Tutti i luoghi di Cesar Manrique da non perdere assolutamente quando si visita Lanzarote. L’isola è infatti legata alla popolarità e al genio dell’artista che qui ha realizzato alcune delle sue opere più ispirate.
Una delle due isole dell’arcipelago delle Canarie che abbiamo avuto modo di visitare durante il nostro Viaggio di Natale alle Canarie tra Lanzarote e Fuerteventura è appunto l’isola di Lanzarote, una piccola perla dove la natura ancora incontaminata è la regina incontrastata.
Forse non tutti sanno che proprio qui l’artista Cesar Manrique ha dato libero sfogo al suo genio e alla sua fantasia in un’ottica di conservazione del patrimonio ed eco-sostenibilità.
Tutto ciò ha portato Lanzarote ad essere inserita nel 1993 tra le Riserve della Biosfera Unesco.
Oggi, sull’isola, è possibile visitare alcuni siti in cui arte e natura si fondono in modo sublime, realizzando a loro volta una nuova opera d’arte.
In questo articolo vi segnaleremo tutti i siti di Lanzarote che hanno visto la firma e l’impronta di Manrique, fornendovi alcune informazioni utili alla visita.
Se siete in procinto di organizzare un viaggio sull’isola dell’eterna primavera o anche solo scoprire cosa questa ha da offrire, non vi resta che proseguire nella lettura.
GUIDE PER PREPARARSI AL VIAGGIO
– Isole Canarie: Lonely Planet
– Isole Canarie: Altre Guide
PRIMA DI PARTIRE:
per non perdere tempo potete acquistare in anticipo queste escursioni, direttamente qui:
- 1. Chi era Cesar Manrique
- 2. I luoghi di Cesar Manrique
- 3. Fondacion Cesar Manrique
- 4. Casa Museo del Campesino
- 5. Timanfaya
- 6. Jardin de Cactus
- 7. Casa Museo di Cesar Manrique
- 8. Cueva de Los Verdes
- 9. Jameos del Agua
- 10. Mirador del Rio
- 11. Indirizzi
Chi era Cesar Manrique
Non vogliamo certamente realizzare un saggio su Cesar Manrique ma solamente spiegare brevemente chi fosse quest’artista a tutto tondo.
Nato a Lanzarote nel 1919, dopo la sua prima giovinezza si allontana dalla terra natia e trascorre parecchi anni in varie città, dapprima a Madrid, dove conclude gli studi, e successivamente a Parigi e New York.
La sua arte si sviluppa sotto vari fronti: scultore, pittore, architetto e disegnatore.
Ma sarà con il suo ritorno a Lanzarote che lascerà il segno maggiore, acquisendo quei tratti che l’hanno contraddistinto e diversificato rispetto a tutti gli altri.
Porta infatti avanti un progetto di tutela del territorio, del suo patrimonio naturale ed artistico, implementandolo con progetti artistici atti ad evidenziarne le bellezze e non a coprirle.
Tale intervento permette tra l’altro a Lanzarote di venir inserita tra i Patrimoni della Biosfera dell’UNESCO.
I luoghi di Cesar Manrique
I luoghi di Cesar Manrique in cui ha lasciato la sua impronta sono dislocati un po’ per tutta l’isola di Lanzarote e possono essere visitati durante un soggiorno di alcuni giorni, così come abbiamo fatto noi.
Se però non avete molto tempo a disposizione e volete concentrare tutti i luoghi in un’unica escursione, sappiate che è possibile partecipare a questo TOUR GUIDATO di circa 10 ore che prevede l’accesso e la visita alle mete più famose come:
- Fondazione Cesar Manrique
- Monumento al Campesino
- Jameos de Agua
- Mirador del Rio
- Jardin de Cactus
La visita avviene con il trasporto in pullman che raggiunge le maggiori località dell’isola per recuperare tutti i partecipanti.
La guida è di lingua inglese ma potrebbe parlare anche altre lingue ed è comunque un ottimo modo per non perdersi il meglio in un solo giorno.
Una secondo TOUR GUIDATO, sempre in giornata, ha una durata di circa 9 ore e prevede l’accesso e la visita alle mete più famose di Lanzarote:
- Parco Nazionale de Timanfaya
- Jameos de Agua
- Mirador del Rio
- Jardin de Cactus
Come per l’escursione precedente, anche questa avviene con il trasporto in pullman e raggiunge le maggiori località dell’isola per recuperare tutti i partecipanti.
