Visitare in un giorno Kotor e le Bocche di Cattaro le perle del Montenegro. Cosa vedere e fare in città e lungo il Fiordo dell’Adriatico.
L’ultima tappa della nostra Crociera nel Mediterraneo Orientale si spinge in Montenegro e precisamente in quello che è definito il Fiordo dell’Adriatico.
Stiamo parlando di Kotor, un tempo Cattaro, ed i suoi dintorni, autentiche perle di questa porzione d’Europa ancora poco conosciuta.
Lo abbiamo già anticipato in altri articoli, purtroppo i tempi della Crociera sono sempre un po’ ristretti e le località toccate non si riescono a visitare con il tempo che occorrerebbe loro dedicare.
Eppure Kotor è una cittadina piccola e saranno sufficienti poche ore per poter apprezzare il suo splendore, così come i suoi primissimi dintorni.
Come muoversi per poter sfruttare al meglio la mezza giornata a disposizione a Kotor?
Proseguite nella lettura dell’articolo e lo scoprirete; vi forniremo qualche suggerimento utile e vi racconteremo la nostra visita.
Volete qualche anticipazione?
Vi possiamo solo dire che Kotor è stata una piacevole rivelazione che ci ha fatto dire letteralmente Wow.
PRIMA DI PARTIRE
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- 1. Brevi cenni storici
- 2. Le Bocche di Cattaro
- 3. Cosa Vedere a Kotor
- 4. Cosa vedere nei dintorni di Kotor
Brevi cenni storici di Kotor
Kotor è una città del Montenegro che si trova inglobata nelle Bocche di Cattaro.
Dal 1420 al 1797 questa regione apparteneva alla Repubblica di Venezia ed era pertanto chiamata Cattaro, stesso nome che hanno assunto i famosi fiordi di cui vi parleremo poco più avanti.
In tempi precedenti la città era chiamata Acruvium in quanto nata nel periodo romano, attorno al 168 a.C.
Negli anni successivi è stata dotata di fortificazioni ed è caduta nelle mani di Ottomani, Bulgari, Serbi fino a diventare sede Vescovile a partire dal XIII secolo.
L’epoca veneta è sicuramente la più florida, viene costruito un vero e proprio impianto di fortificazione e Cattaro gode di una certa indipendenza, acquisendo anche il titolo di capoluogo dell’Albania Veneta.
Successivamente ha visto un susseguirsi di passaggi tra l’impero Austriaco e il Regno d’Italia fino ad entrare nella Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia dopo il 1943.
Con la divisione della Jugoslavia, infine, Kotor entra dal 2006 a far parte della Repubblica di Montenegro.
Oggi, grazie ad un centro storico intatto e a un’imponente cinta muraria ancora preservata è entrata a far parte dei Siti Patrimonio Unesco.
Le Bocche di Cattaro
Kotor si affaccia, come anticipato prima, su quella porzione di Mare Adriatico definita come Bocche di Cattaro: un insieme di insenature che ricordano molto i fiordi norvegesi tanto da essersi guadagnati il titolo di fiordi dell’Adriatico.
Inutile dire che arrivando a Kotor con la nave da Crociera, il panorama che ci viene regalato è da togliere il fiato.
La zona è formata dalla Bocche vere e proprie che rappresentano l’ingresso dall’Adriatico più una serie di quattro bacini collegati tra cui il golfo di Kotor a sud-est.
Il passaggio iniziale porta alla Baia di Topla, il Canale di Combur alla Baia di Tivat mentre lo Stretto delle Catene conduce infine al Golfo di Risan e al Golfo di Kotor.
Lo Stretto delle Catene è una spettacolare lingua d’acqua lunga 2 Km e larga solamente 300 mt., una vera e propria impresa per i capitani delle navi da crociera.
Cosa Vedere a Kotor in un Giorno
La città di Kotor non è molto grande e si visita pertanto in poco tempo.
A suo vantaggio anche il porto, praticamente in città, che permette di risparmiare il tempo per raggiungere il centro storico.
Ma quali sono le cose da non perdere quando si visita Kotor in un giorno?
MURA FORTIFICATE E PORTE
Raggiungendo Kotor, sia che siate arrivati in nave da crociera o con altri mezzi, il primo impatto lo si ha sulla splendida cinta muraria.
Le Fortificazioni della città sono un complesso eretto in più epoche, partendo dalla dominazione degli Illiri per poi proseguire con i Bizantini e concludersi con i Veneziani ai quali si deve il maggior apporto.
Le mura proteggono la città dal mare mentre dall’altro lato la montagna si erge come difesa naturale.
