Seconda parte del nostro viaggio in Bretagna in camper. Alla scoperta del Centro Sud della regione da Saint Mathieu a Vitré, in un itinerario che vi guiderà tra leggende, fari e storia con le indicazioni di visit a e di sosta.
Siamo giunti alla seconda parte del nostro viaggio e pertanto anche del nostro diario e vi parleremo del Sud della Bretagna in camper.
Se non avete ancora letto la prima parte dell’itinerario, la potrete trovare nell’articolo: Bretagna in camper. Prima Parte: il nord da Fougeres a Meneham.
Abbiamo raccolto queste località ma anche molte altre nella nostra BRETAGNA GUIDA DIARIO: una guida con oltre 150 siti e 300 punti sosta unita ad un diario di bordo da compilare prima e durante il viaggio.
In questo articolo andremo alla scoperta di fari, villaggi da cartolina, località leggendarie e molto altro.
LUOGHI VISITATI: Phare de Saint Mathieu, Pont Croix, Locronan, Concarneau, Base Sottomarina Lorient, Josselin, Paimpont, Vitré, Amboise, Vizille
- 1. Decimo Giorno: Meneham – Phare de Saint Mathieu – Pont Croix
- 2. Undicesimo Giorno: Pont Croix – Locronan – Concarneau
- 3. Dodicesimo Giorno: Concarneau – Lorient – Josselin – Paimpont
- 4. Tredicesimo Giorno: Paimpont – Vitré – Amboise
- 5. Quattordicesimo Giorno: Amboise
- 6. Quindicesimo Giorno: Amboise – Vizille
- 7. Sedicesimo Giorno: Vizille – Bernezzo
- 8. Curiosità
- 9. Indirizzi Utili
– 10° GIORNO: Meneham – Phare de Sainte Mathieu – Pont Croix (193 Km)
Anche oggi il risveglio è accompagnato da una pioggerellina intensa.
Ripartiamo alla volta del sud della Bretagna in camper e più precisamente verso Saint Mathieu per la visita del suo famoso faro.
Il promontorio di Saint Mathieu si affaccia sul Mare d’Iroise ed è formato da scoscese falesie costantemente battute dal vento.
In quest’area si ergono il famoso Faro, le rovine di un’antica abbazia ed il Memoriale Nazionale dei Marinai morti per la Francia.
Parcheggiamo in uno dei vari spiazzi che si trovano lungo la strada e raggiungiamo il sito che compare a poco a poco tra le nebbie.
Uno spaccato di Bretagna dal fascino unico, difficile da descrivere a parole.
Lo sguardo ricade immediatamente sulle rovine dell’Abbazia Saint Mathieu de Fine Terre.
Questa struttura sembra risalire al VI secolo quando, la leggenda narra, alcuni mercanti della regione del Leon che stavano trasportando il corpo di San Matteo, scamparono ad un naufragio al largo di queste coste.
Qui Tanguy decide così di costruire un’abbazia per ospitare le reliquie del santo.
Essa viene costruita in diversi tempi e nonostante incendi e distruzioni ospiterà i monaci benedettini fino alla Rivoluzione Francese.
Alle spalle si trova la Cappella di Notre Dame de Grace, che ora ospita un piccolo museo dell’abbazia.
Il celebre Phare classificato come Monumento Storico è visitabile; dopo la salita dei suoi 163 scalini il panorama che si presenta dinnanzi lascia senza fiato, anche nel nostro caso in cui, purtroppo, la nebbia nasconde l’orizzonte.
Tariffe faro di Saint Mathieu (aggiornamento anno 2024):
– € 5,00 adulti e ragazzi dai 12 anni
– € 2,50 bambini 5-12 anni
Possibili biglietti cumulativi con Trezien e KermovanOrari indicativi:
– dal 8 gennaio al 9 febbraio, dal 11 al 29 marzo e dal 12 novembre al 21 dicembre: sabato 10:30-13:00 e 14:00-17:30
– dal 10 febbraio al 10 marzo, dal 30 marzo a giugno, da settembre al 11 novembre e dal 22 al 30 dicembre: lunedì, mercoledì, sabato e domenica 10:30-13:00 e 14:00-17:30, domenica 14:00-17:30
– luglio e agosto: tutti i giorni 10:30-13:00 e 14:00-18:00
Per ulteriori informazioni e aggiornamento delle tariffe https://www.iroise-bretagne.bzh/
Poco distante si trova il Monumento Nazionale dei Marinai morti per la Francia (1927).
