Informazioni utili per visitare Palazzo Borromeo sull’Isola Bella

Guida alla visita di Palazzo Borromeo, simbolo dell’Isola Bella sul Lago Maggiore. Tutte le informazioni utili per come raggiungerla, per l’acquisto dei biglietti e per scoprire il palazzo.


Volete visitare Palazzo Borromeo sull’Isola Bella e cercate informazioni utili?
In questo articolo vi forniremo tutti i consigli per poter organizzare al meglio questa attività.

Il Lago Maggiore è infatti una meta che raggiungiamo in camper sempre con piacere per un weekend, sia perché non è molto lontana da casa nostra e sia perché amiamo particolarmente la tranquillità che ci infonde il lago.

Avevamo già avuto modo di visitare l’Isola Bella durante il nostro weekend sul Lago Maggiore in camper: Baveno, Stresa e Isole Borromee ma avendo con noi il cane, non ci era stato possibile andare alla scoperta del Palazzo Borromeo.

All’interno dell’edificio, infatti, non è possibile accedere con animali, a meno che non siano cani guida, e pertanto avevamo rimandato la visita.

In questo primo weekend di aprile siamo ritornati sul Lago Maggiore e ne abbiamo approfittato per visitare il Palazzo, simbolo dell’Isola Bella e splendido esempio di architettura barocca.

Oltre a raccontarvi cosa abbiamo potuto ammirare all’interno delle sontuose stanze e negli splendidi giardini, vogliamo fornirvi alcune indicazioni utili per pianificare la visita come l’acquisto dei biglietti o come raggiungere l’Isola.

Quello che possiamo anticiparvi è che la visita merita sicuramente, nonostante il biglietto d’ingresso poco economico.

Esterno di Palazzo Borromeo sull'Isola Bella

Cenni Storici sull’edificazione di Palazzo Borromeo

L’Isola Bella non è sempre stata così: inizialmente infatti non era abitata che da pochi pescatori, vi si trovavano un paio di Chiese ed alcuni orti.

Nel 1630 subisce l’interesse della Famiglia Borromeo che è già proprietaria dell’Isola Madre.
Su intervento prima di Giulio Cesare Borromeo e successivamente di Carlo III Borromeo, ne viene acquistata una parte e poi il suo intero complesso con l’intento di edificare un maestoso Palazzo.

Lo sapevate che il nome Isola Bella viene dato proprio da Carlo III Borromeo in onore della moglie Isabella?

Il Palazzo Borromeo vede l’inizio della sua costruzione nel 1632 ma solo a distanza di vari anni viene completato.
I primi lavori sono ad opera dell’Architetto Crivelli mentre nella seconda metà del secolo, successivi interventi concludono la struttura grazie a Vitaliano VI, figlio di Carlo III.
Con la fine del 1700 vengono introdotte nuove specie di piante esotiche negli splendidi giardini.
Nel 1900, su volere di Vitaliano IX, il Palazzo viene definitivamente completato con alcune migliorie e finiture.

L’edificio nel corso dei secoli non solo diventa palazzo di villeggiatura della Famiglia ma ospiterà numerosi personaggi illustri come Napoleone, Imperatori, Re e Regine e scrittori.
Oltre a coronati come la Regina Vittoria d’Inghilterra, i Reali del Belgio, Re e Regine del Regno d’Italia si incontrano anche letterati come Goethe, Stendhal, Hemingway e Dumas e musicisti come Wagner.

Visitare l’interno del Palazzo Borromeo

Visitare il sontuoso Palazzo Borromeo significa ammirare oltre 20 stanze in cui il Barocco ed il fasto offrono il meglio di sé.

Osservando la facciata dall’esterno già ci facciamo un’idea dell’imponenza dell’edificio ma solo dopo essere entrati ci rendiamo conto dell’opulenza che trapela in ogni sala.
E’ impossibile rimanere impassibili davanti a tanta ostentata ricchezza.

Raggiunto l’ingresso saliamo la grande scalinata che ci conduce ai primi 5 ambienti che precedono una delle sale più preziose ed importanti.
Tutte presentano notevoli dipinti ed arredi di pregio e si compongono della Sala del Pellegrino e di 4 camerini: la Stanza del Vanvitelli, la Stanza del Londonio, la Stanza delle Pietre Dipinte con nature morte affrescate alle pareti e il Quarto Camerino.