Tre sono le porte ancora rimaste e tra cui si può scegliere per l’accesso al nucleo storico medievale.
La più nota e probabilmente più utilizzata è la Porta del Mare che con la presenza del Leone Alato testimonia l’edificazione veneziana.
A nord si trova la Porta del Fiume che può essere raggiunta dopo aver attraversato un ponte in pietra sotto cui passa il fiume Skurda.
Questa porta è stata edificata nella metà del 1500.
La Porta del Gurdic è invece posta a sud, possiede un ponte levatoio ed è forse la meno affollata.
Questa è una delle ragioni per cui ve ne consigliamo la visita, magari in uscita, soprattutto perché si trova in una delle zone più autentiche e pittoresche.
CENTRO STORICO
Una volta superata una delle tre porte di accesso al centro storico, ci si trova di fronte ad un nucleo raccolto e tipicamente medievale con eleganti palazzi storici, edifici in pietra e strade acciottolate.
La frizzante Piazza d’Armi rappresenta un po’ il punto nevralgico con l’affaccio dei palazzi più imponenti e i tanti tavolini all’aperto dislocati su buona parte di essa.
Nella piazza stessa svetta la Torre dell’Orologio risalente ad inizio del 1600 che però, rispetto ad altre torri simili, ha delle dimensioni decisamente ridotte ed è piuttosto tozza.
Anche qui è presente il simbolo del Leone Alato che testimonia la dominazione veneziana; lo stile è un mix tra barocco e gotico ed il materiale è quello della pietra grigia che richiama gran parte degli altri edifici della città.
Ai piedi della Torre si trova una pietra piramidale usata in passato per legare i criminali del luogo ed esporli alla pubblica piazza.
Sempre nel centro storico vale la pena, se siete appassionati ed il tempo a disposizione lo consente, soffermarsi nella visita di due musei.
Il primo è alquanto singolare ed è il Museo dei Gatti che ospita oggetti della collezione donata dalla Contessa di Montereale Mantica ed altri cimeli dedicati a questo animale.
Tariffe di ingresso:
– € 1,00 devoluto all’associazione che si occupa di sfamare la comunità felina della città di Kotor.Orari indicativi:
– tutti i giorni 10:00-20:00Per ulteriori informazioni potete consultare il sito ufficiale http://catsmuseum.org/
Il secondo è il Museo Marittimo che vuol ricordare l’antica importanza portuale che aveva Kotor.
Il Museo si trova in un palazzo ottocentesco chiamato Gregurina ed è disposto su tre piani con al suo interno modellini, mobili e altri oggetti legati alla nautica.
Orari indicativi:
– tutti i giorni 09:00-13:00
Al di là dei Musei una delle cose migliori che potrete fare nel centro di Kotor è quello di gironzolare senza una meta precisa, cercando quei viottoli meno battuti che riservano però il fascino d’un antico passato.
Qui il tempo sembra davvero essersi fermato.
CHIESE
Ovviamente, durante la scoperta del centro storico di Kotor non possono certo mancare gli edifici di culto.
La movimentata storia della città e i diversi popoli che l’hanno dominata ha fatto sì che ancora oggi le chiese siano di fedi diverse.
La più imponente è la cattolica Cattedrale di San Trifone risalente al XII secolo ma più volte rimaneggiata a causa di distruzioni e terremoti.
Esempio delle varie modifiche sono le due torri campanarie in stile barocco e risalenti alla seconda metà del 1600.
Gli interni si presentano invece in stile romanico con colonne in pietra rosa ed un bassorilievo considerato il maggior capolavoro di Kotor.
Al piano superiore della Cattedrale si trova un Museo di Arte Sacra.
Un’altra chiesa interessante è la Collegiata di Santa Maria risalente al duecento ed edificata su una precedente basilica paleocristiana.
La piccola Chiesa di San Luca è stata edificata nel 1195; nata come Chiesa Cattolica si è poi trasformata in Cattolica e Ortodossa per 150 anni, con due altari distinti, mentre ora è rimasta unicamente Ortodossa.
La più recente è infine la Chiesa di San Nicola che risale al 1900 ed è tipicamente Ortodossa.
SAN GIOVANNI
Se dopo la visita del centro di Kotor avete ancora voglia di camminare e gli scalini non vi spaventano, allora potrete optare per i 1500 che raggiungono la Collina di San Giovanni o Monte Sv Ivan e l’omonima Fortezza.
A metà strada si trova la Chiesa di Nostra Signora del Remedio.