Dopo la visita vorremmo fermarci al Musée Memories 39/45,relativo alla Seconda Guerra Mondiale, ma Tommy lamenta un fastidioso mal di denti e preferiamo così proseguire verso il nostro punto sosta, il paese di Pont Croix.
PONT CROIX
Qui ad aspettarci troviamo il simpaticissimo Claude, titolare insieme alla moglie, del Camping Entre Pierres et Mer.
Il Campeggio ha ampie piazzole erbose, blocchi sanitari puliti, una piscina coperta e un’area bimbi.
Nel pomeriggio raggiungiamo a piedi il centro del paese (circa 10/15 minuti).
Pont-Croix è un piccolo villaggio nel Dipartimento del Finistère, classificato come Petite Cité de Caractere, che da un’altura domina il paesaggio circostante e il fiume Goyen che scorre più in basso.
Il suo antico fascino medievale è rimasto intatto con le sue vecchie case e i vicoli lastricati e nel tempo ha saputo attirare artisti e pittori.
L’edificio del Marchesato, risalente al XVI secolo ospita ora un piccolo museo mentre la magnifica Collegiata di Notre Dame de Roscudon, costruita nel XIII secolo, è stata usata come modello per la costruzione di altre chiese.
Essa presenta bellissime vetrate, numerose pale d’altare ed importanti rosoni scolpiti su un portico.
Percorriamo uno dei viottoli in discesa che portano alla parte bassa del villaggio, dove placido scorre il fiume.
Qui troviamo pittoresche dimore che sembrano uscite da un quadro di altri tempi.
Si è ormai fatta ora di cena quando rientriamo in campeggio per il meritato relax.
– 11° GIORNO: Pont Croix – Locronan – Concarneau (65,8 Km)
Dopo aver salutato Claude ed esserci lasciati con un arrivederci, ripartiamo per la visita della Bretagna del sud in camper, diretti alla prima tappa della giornata, il piccolo paesino di Locronan distante poco più di 20 Km.
Raggiunto il villaggio, poco prima del centro si trova un’Area Sosta Camper del circuito Pass Etapes in cui è possibile sostare anche per alcune ore.
Il Circuito PASS ETAPES offre aree in tutta la Francia e vi si accede tramite utilizzo di una carta prepagata, acquistabile su internet o in loco.
La procedura di richiesta è molto semplice e guidata.
Qui sostiamo anche noi al prezzo di € 4,00 e non avendo ancora la carta, effettuiamo la registrazione dal totem in loco.
Locronan è probabilmente uno dei paesi più caratteristici di tutta la Bretagna, una piccola bomboniera che si è guadagnata l’ingresso sia nel circuito dei “Plus beau village de France” che in quello dei “Petit Cité de Caractère”.
Seppur di origine Celtica, la vera e propria città viene fondata da Saint Ronan nell’XI secolo e da qui acquisisce il suo nome attuale.
Dal XIV secolo poi, diventa un’importante centro per la tessitura della tela per le vele, arricchendo la città ed i suoi abitanti.
Ancora oggi essa si presenta come in passato, con le sue tipiche e meravigliose case in granito, le insegne antiche e il pavé sulle strade, sulle quali vige il divieto di transito agli autoveicoli; non ci stupisce che questo paese sia tra i più richiesti per essere utilizzato come set cinematografico.
Quando si percorre Rue du Prieuré per raggiungere il centro, ci si imbatte immediatamente nella bella Chiesa di Saint Ronan a cui si affianca la Chapelle du Penity.
Locronan è indubbiamente un luogo affascinante, nonostante i turisti che la affollano, complice anche il mercatino delle pulci che quest’oggi si dilunga per buona parte dell’area.
Essendo arrivati relativamente presto abbiamo però potuto osservare una cittadina che stava risvegliandosi e che, ancora sonnacchiosa, ci ha offerto la parte migliore di se.
Ritorniamo quindi al camper per ripartire verso la seconda e ultima meta della giornata, la cittadella di Concarneau.
CONCARNEAU
Raggiungiamo il Camping du Moulin d’Aurore prenotato in precedenza, siccome in questi giorni si tiene in città uno dei Festival più grandi della Bretagna: il Festival des Filets Bleus (le reti da pesca azzurre).
