Visitare il Parco dei Mostri e il borgo di Bomarzo in camper

Visitare Bomarzo e il Sacro Bosco in camper. Nella Tuscia, a nord est di Viterbo, sorgono il piccolo ma grazioso borgo di Bomarzo, arroccato su una rupe di Tufo, e poco più in basso il Sacro Bosco,  chiamato “Parco dei Mostri” per le bizzarre installazioni, assolutamente uniche nel loro genere. Due mete che si possono vedere in una mezza giornata e tutte da scoprire.


Visitare il Parco dei Mostri (o Sacro Bosco) di Bomarzo è una cosa da fare assolutamente se si pianifica un tour nella Tuscia.

Ci troviamo nell’alto Lazio, in provincia di Viterbo, in quella porzione di territorio chiamata Tuscia, ovvero la zona dell’antica Etruria che comprendeva Lazio Settentrionale, Toscana e Umbria occidentale. 

Qui, tra le tante località che meritano una visita, si erge il delizioso borgo di Bomarzo, con la sua storia importante e antica, che insieme al Sacro Bosco, il Parco dei Mostri, amato da grandi e piccini per le sue “fantastiche creature”, entra a pieno diritto tra le mete da non perdere durante un viaggio nella regione.

Ovviamente anche noi, durante il nostro tour in camper sul Lago di Bolsena e dintorni, ne abbiamo programmato una visita. 

In questo articolo vi parleremo del borgo e del parco, cosa vedere e dove sostare con il camper: sarà sufficiente prevedere una mezza giornata per la visita.

Origini del Sacro Bosco

Nella parte bassa della valle, a circa 1 Km dal borgo di Bomarzo, si estende Il Sacro Bosco anche chiamato “Il Parco dei Mostri” a causa delle bizzarre installazioni presenti, che ricordano a tratti figure mitologiche e a tratti costruzioni improbabili.

La sua realizzazione si deve a Vicino Orsini, uomo di cultura e signore di Bomarzo dal 1542 al 1585, che decide di creare un giardino delle meraviglie non lontano dal Palazzo in cui risiede.

Vi si dedica in prima persona fino al 1580, avvalendosi del supporto dell’architetto Pirro Ligorio e molto probabilmente del Vignola, ma ben presto, dopo la sua morte, il parco perde di interesse per i successori.

Solo verso la fine degli anni Cinquanta è stato riscoperto dopo essere entrato in possesso della famiglia Bottini, che ne ha riportato alla luce le opere e lo ha reso nuovamente visitabile con un percorso agevolato.

Per approfondire la storia su Bomarzo
Trovi QUI una serie di libri dedicati  

Accesso, tariffe e parcheggio per visitare il Parco dei Mostri

Poco prima della biglietteria è presente un ampio piazzale in cui è possibile parcheggiare gratuitamente anche con il camper.

L’accesso è a pagamento e può essere prenotato anche online sul sito ufficiale: https://www.sacrobosco.it/.

Il percorso di visita non è quello originario ma bensì quello risistemato nel XX secolo.

Le tariffe per il Sacro Bosco (aggiornamento anno 2024):
– € 13,00 intero
– € 8,00 ridotto 4-13 anni. 

Gli orari:
– novembre/febbraio 09:00-17:00
– marzo/settembre 9:00-19:00
– ottobre 9:00-18:00

Portale d'ingresso al Parco dei Mostri

Visitare il Sacro Bosco o Parco dei Mostri

Superiamo il complesso che racchiude la biglietteria, un punto shop e il bar, e percorriamo un primo tratto tra prato e edifici di servizio per poi raggiungere l’attuale ingresso principale, costituito da un cancello e una parte in muratura che richiama i merli di un castello.

Oltrepassato il portale ci troviamo davanti a due Sfingi con rispettive epigrafi. 

Da qui tutto è un susseguirsi di scoperte tra strane figure, animali esotici, statue gigantesche, vasi e colonne, prevalentemente ottenute dai massi enormi presenti in origine nel sito.

Sfinge
Bomarzo – Sfinge

Il contesto paesaggistico che si estende su circa 3 ettari è incantevole con una vegetazione lussureggiante fatta di conifere e latifoglie, piccoli ruscelli e cascatelle.

