando la nave si incanala nelle Bocche di Cattaro, una baia incantevole in cui è ubicata, con altre, la città montenegrina di Kotor.
Questo paesaggio ricorda in tutto e per tutto i Fiordi norvegesi, tant’è che le Bocche di Cattaro sono considerate il Fiordo più grande del Sud Europa; sono così singolari ed affascinanti tanto da incantare ogni turista che le attraversa.
L’ingresso alle Bocche avviene attraverso un passaggio che conduce prima alla Baia di Topla, quindi tramite il Canale di Combur alla Baia di Tivat, infine tramite lo Stretto delle Catene alla Baie di Risan e di Kotor.
Kotor, dove attracchiamo, si trova proprio al fondo del fiordo, ed è una splendida cittadina completamente protetta dalla sua cinta muraria eretta tra il IX ed il XVIII secolo.
Di origine Romana, deve il suo aspetto attuale ai Veneziani che qui operarono per circa 400 anni; successivamente dopo una breve annessione al Montenegro, restò austriaca fino alla Prima Guerra Mondiale.
Il centro antico è un vero e proprio gioiello caratterizzato da vicoli lastricati su cui si affacciano bar e negozietti e che conducono a piazzette e chiese.
La principale porta di accesso è la Porta del Mare, realizzata sotto il dominio Veneziano, a cui si aggiungono la Porta Nord e la Porta Sud che vanta anche un ponte levatoio.
Altre strutture di rilievo sono il Museo Marittimo, la Cattedrale Cattolica di San Trifone del XII secolo ma ricostruita più volte, la Chiesa di San Luca nata nel 1195 come Chiesa Cattolica, poi Cattolica ed Ortodossa per 150 anni grazie alla presenza di due altari e infine unicamente Ortodossa, e la Chiesa di San Nicola tipica Chiesa Ortodossa costruita a partire dal 1909.
Fuori le mura si ha un magnifico scorcio sulla città ed il fiume Skurda che scorre lungo il fossato.
Per chi avesse più tempo a disposizione è anche possibile intraprendere la scalata dei 1350 gradini che conducono in cima al Monte Sv Ivan, da qui la vista sulla città è sicuramente ineguagliabile.
Noi optiamo per il tour con il pullman Hop-on Hop-off che, percorrendo la magnifica strada panoramica lungo il fiordo, raggiungerà la cittadina di Perast ed i mosaici di Risan.
Il panorama è davvero suggestivo tra monti che sembrano tuffarsi nell’acqua e agglomerati di tetti rossi che di tanto in tanto sbucano tra la vegetazione.
Arriviamo fino a Risan, la più antica città delle Bocche di Cattaro, dove facciamo una breve sosta per ammirare i mosaici, ritenuti tra i maggiori tesori del Montenegro.
Questi mosaici risalgono all’epoca Romana e precisamente al I e al II secolo.
Ripreso il pullman raggiungiamo la bellissima cittadina di Perast.
Perast è notoriamente legata al mare; le sue prime tracce risalgono al 3500 a.c. ma la cittadina vera e propria si formò tra il XVII ed il XVIII secolo sotto l’influsso Veneziano.
Tuttora vanta splendidi edifici di architettura barocca tra cui la Chiesa di San Nicola, la Chiesa della Madonna del Rosario ed il Palazzo Bujovic ora museo civico.
Proprio di fronte a Perast si possono ammirare le due suggestive Isole che ospitano una un Monastero e l’altra la Chiesa della Madonna dello Scalpello realizzata nel XV secolo seppur pesantemente rimaneggiata a causa di due terremoti.
L’isola della Madonna dello Scalpello è visitabile e raggiungibile in barca.
Conclusa la visita di Perast attendiamo l’arrivo del pullman che ci ricondurrà a Kotor, dove trascorreremo ancora qualche tempo prima di risalire sulla nave.
La nostra crociera è quasi giunta al termine, lasciamo le Bocche di Cattaro godendoci il panorama che si prospetta dinnanzi a noi con una vista spettacolare sulla cittadina e sul Fiordo.
Kotor e la sua baia ci hanno riservato la sorpresa maggiore in quanto, non conoscendole, non avevamo particolari aspettative… il loro fascino ci ha semplicemente incantati.
– 10° UNDICESIMO GIORNO: Venezia – Bernezzo (475 Km)
La nostra crociera si è ormai conclusa, la mattina raggiungiamo Venezia e dopo le operazioni di sbarco, poco prima di pranzo saliamo in auto per il rientro.
E’ stata la prima crociera e possiamo considerarla un’esperienza positiva che ha saputo regalarci belle emozioni e ci ha permesso la visita di luoghi degni di nota.
I tempi stretti obbligano il turista a fare le escursioni un po’ di corsa ma ci siamo ripromessi di tornare in futuro nelle città che più ci hanno stregato e di cui sicuramente ne approfondiremo la visita.
Probabilmente non è la nostra tipologia di viaggio ideale ma ciò non esclude che fra qualche anno non potremmo ripeterne l’esperienza in altri mari.
Ragazzi, non sapete quanto utile lo trovi il vostro articolo. Io ed il mio fidanzato ci sposeremo a Maggio e abbiamo pensato di fare anche noi la luna di miele, a Settembre, in crociera seguendo l'itinerario Venezia*-Bari-Croazia-Grecia-Venezia. Un percorso molto simile al vostro quindi e con la stessa compagnia. Grazie a voi ho capito che anche con poche ore a disposizione si può girare e non si deve per forza seguire le guide messe a disposizione dalla compagnia.