Il campeggio, probabilmente ingrandito rispetto ad un tempo, presenta delle piazzole di varie metrature (la nostra è enorme), ombreggiate e in erba; i blocchi sanitari sono in parte più recenti ed in parte un po’ vecchiotti ma nel complesso è un’ottima base d’appoggio a prezzi più che ragionevoli.
Dal camping è possibile raggiungere agevolmente il centro di Concarneau: in meno di 10 minuti di piacevole passeggiata lungo la costa si raggiunge l’attracco del Bac de Passage, una piccola imbarcazione che attraversa l’entrata del porto lasciando il turista direttamente nella Ville Close.
Tariffa del Bac de Passage € 1,00
Concarneau è una delle cittadine più visitate della Bretagna, situata nel Dipartimento del Finistère.
Essa deve certamente la sua fama alla Ville-Close: la cittadella chiusa e fortificata che si erge su un isolotto, distaccandosi dal resto della città e facendo bella mostra di se affacciandosi sull’intero porto.
Le mura che la circondano sono state erette a partire dal XIV secolo ma completate da Vauban nel XVII; sono state spettatrici dei numerosi attacchi subiti dalla città/fortezza ad opera degli inglesi, bretoni e francesi che se la contendevano costantemente.
L’interno della cittadella è caratterizzato dalla Rue Vauban, la via principale su cui si affacciano locali, negozietti e splendide casette con le insegne tipiche del luogo, da due ponti di accesso, da un bel campanile ed una meridiana.
Al di fuori dei bastioni fa bella mostra di se il porto, con tante imbarcazioni che punteggiano l’area.
In Quai Peneroff, di fronte alla porta d’ingresso principale, è possibile prendere il Celtic Train: un trenino turistico che attraverso un bel tour guidato conduce il turista fuori dal centro e lungo percorsi meno conosciuti.
Tariffa Petit Train (aggiornamento anno 2024):
€ 7,00 adulti,
€ 4,50 ragazzi 6-17 anni
Potete consultare il sito ufficiale https://celtictrain.com/
Come nostra abitudine, anche in questo caso decidiamo di intraprendere il giro in trenino e ci godiamo gli splendidi panorami lungo la costa che con la bassa marea rivelano numerosi pescatori a piedi, alla ricerca di qualche cozza o altro mollusco.
Concluso il giro, ritorniamo nella cittadella che è ormai colma di turisti tanto da rendere la passeggiata meno piacevole; qualche acquisto di souvenir prima di dirigerci al campeggio, riprendendo nuovamente la strada dell’andata e il Bac de Passage.
Evitiamo l’area dedicata alla festa in quanto non siamo così amanti della confusione; possiamo comunque affermare che Concarneau è incantevole e va sicuramente visitata ma, se possibile, al mattino presto o fuori dagli orari di maggior afflusso.
I tanti turisti a nostro modo di vedere, la privano un po’ di quel tipico fascino bretone che altre cittadine emanano.
– 12° GIORNO: Concarneau – Lorient – Josselin – Paimpont (167 Km)
Al nostro risveglio troviamo nuovamente una giornata uggiosa e dopo aver sistemato tutto ripartiamo diretti alla Base sottomarina di Lorient, altra meta del nostro itinerario del sud della Bretagna in camper.
Per raggiungerla è sufficiente seguire le indicazioni per Keroman Base.
Il parcheggio del sito è solo per auto ma lungo Rue d’Estienne d’Orves che conduce direttamente all’area, vi sono parcheggi liberi in cui è possibile sostare anche con i camper.
La Base Sottomarina di Lorient è un complesso di bunker costruiti nella Penisola del Keroman dai nazisti tra il 1941 e il 1944 come dispositivi difensivi del Vallo Atlantico.
L’area dopo il confitto, viene recuperata dalla Marina Nationale ed usata come base sottomarina fino al 1997.
Attualmente è dedicata a polo turistico accogliendo la Cité de la voile Eric Tabarly (centro nautico) e un museo nel Sottomarino Flore.
E’ possibile scegliere e/o combinare le varie tipologie di visita: Sottomarino Flora, Museo dei sottomarini, Bunker e Cité de la Voile.
Noi optiamo per la visita al museo e al sottomarino Flora ed essendo arrivati presto, riusciamo ad entrare con il primo turno di visite.