Le installazioni più particolari sono Il Colosso, la statua più grande del parco che rappresenta la lotta tra due Giganti, una tartaruga gigante, la balena che sembra uscire direttamente dalle viscere della terra, la fontana sormontata da Pegaso, la statua di Nettuno, la Venere sulla conchiglia, il Drago e l’Elefante.

Il Drago
Bomarzo – Sacro Bosco, il Drago

Passeggiando ci si troverà improvvisamente in una piazza contornata da enormi vasi, statue e colonne.  

Le maggiori attrazioni?

Indubbiamente la Casa Pendenteche crea smarrimento in chi vi entra a causa della differenza di pendenza tra muri e pavimento e l’Orco, una faccia dalla grande bocca spalancata che conduce in una piccola stanzetta con tavolo e panche.

La Casa Pendente
Bomarzo – Sacro Bosco, la Casa Pendente
L'orco è la struttura più emblematica del Parco dei Mostri

La fine del percorso è data da un ampio spiazzo con un piccolo Tempio, realizzato successivamente al Parco, in onore della seconda moglie di Vicino Orsini.

Il tempio è stato costruito in un secondo momento da Vicino Orsini nel Sacro Bosco

Storia di Bomarzo

Bomarzo, al confine con l’Umbria, ha origini così antiche da restare a tratti misteriose; l’unica cosa certa è che in passato venne popolato prima dagli Etruschi e dal V secolo a.C. dai Romani. 

Il territorio comunale si estende tra la Valle del Tevere e le pendici dei Monti Cimini mentre il borgo, arroccato su una rupe tufacea a 263 m. s.l.m., è delimitato dai Fossi Castagnolo e Morello. 

Il nome attuale è citato per la prima volta nel 590 mentre alla famiglia Orsini si devono le principali vicende che hanno caratterizzato Bomarzo, a partire dal XIV secolo. 

Giovanni Corrado Orsini è tra i principali protagonisti della crescita demografica del borgo, della costruzione della Porta Nuova e di alcune chiese e della ricostruzione del Palazzo e della Chiesa di Santa Maria Assunta.

A Pierfrancesco II Orsini, detto Vicino, spetterà invece la conclusione della nuova Ala del Palazzo e la realizzazione del bizzarro Sacro Bosco.

Il borgo medievale di Bomarzo
Bomarzo dall’Alto

Cosa vedere a Bomarzo

Dopo aver visitato il Sacro Bosco, ci dirigiamo al borgo di Bormarzo.

La parte più antica si trova a nord dell’abitato: percorriamo Via del Castello su cui si affaccia una porzione dell’imponente Palazzo Orsini fino a superare Porta Nuova

Il Palazzo era in precedenza una struttura difensiva ma con l’arrivo di Giovanni Corrado Orsini, a partire dal XVI secolo, viene modificata e ampliata fino a diventare l’edificio giunto sino a noi; con la morte di Giovanni Orsini il compito di proseguire i lavori è affidato al suo successore: il figlio secondogenito Pierfrancesco II detto Vicino. 

Le principali opere del palazzo, oltre alla Sala Consiliare con affreschi del seicento, sono La Loggia e l’Appartamento della Galleria ora sede degli uffici Comunali.

Parte del Palazzo Orsini di Bomarzo
Palazzo Orsini Piano Terra
Bomarzo – Palazzo Orsini Piano Terra

Nella cappella a fianco della Sala Consiliare possiamo osservare una teca, particolare e per certi versi un po’ macabra, in cui riposa il corpo mummificato di San Moderato.  

La Cappella e il corpo di San Moderato nel Palazzo Orsini di Bomarzo

Al Palazzo Orsini si accede a pagamento:
– € 2,00 interi

– gratis bambini

Lasciato il Palazzo proseguiamo la nostra esplorazione del Borgo Medievale fatto di stretti vicoli su cui si affacciano case in tufo arricchite da scale e fiori. 

Qui non troverete negozi per turisti ma respirerete l’atmosfera autentica di un luogo il cui tempo sembra essersi fermato.