Ed ecco che subito dopo ci ritroviamo nella Galleria Berthier, incredibile stanza dove sono appesi oltre 130 dipinti e dove si può ammirare una splendida volta a stucco.
Fiore all’occhiello del Palazzo, questa stanza definita “del tesoro” comprende tele realizzate tra il Seicento e Settecento con cornici dai ricchi intagli, alcune opere sono originali e altre copie di importanti artisti.
La sala prende il nome dal Generale Berthier ospitato sull’isola insieme a Napoleone Bonaparte e consorte.

Galleria Berthier a Palazzo Borromeo
Galleria Berthier

Altre due interessanti sale che si susseguono l’una all’altra sono la Sala del Trono e la Sala della Regina.

La prima prende il nome dall’imponente trono del Settecento in legno scolpito ed era utilizzata come stanza per le udienze.
Dipinti, affreschi e decorazioni arricchiscono le pareti e la volta.

Sala del Trono a Palazzo Borromeo
Sala del Trono

La seconda era anche chiamata Stanza delle Alcove per la presenza di due alcove delimitate dalle balaustre.
E’ stata successivamente rinominata Sala della Regina in onore della Regina Maria Cristina di Savoia, moglie del Re di Sardegna Carlo Felice.
La sua particolarità la rende, a nostro avviso, una delle stanze più interessanti dell’intero palazzo oltre che una tra le più eleganti.

Sala della Regina o delle Alcove a Palazzo Borromeo
Sala della Regina

Proseguiamo la nostra visita accedendo alla Sala delle Medaglie utilizzata per i grandi banchetti, viste le ampie dimensioni che le hanno valso anche il nome di Sala Grande.
L’attuale nome è dato invece dai dieci tondi posti sotto il cornicione.
A completare questo ambiente possiamo ammirare un importante lampadario in vetro di Murano e un tavolo centrale apparecchiato con un servizio di vetro opalino realizzato in Francia.

La stanza successiva, o Salone Centrale, è quella che ci impressiona maggiormente grazie alla sua ampiezza e altezza.
Secondo il progetto di Vitaliano VI doveva diventare l’ingresso principale del palazzo e doveva possedere una cupola ma la sua realizzazione avviene solo tre secoli dopo grazie a Vitaliano IX.
Nonostante le sue dimensioni è probabilmente la più sobria ed è caratterizzata da stucchi bianchi e pareti azzurre su cui spicca lo stemma di famiglia.
Al centro della stanza si trova un modellino che rappresenta l’isola e il palazzo secondo il progetto di Vitaliano VI.

Salone Centrale di Palazzo Borromeo
Salone Centrale

Altra elegante stanza è la Sala della Musica che prende il nome da alcuni strumenti esposti.
Quello che spicca maggiormente è un pianoforte bianco al di sopra del quale pende un lampadario in vetro di Murano.
La stanza riveste anche un importante valore storico in quanto proprio qui si è tenuta la Conferenza di Stresa del 1935 a cui hanno preso parte Mussolini, il ministro britannico MacDonald e il primo ministro francese Laval e che si è conclusa condannando le violazioni tedesche dopo la Prima Guerra Mondiale.

Man mano che avanziamo tra le stanze non possiamo non ammirare lo splendido panorama sul Lago Maggiore che si osserva della ampie finestre e porte finestre.

Il nuovo ambiente che incontriamo è la Sala Napoleone, un tempo chiamata Sala dell’Alcova e poi rinominata a seguito della presenza di Napoleone Bonaparte che qui vi ha soggiornato con sua moglie.
L’elemento di punta, su cui focalizziamo la nostra attenzione, è il letto a baldacchino.

Raggiungiamo la Biblioteca dopo aver superato un piccolo stanzino; qui sono conservati volumi di varie tematiche realizzati tra il Quattrocento e il Seicento.
Le stanze successive prendono il nome dagli artisti dei quadri che ne decorano le pareti.
La prima è intitolata al pittore napoletano Luca Giordano e vede al centro una rara sella del Quattrocento realizzata con placche d’osso intagliate.
La seconda è dedicata a Francesco Zuccarelli pittore del Settecento.

Sala della Musica di Palazzo Borromeo
Sala della Musica

Il palazzo è enorme e noi continuiamo ad avanzare tra le stanze che si susseguono: la Sala di Conversazione è impreziosita da un camino, una specchiera e un tavolo centrale, la Sala da Ballo con colonne in finto marmo ha visto la presenza e l’apprezzamento di vari reali tra cui la principessa Diana.