Tariffa Museo e sottomarino (aggiornamento anno 2024):
– € 10,20 adulti,
– € 6,00 ragazzi 7-17 anni
– gratis -7 anni
Per tutte le opzioni di visita, gli orari e le tariffe aggiornate potete consultare il sito ufficiale https://www.la-flore.fr
Subito dopo l’ingresso si accede ad un’area in cui è presente un’ulteriore biglietteria, un piccolo negozietto e da qui al primo complesso museale interattivo.
Grandi schermi riproducono la storia di Lorient e della costruzione delle grandi infrastrutture militari e marine.
Successivamente si può osservare la rappresentazione semplificata dell’interno di un sottomarino: rinnovo dell’aria, gestione dell’energia, punti di ascolto.
Superato il museo interattivo, si ricevono delle audioguide che consentono la visita in autonomia del Sottomarino Flora, inaugurato nel 1960 e rimasto in servizio dal 1964 al 1989 (800 tonnellate, 6,7 m. di larghezza e 57,85 m. di lunghezza).
Varcate le porte del sottomarino, si intraprende una visita di ogni parte di questo mezzo imponente: il periscopio, la centrale operativa, l’area in cui vivevano e dormivano circa una cinquantina di uomini (cuccette, cucine, bagni…).
Un’immersione totale in quella che era la vita di bordo di un equipaggio che restava in missione anche per 30 giorni.
La visita si rivela davvero interessante anche per Tommy che non ha smesso per tutto il tempo di osservarsi attorno incantano dalla mole di leve, pulsanti e manovelle.
Al termine ci mettiamo nuovamente in cammino per raggiungere la seconda meta di giornata: Josselin.
JOSSELIN
Parcheggiamo nel parcheggio, adibito anche ad area di stazionamento camper gratuito, molto comodo perché vicinissimo al centro.
Josselin è una piccola ed incantevole cittadina di meno di 3000 abitanti, nel Dipartimento del Morbihan, assolutamente da non perdere se si vuole visitare la Bretagna del sud in camper.
Conosciuta principalmente per il suo Castello, essa mutò negli anni il suo orientamento: da Roccaforte Militare prima della Rivoluzione Francese, divenne poi un centro economicamente florido con la produzione delle sue tele di lino.
A quest’epoca risale la costruzione delle belle case a graticcio edificate tra il XV e XVII secolo che si snodano prevalentemente nelle vie centrali Rues des Vierges e Rues des Trente.
Dopo un veloce pranzo, a base delle tipiche baguette francesi, ci dirigiamo verso l’ingresso del suo famoso castello.
Tariffa Ingresso (aggiornamento anno 2024):
– adulti € 10,80 visita libera, € 14,80 visita guidata
– ragazzi 7-14 anni € 5,50 visita libera, € 7,00 visita guidata
Per tariffe e orari aggiornati potete consultare il sito ufficiale https://www.chateaudejosselin.com/
Il Castello dei Conti di Rohan vanta una lunga e tormentata storia: in stile gotico fiammeggiante viene costruito nel XI secolo ma distrutto dagli inglesi nel 1198.
Successivamente ricostruito è nuovamente abbattuto alla fine del 1400 a seguito delle diatribe tra i conti di Rohan ed i Duchi di Bretagna.
La sua terza ricostruzione durerà meno di 120 anni a seguito dello smantellamento ordinato da Richelieu.
Quello che si può ammirare ora è pertanto solo una parte di quello che doveva essere un tempo.
La pianta allungata presenta tre torri cilindriche ed un tetto a punta, la facciata è prettamente medievale con alti lucernari e balaustre traforate.
Gli interni sono stati restaurati nell’Ottocento e conservano cimeli appartenuti ai Rohan.
Da non perdere gli splendidi giardini realizzato da Achille Duchesne; qui nelle scuderie è allestito un Musée des Pupées che contiene oltre 500 bambole.
Meravigliosa è infine la vista verso il fiume che si ha dal castello, con la vista che spazia sul vecchio quartiere.
Oltre al castello altro edificio degno di nota è sicuramente la Chiesa Notre Dame du Ronchier edificata, secondo la leggenda, nel punto esatto in cui un contadino trovò una statua della Vergine.
Il tempo sta vistosamente peggiorando, così senza soffermarci sulla visita della chiesa, ritorniamo al camper e ci dirigiamo verso Paimpont dove sosteremo per la notte.