Il borgo Medievale di Bomarzo con i suoi scorci
Scalinate e case antiche del Borgo di Bomarzo

Nel borgo, degno di nota, è il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta in cielo, la cui facciata, con una scala a ferro di cavallo, risale al XVII secolo; l’interno a tre navate è sobrio e presenta opere del XVI e XVII secolo.

La facciata del Duomo di Bomarzo con la scala

I Dintorni di Bomarzo

L’importante storia che ha caratterizzato il territorio di Bomarzo emerge dai reperti e studi che vengono tutt’oggi rilevati e fatti.

A circa 2,5 Km dal borgo si può visitare quella che è definita la Piramide Etrusca in sasso di peperino, raggiungibile con un percorso a piedi nei boschi.

Ad una decina di chilometri si può invece raggiungere la Riserva Naturale di Monte Casoli con il suo abitato rupestre, caratterizzato da grotte che si stanno studiando tutt’ora.

Altro borgo da non perdere è sicuramente Vitorchiano a circa 12 Km ma anche quelli di Orte a 15 Km e Soriano del Cimino a 9 Km.

Spostandosi in territorio Umbro, 8 Km a sud si trova il paese di Attigliano.

La cittadina e capoluogo Viterbo è invece 20 Km a sud ovest.

Monte Casoli
Bomarzo – Monte Casoli

Sostare con il camper a Bomarzo

1. Per la visita del Sacro Bosco, l’ampio piazzale gratuito prima dell’ingresso è utilizzabile anche da chi arriva in camper.
Il parcheggio è aperto negli orari di apertura del sito.

Perfetto per la visita del parco

– Parcheggio Sacro Bosco, Località Giardino – 01020 BOMARZO (GPS 42.491665, 12.247593)

2. Per la visita del borgo di Bomarzo, tra il Sacro Bosco ed il paese, si trova un ampio parcheggio per camper gratuito. 

Perfetto per la visita del borgo raggiungibile a piedi

– Parcheggio Camper Bomarzo, Via Madonna della Valle – 01020 BOMARZO (GPS 42.489740, 12.249262)

Come Arrivare

Bomarzo si trova in Provincia di Viterbo ed è facilmente raggiungibile sia che si provenga dalla A1 uscita Attigliano per poi proseguire sulla SP11 e quindi SP20, sia che si provenga da Viterbo percorrendo la SS675, seguendo le indicazioni per Bomarzo. 

53 comments

  1. Interessante la storia del parco dei mostri di Bomarzio. Ricordo che ho scoperto dell'esistenza di questo luogo leggendo un libro di luoghi misteriosi di Roberto Giacobbo quando ero bambina. Non ci sono mai stata, ma è in lista! Peccato, però, che all'interno non siano ammessi i cani… viaggiando quasi sempre con i miei due cuccioli, diventerebbe un problema qualora decidessi di visitarlo. Cercherò di organizzarmi. Grazie comunque per queste dritte 🙂

  2. Io avevo scoperto la storia di questo parco su Internet e devo dire che è davvero singolare. Se non riesci ad organizzarti visti i due cuccioli, ti consiglio comunque una toccata e fuga al Borgo di Bomarzo che è carino e potresti unire la Piramide Egizia che è in un bosco e quindi accessibile anche a loro

  3. Sai, a maggio avevamo organizzato un weekend lungo per festeggiare il nostro anniversario alla scoperta della Tuscia Viterbese e avremmo tanto voluto includere questo parco. Purtroppo a causa del Covid abbiamo dovuto annullare tutto, ma speriamo presto di poterci riorganizzare. Intanto grazie per questa bella descrizione.

  4. Ho scoperto dell'esistenza di questo parco mentre ero a Civita di Bagnoregio, poi purtroppo non ho avuto modo di visitarlo ma mi affascina moltissimo e vorrei vederlo! Inoltre, forse per deformazione professionale, sono troppo incuriosita dalla casa pendente!

  5. Quando sono entrata nella casa è stata un'esperienza stranissima, fra un po' cado in terra perché l'equilibrio viene messo a dura prova. Io ho scoperto l'esistenza del parco proprio mentre pianificavo il nostro viaggio vicino a Bolsena.

  6. Noi è in parte grazie al Covid che abbiamo optato per una vacanza in quelle zone ed abbiamo scoperto una bellissima realtà, con spettacolari luoghi da visitare. Ci torneremo perché il tempo era poco e abbiamo tralasciato varie mete.