Noi non abbiamo avuto le forze per questa escursione e ci siamo orientati su qualcosa di diverso che vi racconteremo sempre in questo articolo.
Per salire i 1500 gradini si paga un biglietto che qualche tempo fa era di € 8,00.
Personalmente non sappiamo dire se il prezzo valga il viaggio anche se indubbiamente la visuale dall’alto ne ripaga in parte la tariffa.
Cosa vedere nei dintorni di Kotor
Viste le ridotte dimensioni della città di Kotor, con una mezza giornata a disposizione, o poco più, è anche possibile organizzarsi per una breve escursione dei dintorni.
I luoghi più vicini e che meritano, a nostro avviso, una visita sono Risan e Perast.
Ma quale potrebbe essere il modo migliore per raggiungere le due località senza rischiare di far tardi e, se siete crocieristi, perdere la Nave?
Noi abbiamo optato per il tour con il Bus Hop-On Hop-Off che ci ha permesso di fermarci in entrambi i siti e tornare a destinazione in perfetto orario.
BUS TURISTICO
Il Bus Hop-on Hop-Off fa parte della compagnia Kotor Open Tour e dispone di biglietterie in città vicine al porto.
Le partenze ed i bus sono numerosi ed è pertanto semplice organizzare la propria escursione in base alle esigenze e agli orari.
Con un unica tariffa è possibile fermarsi in una o più soste tra quelle proposte dal tour che sono rispettivamente: Kotor – Risan – Perast e Bajova Kula.
Lo stesso percorso in bus lungo la costa, tra insenature, golfi e baie è particolarmente suggestivo e vale da solo il viaggio.
E’ inoltre disponibile un audioguida multilingua che consente, durante il tragitto, di conoscere la storia del luogo.
Tariffe indicative:
– € 25,00 adulti;
– € 10,00 bambini 6-14 anniPer ulteriori informazioni e acquisto dei biglietti potete consultare il sito ufficiale https://www.hoponhopoff.me/
RISAN
Risan è una cittadina che risalirebbe addirittura al III secolo a.C. e pertanto è considerata la più antica delle Bocche di Cattaro.
L’attrazione maggiore della città sono i suoi mosaici giunti sino a noi dall’epoca di dominazione romana e datati I e II secolo.
Qui si può ammirare la rappresentazione del Dio romano del sonno Hypnos che a quanto pare è l’unica al mondo.
La nostra sosta a Risan si limita alla visita dei mosaici prima di proseguire lungo il tragitto.
PERAST
Perast insieme a Kotor è indubbiamente una delle perle delle Bocche di Cataro e dell’intero Montenegro.
Conosciuta come cittadina di marinai e ammiragli, grazie anche alla sua posizione costiera, è un concentrato di ricchezze architettoniche con edifici rinascimentali e barocchi.
La bellezza di Perast sta anche nel fatto che restando sotto il dominio della Repubblica di Venezia dal 1420 alla fine del 1700, ne ha conservato in parte le costruzioni.
Per un po’ ha vantato addirittura quattro cantieri navali che ne hanno aumentato l’importanza.
Non è mai stata cinta da mura mentre nove erano le torri difensive.
Il modo migliore per visitare la cittadina è quella di passeggiare nel suo centro e soffermarsi sul lungomare per godere il panorama.
Proprio da qui si vedono i due piccoli isolotti di San Giorgio e dello Scalpello.
L’isola di San Giorgio non è visitabile ed oltre ad un boschetto di cipressi ospita un’abbazia benedettina.
L’isola dello Scalpello ha la particolarità di essere artificiale ed è raggiungibile con taxi d’acqua da Perast o con tour in barca.
Annovera il Santuario della Madonna dello Scalpello o di Nostra Signora delle Rocce del XV secolo, un piccolo museo ed un negozietto.
Se siete interessati a visitare l’Isola dello Scalpello potete anche optare per un TOUR IN BARCA ALLA GROTTA AZZURRA E A NOSTRA SIGNORA DELLE ROCCE con guida in lingua inglese oppure per questo TOUR IN BARCA A PERAST E NOSTRA SIGNORA DELLE ROCCE.
Non conoscevamo ancora il Montenegro e dobbiamo dire che è stata una vera sorpresa, angoli ancora poco invasi dal turismo di massa e che riescono a mostrare la loro bellezza naturale e architettonica.
Il territorio vanta una importante storia a causa delle numerose dominazioni che ancora sono vive testimoni del passato.
Insomma, se non avevate mai preso in considerazione questa meta per una vostra vacanza, questo è il momento di farlo.