PAIMPONT
Vicinissima al centro del villaggio è presente un’area camper, su ampio spazio erboso e carico/scarico, nella quale ci fermiamo.
Paimpont si trova nel cuore della Foresta di Broceliande nel Dipartimento dell’Ille-et-Vilaine.
Paese di poco più di 1500 abitanti, deve principalmente la sua fama alla Foresta ricca di leggende e figure mitologiche tra cui Re Artù, Morgana e Merlino.
La storia di questa cittadina sembra risalire al VII secolo quando venne fondata da Judicael, re di Domnoée; oggigiorno è possibile ammirare le belle case grigie tipiche di questa zona della Bretagna.
Raggiungendo il centro del villaggio spicca il grande edificio che ospita il Municipio e accanto ad esso l’Abbaye Notre-Dame de Paimpont.
Numerosi sono gli esercizi commerciali con richiami a Merlino, Morgana ed Artù, visti i numerosi turisti che raggiungono questi luoghi proprio per le sue misteriose leggende.
Con più tempo è possibile andare alla scoperta della Foresta e ai luoghi incantati che essa nasconde: la Tomba di Merlino, la Fontana di Berenton, la Fontana della Giovinezza, la Valle senza ritorno, l’albero d’oro…
Al di là delle leggende, la bellezza di questi luoghi, attorniati da laghi, ruscelletti, alberi d’alto fusto e pietre bizzarre, è indiscutibile e infonde essa stessa un’aura dal sapore magico.
Passeggiamo in questi luoghi suggestivi che è ormai l’ora del tramonto, quando la pioggia ha smesso di scendere ed anche i turisti se ne sono andati.
Noi veniamo avvolti da un piacevole senso di pace e tranquillità.
– 13° GIORNO: Paimpont – Vitré – Amboise (322 Km)
Quest’oggi dopo una tappa intermedia a Vitré concluderemo il nostro tour della Bretagna del sud in camper per scendere lentamente verso casa.
Partiamo di prima mattina e raggiungiamo dopo poco la nostra prima meta.
Troviamo parcheggio nel Parking de La Gare Nord (pagamento ad ore) de La Gare Nord, praticamente in centro città.
Vitré si trova nel Dipartimento dell’Ille-et-Vilaine ed è considerato uno dei villaggi medievali più caratteristici e meglio conservati dell’intera Bretagna.
La sua origine risale al periodo preistorico seppure vere testimonianze di insediamenti rurali si abbiano a partire dal periodo Gallo-Romano.
Verso l’anno 1000 iniziano a costruirsi i primi castelli dei dintorni e nel XIII secolo il borgo viene fortificato.
Successivamente l’importanza di Vitré cresce grazie al commercio dei tessuti.
L’aspetto che attira la maggior parte dei turisti è indubbiamente il suo carattere medievale preservato nel tempo: le strette viuzze acciottolate su cui si affacciano splendidi edifici in pietra e a graticcio.
Tra di esse le più note sono Rue d’Embas, Rue Baudraire, Rue Notre Dame.
L’edificio di maggior interesse è il suo Castello costruito nel XI secolo e successivamente ricostruito nel XIII secolo con una base triangolare.
Presenta ai suoi angoli belle torri circolari, è protetto da alte mura e ponti levatoi.
Nell’Ottocento assume il ruolo di Prigione e nel 1872 viene classificato come Monumento Historique.
Ora al suo interno sono ospitati il Municipio e il Musée du Chateau.
Da non dimenticare infine la Chiesa de Notre-Dame de Vitré in stile gotico-fiammeggiante con un bel soffito ligneo e pregevoli vetrate.
Passeggiare per questa cittadina è piacevole anche perché non è così affollata di turisti ed ha saputo mantenere intatta la sua autenticità; se non si visita il museo del castello, un paio di ore sono sufficienti per averne una panoramica.
Terminato il nostro tour torniamo al camper, direzione Amboise; è giunta l’ora di salutare la Bretagna, che a parte il tempo un po’ capriccioso, ci ha presentato dei luoghi affascinanti e regalato sensazioni che porteremo sempre con noi.
AMBOISE
Arriviamo ad Amboise nel primo pomeriggio e cerchiamo una piazzola presso il Camping Municipal de l’Ile d’Or, bellissimo campeggio posto sull’isolotto omonimo, a cinque minuti a piedi dal centro ed in meravigliosa posizione fronte Loira. Blocco sanitari pulito ed ottimo rapporto qualità prezzo.