Attraverso la mappa potrete vedere tutti i luoghi che tratteremo in questo articolo.
Fondacion Cesar Manrique
Il nostro tour alla scoperta dei più bei luoghi di Cesar Manrique a Lanzarote inizia proprio dalla Casa in cui ha vissuto l’artista per circa vent’anni della sua vita dopo essere tornato da New York.
L’abitazione si trova nel paese di Tahiche, vicino ad Arrecife, dove è presente un’area vulcanica.
La realizzazione della casa è avvenuta nell’area di una colata lavica formatasi durante le eruzioni tra il 1730 e il 1736.
Il piano inferiore si articola all’interno di 5 bolle vulcaniche collegate da tunnel; qui si trova anche una piscina e una pista da ballo.
Al piano superiore si può invece apprezzare un ambiente che coniuga la tradizione a realizzazioni moderne.
Ci si ritrova così ad attraversare salette, cunicoli e stanze in cui sono conservate numerose opere sia di Manrique che di altri pittori.
Come avremo modo di vedere anche più avanti, il colore predominante è il bianco candido che si unisce al verde dei cactus e delle altre piante del territorio.
Dal 1993 l’abitazione è stata trasformata nella Fondazione Cesar Manrique con l’intento di preservare e portare avanti il progetto, grazie anche ad eventi culturali ed artistici.
Tariffe indicative:
– € 10,00 interi
– € 3,00 ragazzi 7-12 anniBiglietti cumulativi con la Casa Museo di Haria:
– € 17,00 interi
– € 4,00 ragazzi 7-12 anniOrari indicativi (chiusa il 01/01):
– tutti i giorni 10:00-18:00Per maggiori informazioni su tariffe ed orari è possibile consultare il sito ufficiale: https://fcmanrique.org/
Casa Museo del Campesino
Sarà sufficiente spostarsi di poco più di 10 Km ad ovest per raggiungere la Casa Museo del Campesino che si trova praticamente al centro dell’Isola.
Ma chi è il Campesino?
Il Campesino di Lanzarote è semplicemente il contadino che con il suo duro lavoro ha saputo sfruttare al meglio le risorse nascoste dell’isola, portandole alla luce del giorno.
Manrique ha voluto omaggiare questa figura realizzando un’imponente struttura chiamata “Monumento alla Fecondità”.
Tale struttura è stata creata assemblando cisterne d’acqua delle navi a oggetti in cemento e ferro.
Vicino al Monumento si trova il complesso dedicato al Campesino in cui è possibile visitare una casa tradizionale con annessa la sala degli attrezzi.
Oltre all’abitazione è possibile assistere a laboratori e dimostrazioni di alcuni artigiani, che ancora utilizzano le tecniche d’un tempo, e che sono radunati nella Piazza de los Artesanos.
Si passa dal laboratorio di pelletteria all’arte dell’intreccio, dalla produzione del mojo (la più famosa salsa delle Canarie) al laboratorio di tintura con la cocciniglia che regala tonalità che vanno dal rosso al violaceo.
Il Museo è gratuito.
Per maggiori informazioni sugli orari è possibile consultare il sito ufficiale: https://fcmanrique.org/
Timanfaya
Tra i luoghi di Cesar Manrique se ne dovessimo scegliere uno, questo sarebbe sicuramente la Montagna del Fuoco di Timanfaya.
Eruzioni vulcaniche tra il XVIII e XIX secolo hanno creato questo incredibile paesaggio lunare, che fa parte del Parco Nazionale di Timanfanya, in un susseguirsi di colate laviche e crateri che si estendono a vista d’occhio.
Se pensate che tutto appartenga al passato, vi sbagliate: sull’isolotto di Hilario, porzione rialzata rispetto al resto della zona, l’attività vulcanica è ancora viva così come si può vedere grazie ad alcune dimostrazioni di cui vi parleremo tra poco.
Il modo migliore per visitare il sito è quello di raggiungere inizialmente il Centro Visitatori, per farsi un’idea iniziale, e successivamente proseguire verso la Montana del Fuego e l‘isolotto di Hilario dove si trova un ampio parcheggio.