Scendiamo quindi una scalinata per raggiungere il Teatrino, un ambiente in cui è conservata parte della ricca collezione di marionette della Famiglia Borromeo.
Queste risalgono al Settecento e Ottocento e sono state impiegate per gli spettacoli di palazzo.
Non possiamo fare a meno di apprezzare la cura nei dettagli di queste piccole opere d’arte.

Alcune marionette del teatrino
Teatrino

Ed ecco che arriviamo a quello che è definito l’Appartamento Grotte: un appartamento estivo formato da sei stanze volute da Vitaliano VI.
Gli ambienti sono i più insoliti e incredibili visti sinora e ci lasciano letteralmente a bocca aperta.
Essi vogliono imitare le grotte naturali e presentano sulle pareti sassi, tufo, lava, residui di carbone e altri materiali naturali, che mirano a rappresentare conchiglie ed elementi marini.

Sicuramente durante i periodi più caldi, soggiornare in queste stanze era un vero toccasana.

Grotte del Palazzo Borromeo
Appartamento Grotte

Superate le grotte risaliamo per la scala a elica che è stata realizzata come la torre di un castello.

Da qui arriviamo alle ultime tre stanze: il Salone dell’Affresco, la Sala di Margherita de Medici e la Galleria degli Arazzi realizzata nella seconda metà del 1600 e impreziosita da arazzi fiamminghi.

Visitare i Giardini di Palazzo Borromeo

Dopo la Galleria degli Arazzi raggiungiamo l’esterno e più precisamente i Giardini del Palazzo che sono uno degli elementi di spicco dell’intero complesso.

Rappresentano uno splendido esempio di Gardino Barocco all’italiana e rientrano, insieme a quelli dell’Isola Madre, nel circuito britannico Royal Horticultural Society.

la Royal Horticultural Society è considerata una delle principali istituzioni in materia di giardini e orticultura

La loro realizzazione avviene nel 1600 e più precisamente tra il 1631 e il 1671 e si compongono di varie terrazze che hanno come punto di massima espressione il Teatro Massimo.

Il loro disegno fa sì che il tutto ci appaia come una piramide tronca, in cui ogni terrazza e area laterale sono collegate tra loro da scalinate.

Come dicevamo, il Teatro Massimo è il fulcro di tutti i giardini: si compone di 10 terrazzamenti e una serie di sculture, statue, fontane ed altri elementi architettonici.

Il Teatro Massimo di Palazzo Borromeo
Teatro Massimo

Dall’alto possiamo ammirare uno splendido panorama sui giardini sottostanti e sul lago.

La vegetazione, favorita dal clima lacustre, oltre ad essere varia, vanta anche numerose specie rare.

Attorno al Teatro Massimo apprezziamo piante come la Canfora secolare, il Pino Messicano, l’Anice stellato e l’Halesia Diptera.
Tra le fioriture spiccano collezioni di rose, camelie, oleandri, ortensie ed azalee mentre le siepi di bosso abbelliscono quello che è chiamato Giardino dell’Amore.

Va da sé che in base al mese in cui visiterete i Giardini, potrete godere appieno delle fioriture: le rose a maggio, gli oleandri a giugno e le ortensie in estate.

Mentre passeggiamo tra i vari sentieri del giardino facciamo piacevoli incontri con pavoni bianchi, simbolo di questo angolo di paradiso.

Se il palazzo ci ha trasmesso una sorta di opulenza quasi eccessiva, i giardini riescono ad infonderci un senso di pace ulteriormente amplificato dal lago che ci circonda.

Informazioni utili per acquistare i biglietti per Palazzo Borromeo

Volete visitare Palazzo Borromeo ma non sapete come muovervi per l’acquisto dei biglietti d’ingresso?

Innanzitutto dobbiamo dirvi che non sono propriamente economici ma la grandiosità del palazzo e l’incanto dei giardini compensano la spesa.

Per acquistare i Biglietti avete due possibilità: farlo online o direttamente in loco.

Nei giorni di maggior afflusso come i weekend e i ponti, le code aumentano e pertanto l’acquisto online potrebbe rivelarsi la scelta giusta.

IMPORTANTE:
L’acquisto del biglietto in anticipo non è a data fissa.
Il biglietto può essere utilizzato per tutta la stagione, che si conclude orientativamente ai primi di novembre.