Dopo un po’ di relax, nel pomeriggio optiamo per un tranquillo giro in bici che prevede anche il percorso attorno all’isolotto che si rivela una piacevole oasi di pace, lontana dal caos turistico.
Di sera non possiamo esimerci da una passeggiata nel bel centro città che con le luci della sera appare ancora più incantevole.
Amboise si trova nel Dipartimento dell’Indre et Loire nella Regione del Centro Valle della Loira ed è una splendida cittadina di poco più di 11.000 abitanti.
Deve principalmente la sua fama aLeonardo da Vinci che qui trascorse i suoi ultimi anni fino alla morte nel 1519, ma anche ad altri personaggi illustri come Carlo VIII.
I principali monumenti sono senza dubbio l’omonimo Castello inserito nell’elenco dei Siti Patrimonio dell’Unesco e le Clos-Luce, casa/castello in cui visse Da Vinci.
Ma Amboise annovera tra l’altro, oltre alle pittoresche case a graticcio, le Chiese di St-Denis e di St-Florentin, la Torre dell’Horologe e l’Hotel de Ville del XVI Secolo.
– 14° GIORNO: Amboise
Dedichiamo l’intera giornata ad Amboise e alla visita dei sui più importanti monumenti.
La prima tappa è il Castello Reale che, come già indicato, è stato inserito a pieno titolo nella lista dei Siti Patrimonio dell’Unesco.
Tariffa Ingresso (aggiornamento anno 2024):
– € 16,40 adulti
– € 10,50 ragazzi 7-18 anni
– gratis -7 anni
Per aggiornamenti su tariffe e orari potete consultare il sito ufficiale https://www.chateau-amboise.com/
Potete acquistare i BIGLIETTI QUI per risparmiare tempo senza sovrapprezzo
La sua costruzione inizia nel Quattrocento ma solo nel XVI secolo, durante il regno di Francesco I, vedrà la sua conclusione.
Il meraviglioso complesso, oltre che dal maniero, è formato da splendidi Giardini e dalla Cappella di Saint-Hubert; quest’ultima, realizzata in stile gotico-flamboyant e decorata con sculture di artisti fiamminghi, ospita la presunta tomba di Leonardo da Vinci, di cui è visibile la lapide.
Il Palazzo Reale, in posizione strategica con uno splendido affaccio sulla Loira, si compone del Palazzo Gotico con Sala e Passeggiata delle Guardie, Sale del Consiglio e del Tamburino; dal Palazzo Rinascimentale con la Sala del Coppiere e la Camera di Enrico II e gli appartamenti Reali; dagli Appartamenti di Luigi Filippo con la Sala della Musica, Camera e Gabinetto.
Altrettanto spettacolari sono i giardini che circondano il maniero da cui è possibile vedere il castello sotto varie angolature e le terrazze affacciate sulla Loira da cui si ammira uno splendido panorama con al di sotto l’intera cittadina.
Nel giardino è ancora presente un busto di Leonardo dove probabilmente fu sepolto per la prima volta.
La visita al castello è vivamente consigliata se non altro per lo splendido affaccio che da solo vale il biglietto; la mattina presto è il periodo migliore in quanto ancora sgombro di turisti.
Se volete risparmiare tempo in biglietteria, potete acquistare in anticipo i biglietti da QUI senza sovrapprezzo.
Segnaliamo inoltre che durante il periodo estivo vengono effettuati, nel giardino del castello, spettacoli serali con musiche e luminarie che sembrerebbero davvero meritevoli.
Usciti dal castello, ci fermiamo per un caffè in uno dei tanti locali che si affacciano in Rue Victor Hugo, il Caffé des Arts dove scopriamo che è possibile acquistare i biglietti per il palazzo/castello Le Clos Lucé a prezzi scontati di 1€ rispetto al biglietto normale ed evitando code.
Tariffa Ingresso (aggiornamento anno 2024):
– adulti: € 19,00
– ragazzi 7-18 anni: € 13,50
– gratis -7 anni
Per aggiornamenti su tariffe e orari potete consultare il sito ufficiale https://vinci-closluce.com/
Potete acquistare QUI I BIGLIETTI in anticipo senza sovrapprezzo
Dopo pranzo torniamo verso il centro con le bici, facendo una prima visita alla Chiesa di St. Denis di stile romanico.