La visita da qui in avanti è a pagamento, si ha diritto al parcheggio, ad un tour guidato in pullman lungo la Via dei Vulcani ed alcune dimostrazioni di addetti che permettono di osservare l’attività del vulcano.
La Via dei Vulcani non poteva che essere stata ideata da Cesar Manrique e attraverso un percorso di circa 14 chilometri, fatti in pullman, si può osservare da vicino l’area più colpita dalle eruzioni vulcaniche.
Il panorama è incredibile: montagne, colate laviche, crateri, calanchi e alte pareti laviche che si superano passando con il pullman.
Ricordate che questo tragitto si può percorrere unicamente con visita guidata ed è severamente vietato incamminarsi in autonomia.
Se invece avete più tempo a disposizione e amate il trekking allora potrete valutare un’ESCURSIONE A PIEDI LUNGO LA VIA DEI VULCANI ma ovviamente sempre con l’accompagnamento di una guida.
Tra le montagne che si possono scorgere ci sono Montana Rajada, Pico Redondo, Montana de la Mancha, Montana de Dos Picos, Montana Termesana e la Montana de la Vieja Gabriela.
Lo sapevate che questo è uno dei luoghi scelti dagli astronauti per le esercitazioni prima delle missioni planetarie?
Concluso il tour in pullman torniamo nei pressi del Ristorante el Diablo dove assistiamo ad alcune dimostrazioni fatte dagli operatori del centro, in cui è vediamo da vicino reazioni termodinamiche generate dai circa 300 gradi della terra sotto di noi.
Il Ristorante El Diablo è la seconda realizzazione del sito, effettuata da Cesar Manrique in cui oltre a lampadari e altre installazioni è presente un forno assolutamente unico, ideato sempre dall’artista, che sfrutta il calore generato dalla terra per cuocere carne alla brace.
Tariffe indicative Montana del Fuego:
– € 12,00 interi
– € 6,00 ragazzi 7-12 anniOrari indicativi:
– tutti i giorni 9:30-15:45 (ultimo ingresso)
– Centro Visitatori 9:00-16:45Per maggiori informazioni su tariffe ed orari, oltre che per l’acquisto online dei biglietti, è possibile consultare il sito ufficiale: https://cactlanzarote.com/
Jardin de Cactus
A Guatiza, nel nord est di Lanzarote, si trova un giardino incredibile che ospita più di 4000 cactus: è il Jardin de Cactus.
Si tratta dell’ultima opera tra i luoghi di Cesar Manrique, in cui l’artista ha sfoderato la sua arte paesaggistica.
Le 500 specie di cactus provenienti da tutto il mondo sono dislocate su tutto il giardino in circa 4500 esemplari, dai più classici a quelli dall’aspetto più insolito.
Alcuni poi sono davvero enormi e, mentre passeggiamo tra i sentieri che si dispiegano nell’area, ci sovrastano tanto da sembrare veri e propri giganti.
Sembra impossibile, mentre andiamo alla sua scoperta, che questa zona, prima di essere trasformata in giardino, fosse una discarica in stato di degrado.
Il nostro consiglio è di visitare il giardino con calma, soffermandosi sulle varie specie: la prima, all’ingresso, è il maestoso Candelabro Euphorbia di oltre 6 metri che rappresenta anche il primo cactus piantato.
Alle piante si alternano sculture, sapientemente scelte da Manrique, che sembrano quasi voler guidare il turista nel percorso.
Troviamo poi uno stagno con un netto simbolismo legato all’acqua e uno degli ultimi mulini rimasti sull’isola, il Mulino del Miglio.
Da non perdere il ristorante che oltre a proporre piatti tipici della cucina dell’isola offre un’ulteriore spicchio artistico di Manrique con insoliti lampadari, murali e sculture.
Tariffe indicative:
– € 6,50 interi
– € 3,25 ragazzi 7-12 anniOrari indicativi:
– tutti i giorni 10:00-17:00Per maggiori informazioni su tariffe ed orari, oltre che per l’acquisto online dei biglietti, è possibile consultare il sito ufficiale: https://cactlanzarote.com/
Casa Museo di Cesar Manrique
Spostandosi ancora a nord si raggiunge la cittadina di Haria e la Casa Museo di Cesar Manrique.