  7. Bomarzo è uno dei luoghi che più sarei curiosa di visitare. Avevo visto però un documentario su Netflix sui giardini italiani e il conduttore diceva che era molto trascurato e molte zone non potevano essere visitate, è vero?

  8. Dopo aver desiderato per anni di visitare Bomarzo, sono riuscita a visitarlo 1 anno fa. Mi è piaciuto molto, "l'attrazione" che più mi è piaciuta è stata la casa pendente. Orte la conosco per la Spartan Race (gli appassionati di crossfit capiranno). Io ci ho abbinato la visita a Viterbo, che ugualmente merita.

  9. Anche noi abbiamo visitato Viterbo durante la nostra vacanza e a breve gli dedicherò un articolo apposito. Concordo con te, la casa pendente è probabilmente la più particolare delle strutture del parco

  10. Noi l'abbiamo trovato ben tenuto ma non saprei dirti se ci sono zone chiuse al pubblico perché il percorso è guidato. Le installazioni scritte nelle guide le abbiamo potute ammirare tutte; secondo me è più da vedere come un bosco che come un giardino.

  11. Sicuramente avrai altre occasioni. Noi ad esempio, durante la nostra vacanza, avremmo voluto visitare anche altre località ma il tempo tiranno ce lo ha impedito. Torneremo

  12. Ho sentito parlare per la prima volta di questo parco qualche anno fa in un documentario, e da allora è nella lista lunghissima dei posti che vorrei vedere, magari inserendo la visita in un itinerario come quello che avete fatto voi. Mi incuriosisce molto la Casa Pendente, deve essere proprio "spiazzante"!

  13. Il nome Parco dei Mostri è abbastanza inquietante, ma del resto lo sono anche alcune delle statue che si vedono nelle tue foto. Malgrado questo, devo dire che questo posto mi attira molto!

  14. In effetti anche io quando guardavo le foto non sapevo esattamente cosa mi sarei trovata in realtà è tutto molto bizzarro e non spaventa i più piccoli. Sicuramente curioso e unico nel nostro territorio

  15. È un periodo che sembra suscitare l'interesse di molti viaggiatori e comprendo il perché, sembra un posto davvero affascinante anche se non ci sono ancora stata. Mi piacerebbe molto, magari la prossima primavera chissà..

  16. L'ultima immagine del bosco l'ho vista più volte, ma non mi sono mai soffermata per conoscerne il significato o dove si trovasse. Questo genere di posti mi affascinano molto, sopratutto perché hanno sempre qualcosa di irrisolto e aprono la mia immaginazione.

  17. Pensa che il parco dei mostri di Bomarzo si trova a una mezz'oretta da casa mia e ci sono stata per la prima volta solo un paio di anni fa. E devo dire che mi è piaciuto molto, così particolare e misterioso!

  18. Molto interessante ed inquietante il parco, bellissimo il palazzo e suggestivo il borgo medievale. Leggendo i tuoi post capisco quanto sia bello utilizzare il camper per gli spostamenti. Un senso di libertà impareggiabile, sicuramente da provare.

  19. Siamo stati a Bomarzo nell'aprile 2019 e ha entusiasmato tutti, in particolar modo i bambini. Credo che per Halloween possa essere un'idea particolare per tradurre la giornata (anche se interessante in qualsiasi periodo)

  20. In realtà, visto da vicino non sembra inquietante così come invece leggendo articoli o guardando le foto infatti temevo che mio figlio si impressionasse un po' invece è davvero bizzarro.

  21. Il Parco dei Mostri di Bomarzo è da tempo nella mia lista. Per un motivo o per l'altro non riesco mai ad andarci, ma ogni volta che vedo una foto mi torna la voglia

  22. Così vicino a Roma eppure ancora non sono riuscita a visitarlo. Deve essere molto suggestivo camminare in questo parco ed ammirare tutte le statue che ci sono. Organizzerò presto una gita in giornata per poterlo visitare!

  23. Sempre molto esaustivi nel racconto e nel condividere informazioni utili! Ho visto il parco quando ero piccola e mi è rimasto da allora il desiderio di tornarci!

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