Da qui ci dirigiamo vero Le Clos-Lucé, il castello di Leonardo Da Vinci.
Le Clos Lucé è uno splendido maniero realizzato a partire dall’inizio del 1400 in pietra bianca e mattoni rosa, utilizzato come dimora estiva dei Re di Francia.
E’ diventato famoso per aver ospitato gli ultimi tre anni di vita del celebre Leonardo Da Vinci.
Anche in questo caso è possibile evitare code in biglietteria, acquistando in anticipo i biglietti: -> QUI li trovate senza sovrapprezzo.
Il castello è formato da due edifici a due piani uniti da una torre ottagonale.
Al primo piano si trova il ballatoio, la camera di Leonardo e la camera di Margherita di Navarra, sorella di Francesco I.
Al piano terra si possono invece vedere: l’Oratorio di Anna di Bretagna, le sale settecentesche dove Leonardo studiava, il salone rinascimentale e la cucina.
Proseguendo la visita si raggiunge il seminterrato dove sono ospitati i numerosi modellini dell’artista come il ponte girevole, la macchina volante, il paracadute, la prima automobile.
Se il maniero sorprende e lascia incantati i bambini, il Parco di Leonardo lascerà a bocca aperta.
Qui sono dislocati ben 20 modellini giganti che, per la gioia di grandi e piccini, possono essere manovrati per comprenderne il funzionamento.
Il tutto in una cornice incantevole immersi nella natura, tra alberi, stagni e ruscelletti.
Questo è indubbiamente il luogo che ha affascinato maggiormente Tommy e che consigliamo davvero a tutti.
Per concludere al meglio il nostro soggiorno ad Amboise decidiamo di cenare al Ristorante Creperie Anne de Bretagne, locale già sperimentato durante il ritorno dal nostro precedente viaggio in Normandia.
Anche questa volta ne usciamo soddisfatti e possiamo congedarci da questa cittadina che si è attestata, a pieno titolo, tra le nostre preferite.
– 15° GIORNO: Amboise – Vizille (548 Km)
Lasciamo Amboise di prima mattina per avvicinarci gradatamente a casa; trascorriamo la maggior parte della giornata in viaggio fino a raggiungere la cittadina di Vizille ed il suo Camping Le Bois de Cornage.
Arriviamo che è ormai tardo pomeriggio e, stanchi del viaggio, decidiamo di rilassarci in campeggio e non uscire per la visita del paese. La struttura offre delle piazzole in erba e dispone di piscina e bar/ristorante, nonché di camioncino per pizze da asporto, subito fuori l’ingresso.
Vizille, la cui visita sarà posticipata per il futuro, è una cittadina del dipartimento dell’Isere nella regione dell’Alvernia Rodano Alpi conosciuta principalmente per il suo Castello eretto agli inizi del Seicento che ha visto la nascita della Rivoluzione Francese.
Proprio il maniero, che comprende anche un enorme parco, ospita attualmente il Museo della Rivoluzione Francese.
– 16° GIORNO: Vizille – Bernezzo (254 Km)
Con oggi si conclude la nostra vacanza; ripartiamo il mattino diretti verso casa, ripercorrendo la strada dell’andata che tramite la N85 ci conduce fino a Gap, da qui direzione Barcellonnette e Colle della Maddalena.
Decidiamo di percorrere una parte di strada che costeggi il Lago di Serre Poncon dalla quale abbiamo una magnifica vista e splendidi panorami.
A vacanza conclusa, tirando le somme, possiamo sicuramente affermare che la Bretagna è un luogo in grado di incantare il visitatore offrendo paesaggi mozzafiato e selvaggi, mantenendo e difendendo a denti stretti le sue tradizioni spesso così distanti dal resto della nazione ed offrendo attrattive per tutti i gusti: panorami costieri, fari, villaggi medievali, castelli…
I bambini non si annoieranno certamente e potranno divertirsi tra spiagge sconfinate ed altri siti adatti anche ai più piccoli.
Bretagna: Curiosità
GASTRONOMIA
La Bretagna è una regione a sé e talvolta le sue tipicità gastronomiche sono difficili da trovare fuori dai confini.
Indubbiamente chiunque si trovi in quelle zone non potrà fare a meno di provarne alcune. Qui citiamo le più note e, a parer nostro, golose:
– kouign amann: dolce di pasta sfoglia tipico del Douarnenez presentato in monoporzioni o intero da dividere;
– galette bretonne: crepes salate a base di farina di grano saraceno;
– galette e palette: biscotti al burro, spesso venduti in bellissime scatole di latta.