In questa casa, acquistata da Manrique nel 1986 quando ancora era solo una masseria in rovina, l’artista ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, fino alla morte avvenuta nel 1992.
E’ stata successivamente trasformata in Museo e oggi si possono osservare una molteplicità di oggetti a lui appartenuti oltre che andare alla scoperta delle stanze in cui ha dimorato.
Vi si trova anche l’atelier in cui ha realizzato alcune delle sue opere e in cui ancora è contenuto il materiale di lavoro che utilizzava.
Tariffe indicative:
– € 10,00 interi
– € 3,00 ragazzi 7-12 anniBiglietti cumulativi con la Fondacion Cesar Manrique:
– € 17,00 interi
– € 4,00 ragazzi 7-12 anniOrari indicativi (chiusa il 01/01):
– tutti i giorni 10:30-18:00Per maggiori informazioni su tariffe ed orari è possibile consultare il sito ufficiale: https://fcmanrique.org/
Cueva de los Verdes
A nord, nel complesso vulcanico di Malpais della Corona, venutosi a creare dopo l’eruzione dell’omonimo vulcano circa 4000 anni fa, si trova un’altra delle meraviglie di Lanzarote: la Cueva de los Verdes.
In questo caso le incredibili trasformazioni naturali legate al territorio vulcanico dell’isola le possiamo osservare direttamente sottoterra.
La Cueva de Los Verdes è infatti un’incredibile grotta che raggiunge gli 8 Km., andando dal cono vulcanico fino al mare e collegandosi con i vicini Jameos del Agua.
Di fatto la grotta, così come la vediamo oggi, è un insieme di colate laviche che hanno plasmato e formato il Tubo chiamato Atlantis Tunnel che rappresenta uno dei tunnel vulcanici più importanti al mondo.
La parte visitabile è di circa 1 Km. e la si può vedere unicamente in gruppi con l’ausilio di una guida.
Dovete sapere che questa grotta era in passato utilizzata dagli abitanti come rifugio per proteggersi dai Pirati che imperversavano nella zona tra il XVI e XVII secolo.
Il nome deriverebbe da quello di una famiglia (Verdi) che, nel XVIII secolo, viveva insieme ai suoi animali nella zona.
In questo sito l’opera di Manrique sembrerebbe più marginale in quanto l’artista ha dato maggior spazio alla parte naturale.
Il suo intervento insieme a quello di un altro artista, Jesus Soto, si è limitato a guidare idealmente il visitatore all’interno della grotta e giocando su luci ed ombre per mettere maggiormente in risalto lo splendore del luogo.
Il percorso all’interno ha una durata di circa 1 ora in cui ammiriamo incredibili formazioni tra cui colate laviche e depositi salini, in un alternarsi tra roccia ed acqua.
Mentre si assiste ad un autentico spettacolo di tonalità tra rosso, ocra, grigi e neri e si cammina all’interno di un’atmosfera ovattata, e quasi di un altro tempo, si attraversano tre ambienti: la Sala de las Estetas, la Garganta de la Muerte e la Porta dei Mori.
La visita si conclude con due soprese, la prima è l’Auditorium, uno spazio all’interno della grotta in cui si tengono concerti che può vantare una qualità superiore, un’ottima temperatura ed una gradevole illuminazione.
La seconda è il Segreto della Cueva de los Verdes che, come dice il nome, non può essere svelato se non con la visita.
Non vi possiamo anticipare nulla ma vi garantiamo che non ne rimarrete delusi.
Tariffe indicative:
– € 10,00 interi
– € 5,00 ragazzi 7-12 anniOrari indicativi:
– tutti i giorni 10:00-16:00 (ultima visita)Per maggiori informazioni su tariffe ed orari è possibile consultare il sito ufficiale: https://cactlanzarote.com/
Ricordatevi che trattandosi di una visita dentro una grotta sono consigliate calzature comode con una suola antiscivolo.
La temperatura si attesta attorno ai 18° tutto l’anno e non necessita pertanto di un abbigliamento troppo caldo.
Jameos del Agua
Il prossimo sito, legato a Cesar Manrique, che non si deve assolutamente perdere quando si visita Lanzarote, dista meno di 1 Km. dal precedente.