Grazie mille davvero.
Ma grazie a te dei complimenti. In effetti nei luoghi il cui porto è vicino alle località da visitare, andare in autonomia ti permette di scegliere cosa fare e risparmiare tantissimo.
Visto che questa è stata la tua prima crociera, a parte i tanti posti visitati in così poco tempo, ti è piaciuta la vacanza in crociera? La rifaresti? Io non sono molto da crociere e pertanto mi piacerebbe sapere cosa ne pensi tu. Grazie
Devo essere sincera, non è il tipo di vacanza per me ideale per i tempi stretti e per il fatto che noi non siamo da "vita da crociera" (all'epoca nostro figlio aveva un anno e molti aspetti della nave non potevamo goderceli). Però ne rifarei un'altra, magari scegliendone una in cui non andrei a fare un viaggio apposta. Mi spiego, la classica del Mediterraneo no, perché piuttosto Barcellona e le altre mete le visito in modo standard, ma farei tipo i fiordi o il sole di mezzanotte dove essendo luoghi meno culturali da visitare, non necessitano di così tante ore di sosta ma ti puoi godere l'aspetto naturale.
L'idea della crociera mi attira davvero pochissimo, però avete visitato davvero dei luoghi bellissimi. Adoro la Grecia ed anche il Montenegro in cui sono stata qualche anno fa mi ha lasciato un ricordo molto bello.
La nostra scelta della crociera è stata dettata anche dal fatto di avere un bimbo piccolo e del voler comunque visitare più località in un unico viaggio. Ciò ci ha permesso di caricare solo una volta i bagagli senza fare spola tra aereoporti, hotel e quant'altro. E' comunque un'ottima soluzione per farsi un'idea di massima di alcuni luoghi e magari tornarci in futuro con maggior calma.
Non ho mai fatto una crociera, non credo sia il tipo di viaggio adatto a me. Però ovviamente hai il vantaggio di vedere moltissime cose in un tempo limitato
Noi abbiamo deciso di provare quest'esperienza proprio perché era la prima volta. Il vantaggio di essere ogni giorno in un luogo diverso senza dover traslocare bagagli e/o cambiare mezzo di trasporto è sicuramente un valore aggiunto.
Abbiamo pensato per un momento a una crociera nel Mediterraneo ma ci siamo bloccate, l'idea di stare in nave e seguire ritmi precisi ci ha fatto desistere. Ciononostante questo tour è molto interessante per le città che tocca e per gli spunti che si possono avere visitando le città principali…Oltre ad Atene, durante il vostro percorso avete visto molte mete che non si pensano durante l'organizzazione di un tour.
Il nostro intento, avendo un bimbo piccolo, era di poter visitare più località senza muovere bagagli ogni giorno. Tranne la prima escursione con la compagnia della nave, il resto abbiamo deciso di visitarlo in autonomia. Certo i tempi ristretti non permettono di fare visite complete ma offrono buoni spunti per viaggi futuri.
Foto magnifiche che invogliano a seguire il vostro viaggio!Avete visto davvero molto per essere in una crociera.
mi ha colpito soprattutto Kotor e il giro che avete fatto.Bravi!
Kotor è stata una sorpresa, avevo letto notizie prima di partire ma non me l'aspettavo così bella. Ci è piaciuta davvero tanto.
Che bel giro che avete fatto! Una crociera nelle isole greche e Montenegro dev'essere davvero un sogno. Io ne ho fatta una nel Mediterraneo qualche anno fa ed è stata proprio una bella vacanza, spero di poterne fare un'altra presto!
Era una zona che mi attraeva molto ed è stata l'occasione per poter visitare più mete in una volta sola. Non farei sempre crociere ma più avanti una al nord non mi dispiacerebbe.
Ho fatto un paio di crociere tantissimi anni fa, ma devo dire che non è il mio modo preferito per viaggiare; mi sembra di non avere mai abbastanza tempo per le visite. Ma i posti che hai descritto sono fantastici!
In effetti anche per noi l'aspetto negativo è quello del tempo un po' insufficiente; diciamo che è una buona opportunità per farsi un'idea di luoghi in cui eventualmente tornare con più calma
Non sono una fan accanita delle crociere ma riconosco che sono molto comode per chi ha bambini piccoli. Hai una comoda cabina, cibi pronti e ogni giorno puoi visitare un luogo diverso. Molto bella questa crociera che tocca località splendide tra Italia, Grecia e Montenegro.
Noi anche non siamo dei fan ma ne abbiamo approfittato come viaggio di nozze avendo un bimbo di un anno. Non amando la vacanza stanziale questo ci ha permesso di visitare più luoghi senza l'incombenza di bagagli che con un bambino lievitano a dismisura.
Che mera viglia che è la Grecia, vorrei tanto vedere Santorini, ma mi ha sempre frenato molto il fatto che ci siano così tanti turisti. Sicuramente però, i tramonti saranno magici!
Santorini ha davvero tanti turisti ma è veramente splendida, così come la si vede nei quadri e nelle fotografie. A me piacerebbe tornare e visitarla con più calma, senza la frenesia del poco tempo dovuto all'escursione.