– burro salato: disponibile con cristalli di sale o mediamente salato; una volta provato difficile farne a meno.
– cidre: la Bretagna non è produttore di vini ma compensa ampiamente con questa bevanda ottenuta dalla fermentazione di mele da sidro; è possibile trovarlo nella versione dolce o brut.
– caramelle al burro salato: dal sapore inimitabile
– ostriche: seppur sia un mollusco reperibile in varie parti della Francia e del Mondo, quelle di Bretagna sono tra le più rinomate e, se mangiate in loco, convenienti.
LA REGIONE DEI FARI
Non si torna dalla Bretagna senza aver visto almeno un faro; c’è addirittura chi programma il suo viaggio proprio per ripercorrere la strada dei Fari ed ammirare queste meraviglie dell’ingegneria che da sempre affascinano e raccontano di storie e leggende.
La regione ne conserva più di un terzo di tutto il litorale Francese e dal XVII segnalano ai navigatori i pericoli nascosti di queste coste.
Il faro più antico è quello di Stiff sull’isola di Ouessant; le tecniche di illuminazione si sono evolute con il passare degli anni, dapprima a carbone, poi a olio ed infine con un sistema di lenti.
Dislocati nei punti più selvaggi e remoti ed in balia delle condizioni climatiche più estreme (maree, tempeste e correnti), la loro realizzazione è stata da sempre una sfida alle capacità umane, con tempi di costruzione anche di alcuni anni in luoghi in cui era possibile lavorare poche ore l’anno.
Oggi molti di essi sono ancora in funzione ed alcuni visitabili: Saint Mathieu, Trezien, Ile Vierge, Stiff, Creac’h…
Se volete approfondire la conoscenza di queste costruzioni potete leggere il nostro articolo sui Più Bei Fari di Bretagna mentre tra i tanti libri in circolazione segnaliamo la lettura di “Fari di Bretagna. Storie di uomini e di mare”.
Bretagna del Sud in camper: Indirizzi Utili
– Camping Entre Pierres et Mer, Route de Lochrist – 29790 PONT CROIX (GPS 48.049482, -4.482497)
– Camping du Moulin d’Aurore, Rue de Tregunc 49 – 29900 CONCARNEAU (GPS 47.867256, -3.905954)
– Aire Camping Car, Rue de l’Enchanteur Merlin 1 – 35380 PAIMPONT (GPS 48.023356, -2.170501) A PAGAMENTO, SERVIZI C/S
– Camping Municipal de l’Ile d’Or, Allée des Mariniers 4 – 37400 AMBOISE (GPS 47.416906, 0.987262)
– Camping Le Bois de Cornage, Chemin du Camping 110 – 38220 VIZILLE (GPS 45.087316, 5.769301)
MANGIARE
– Restaurant Anne de Bretagne, Montée Abdel-Kader 1 – AMBOISE (GPS 47.413016, 0.984478)
– Parcheggio Base Sottomarina Lorient, Rue d’Estienne d’Orves – 56100 LORIENT (GPS 48.731995, -3.374318) FREE
– Parking de La Gare Nord, Place du Général de Gaulle – 35500 VITRE’ (GPS 48.122797, -1.213943) A PAGAMENTO
– Aire de Camping Car de Locronan, Rue du Prieuré 6, 29180 LOCRONAN (GPS 48.098060, -4.212363) A PAGAMENTO, SERVIZI C/S, SOSTA GIORNO/NOTTE
– Aire de stationement Camping Car, Place Saint Martin – 56120 JOSSELIN (GPS 47.956263, -2.550041) FREE, SERVIZI C/S, SOSTA GIORNO/NOTTE
https://www.cotesdarmor.com/
https://www.la-flore.fr/fr/une-journee-la-base/lorient-la-base
https://www.chateau-amboise.com/it/
https://www.amboise-valdeloire.com
Anche la seconda parte del viaggio è affascinante.Sai descrivere in modo accattivante! Le foto sono meravigliose anche se il tempo non era molto bello.il vostro Tommy poi è un viaggiatore interessato e curioso.siete fortunati!
Ti ringrazio per i complimenti. La Bretagna riesce ad essere meravigliosa anche con il tempo brutto.