Noi, quando possibile, preferiamo sempre acquistare on-line, in modo da snellire l’ingresso ed evitare code e anche in questo caso abbiamo optato per tale soluzione.
Lo si fa sul sito ufficiale https://www.isoleborromee.it/ dove sono tra l’altro disponibili i ticket per tutte le strutture dei Borromeo (Isola Madre, Parco Pallavicino e Rocca di Angera).
In fase di acquisto è possibile scegliere tra varie opzioni di visita:

  • VISITA LIBERA
  • VISITA GUIDATA
  • VISITA POST CHIUSURA
  • AUDIOGUIDA

La stagione di apertura del Palazzo va da metà marzo ai primi di novembre con i seguenti orari:

  • da metà marzo a fine ottobre: tutti i giorni 10:00 – 17:30 Palazzo/18:00 Giardini (ultimo ingresso ore 17:00)
  • da fine ottobre ai primi di novembre: tutti i giorni 10:00 – 16:30 Palazzo/17:00 Giardini (ultimo ingresso ore 16:00)

Come raggiungere l’Isola Bella e Palazzo Borromeo

Come sapete il Palazzo Borromeo si trova sull’Isola Bella e pertanto per raggiungerlo occorre prendere il battello.

Esistono vari punti d’imbarco che portano alle Isole Borromee in generale.
I più utilizzati sono quelli di Stresa, Baveno, Pallanza e Intra e di questi vi forniremo qualche indicazione per la sosta in camper.

Sul sito ufficiale del Servizio di Linea https://www.navigazionelaghi.it/ trovate, le tariffe aggiornate, gli orari e le tratte effettuate.

Sono indicati i prezzi per le tariffe giornaliere sulla base della categoria della tratta.
Se scegliete durante il giorno di visitare più di una località appartenente alla stessa categoria, potrete valutare l’acquisto del ticket giornaliero per quella categoria.

Oltre al servizio di Trasporto Pubblico ci sono anche servizi di trasporto privati.
Questi si trovano solitamente affiancati agli imbarcaderi pubblici e offrono sostanzialmente il trasporto verso le Isole mentre è più difficile che offrano tratte da cittadina a cittadina (esempio da Baveno a Stresa).

In alcuni casi può essere conveniente rivolgersi a questi servizi privati: -> QUI POTETE TROVARE ALCUNE SOLUZIONI <-
Il nostro consiglio è sempre quello di consultare le tariffe.

DA BAVENO

Quando visitiamo il Lago Maggiore, il nostro punto sosta abituale è il Camping Parisi ubicato nella cittadina di Baveno.
Esso si trova a 5-10 minuti a piedi dal centro della cittadina e dall’Imbarcadero ed pertanto comodissimo oltre rappresentare un’ottima soluzione ricettiva con belle piazzole vista lago.

Campeggio Parisi Baveno

Camping Parisi – Via Piave, 50 – 28831 BAVENO (VB) – GPS (45.912447, 8.505174) – Tel. 0323 924160

Dall’imbarcadero di Baveno si può raggiungere l’Isola Bella in 15 minuti circa, così come le altre Isole Borromee, Stresa, Verbania e volendo anche Locarno (le tratte sono inferiori e il tempo di percorrenza maggiore).

DA STRESA

Se avete deciso di partire da Stresa, dovete sapere che c’è un’Area Camper a circa 500 mt. dall’imbarcadero.
L’area è più che altro un parcheggio con servizi di C/S.

Area Sosta Camper – Via G. Carducci, 32 – 28838 STRESA (VB) – GPS (45.887849, 8.526403)

Da Stresa, oltre alla Navigazione pubblica, è possibile optare per la navigazione privata, scegliendo una tra queste tipologie di -> TOUR IN BARCA DEL LAGO MAGGIORE <- che conduce alle isole per l’intera giornata, ad un costo un po’ più basso.

Se invece volete raggiungere solo l’Isola Bella, sempre da Stresa, allora potete optare per il -> TOUR ISOLA BELLA <-

Anche da Stresa il tempo per raggiungere l’Isola Bella è breve, in 10-15 minuti si è infatti giunti a destinazione.

DA VERBANIA (pallanza – intra)

Anche Verbania può essere un’ottima soluzione per raggiungere l’Isola Bella.

Verbania nasce dall’unione delle località Pallanza, Intra e Suna, gli imbarcaderi si trovano sul lungolago a Pallanza oppure nei pressi di Villa Taranto o a Intra.

Se raggiungete la zona in Camper, a Verbania si trova una comoda area camper con servizi di Carico (lo scarico si trova a circa 500 mt.).
Lo stesso lungolago e l’imbarcadero sono a 15 minuti di cammino dall’area e quindi facilmente raggiungibili.

Area Sosta Camper – Viale G. Azari, 97 – 28922 PALLANZA (VB) – GPS (45.931183, 8.553113)

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