Anche in questo caso ci troviamo all’interno del complesso vulcanico della Corona dove Manrique ha saputo realizzare un vero e proprio Centro d’Arte, di Cultura e Turismo.
Jameos deriva appunto dal nome del foro che si crea con il crollo di un cono vulcanico che, in questo caso, è stato quello del Vulcano La Corona.
Los Jameos del Agua rappresenta il primo intervento importante di Cesar Manrique a Lanzarote e risale addirittura al 1977.
Il sito è formato da tre zone, Jameos Chico dove si trova l’ingresso, Jameos Grande dove si trova la piscina e Jameos de la Cazuela dove si trova l’auditorium.
Essendo un complesso in parte al di sotto del livello del mare, la stessa acqua filtra all’interno formando una sorta di lago salato che ospita alcune specie endemiche tra cui il minuscolo Granchio Cieco, un granchio albino simbolo di questo luogo a causa della sua fragilità e al rischio di estinzione.
All’interno si trovano anche un ristorante dove poter gustare la cucina del luogo in un ambiente assolutamente unico e un bar.
La visita è libera richiede circa un’ora, un’ora e mezza.
Il nostro consiglio è quello di soffermarvi sulla piscina che sembra letteralmente uscita da un quadro, ma attenzione è vietato fare il bagno.
Tariffe indicative:
– € 10,00 interi
– € 5,00 ragazzi 7-12 anniOrari indicativi:
– tutti i giorni 10:00-17:15 (ultima visita)Per maggiori informazioni su tariffe ed orari è possibile consultare il sito ufficiale: https://cactlanzarote.com/
Mirador del Rio
Il Mirador del Rio è il sito più a nord di Lanzarote ed è anche l’ultimo di questo itinerario attraverso i luoghi di Cesar Manrique.
Come si può intuire dal nome, questo belvedere è uno dei più incredibili dell’isola.
Posto ad un altezza di 500 mt. sul livello del mare, il Mirador del Rio offre una vista mozzafiato sull’arcipelago Chinijo.
Anche in questo caso la mano di Cesar Manrique è stata fondamentale ed anzi l’opera è considerata una delle più grandiose dell’artista perché forse rappresenta una delle fusioni più perfette tra arte e natura.
Raggiunto il sito ci spostiamo sulla Terrazza, che è il motivo principale per cui si arriva qui.
Davanti a noi El Rio, una lingua d’acqua che separa Lanzarote dall’isola Graciosa e una vista panoramica senza eguali.
L’interno offre un bar caffetteria in cui si possono ammirare alcune installazioni di Manrique tra i quali lampadari, finestre e decorazioni.
Vista la sua posizione vi segnaliamo sin da ora che non sempre è possibile ammirare il paesaggio spettacolare che vi abbiamo descritto in quanto talvolta la nebbia avvolge interamente il sito.
In ogni caso vi consigliamo di dotarvi di una giacca a vento perché le temperature possono essere di parecchi gradi più basse rispetto al resto dell’isola e il vento potrebbe soffiare con decisione.
Tariffe indicative:
– € 5,00 interi
– € 2,50 ragazzi 7-12 anniOrari indicativi:
– tutti i giorni 10:00-16:40Per maggiori informazioni su tariffe ed orari è possibile consultare il sito ufficiale: https://cactlanzarote.com/
Indirizzi
- Fondacion Cesar Manrique – Calle Jorge Louis Borges 16 – Tahiche (GPS 29.00204, -13.54722)
- Casa Museo del Campesino – Carretera Arrecife a Tinajo 8 – Mozaga (GPS 29.01582, -13.61558)
- Timanfaya – Diseminado Islote Hilario 1 – Tinajo (GPS 29.00557, -13.75297)
- Jardin de Cactus – Av. Garafia – Guatiza (GPS 29.08052, -13.47636)
- Casa Museo di Cesar Manrique – C. Elvira Sànchez 30 – Haria (GPS 29.14187, -13.50380)
- Cueva de Los Verdes – Las Palmas (GPS 29.16047, -13.43937)
- Jameos del Auga – LZ-204 Parcela (GPS 29.15758, -13.43216)
- Mirador del Rio – Las Palmas (GPS 29.21456, -13.48127)