In viaggio attraverso i più bei fari di Bretagna in camper. Guida alla scoperta delle sentinelle del mare, fondamentali durante tempeste e burrasche. Un itinerario affascinante tra Ile et Vilaine, Cote D’Armor, Finisterre e Morbihan: quali fari visitare e dove sostare.
Volete sapere quali sono i più bei fari di Bretagna da vedere?
I fari sono senza dubbio una tra le strutture più affascinanti e ricche di storia che l’uomo abbia mai realizzato.
La Bretagna ne vanta un numero altissimo, tra i più alti in tutto il mondo; basti pensare che nel XIX secolo erano 150 le torri dotate di illuminazione.
In questo nostro articolo vi portiamo alla scoperta dei principali, che abbiamo avuto modo di visitare durante i nostri viaggi in questa terra e che sono facilmente raggiungibili in camper.
Qui sotto vi elenchiamo i percorsi che ci han permesso di incontrare tali opere dell’ingegno:
- Bretagna in camper. Prima parte: il nord da Fougeres a Meneham
- Bretagna in camper. Seconda parte: il sud da Saint Mathieu a Vitré
- Bretagna in camper. Tour completo di Tre settimane
Vi racconteremo la loro storia e le leggende che li avvolgono, vi daremo indicazioni su dove sostare in camper e di quali sono visitabili anche all’interno.
Vi parleremo della Strada dei Fari ma non solo.
Abbiamo inoltre segnalato quasi tutti i fari di Bretagna nella nostra BRETAGNA GUIDA DIARIO che vuole unire una guida espressa con oltre 150 località descritte in modo essenziale ad un diario di bordo in cui scrivere prima e durante il viaggio.
Per iniziare, se non l’avete ancora letto, vi consigliamo un libro davvero completo sui Fari, della scrittrice Susy Zappa.
-> Fari di Bretagna. Storie di uomini e di mare
Ecco un anteprima della MAPPA dei Fari di cui vi parleremo.
- 1. Storia dei Fari
- 2. I Guardiani dei Fari
- 3. I Fari de l’Ile et Vilaine
- 4. I Fari de la Cotes d’Armor
- 5. I Fari del Finisterre
- 6. I Fari del Morbihan
- 7. Come Raggiungere la Bretagna
- 8. Indirizzi Utili
Storia dei Fari
Quale miglior modo per aiutare i naviganti durante tempeste e burrasche ed evitare loro la morte?
I fari, dimostrazione principe dell’ingegno dell’uomo, non sono solo i monumenti storici che oggi apprezziamo e di cui ammiriamo forme e materiali, ma sono lo strumento che ha permesso di salvare la vita di marinai ed interi equipaggi.
Con l’aumento delle navi in mare, che sempre più spesso partivano per esplorazioni e commerci, nasceva l’esigenza di segnalare le coste, gli scogli pericolosi, le secche ed illuminare le notti di tempesta.
All’inizio queste segnalazioni erano affidate a piccoli fuochi, ma viste le ridotte dimensioni e la poca luce che erano in grado di emanare, non sempre riuscivano nel loro intento.
E’ così che i costruttori iniziano a progettare torri alla cui sommità doveva ardere un braciere visibile a chilometri di distanza, torri la cui struttura doveva essere in grado di resistere agli agenti atmosferici.
Il primo faro della storia è quello posto sull’isolotto di Pharos, di fronte ad Alessandria d’Egitto.
Ma è dal XII secolo che inizia, dapprima lo sfruttamento di torri ecclesiastiche e militari, e quindi la costruzione di fanali, fari, boe e semafori mentre con la Rivoluzione Industriale si vedranno le strutture che sono arrivate ai giorni nostri.
Alla fine del 1800 la sola Francia conta la presenza di ben 361 fari.
I Guardiani dei Fari
I fari che oggi sono perfettamente automatizzati non sono sempre stati così ma, anzi, richiedevano una costante manutenzione e qualcuno che mantenesse viva l’illuminazione.
Dal XVIII secolo si è compreso che nella struttura dovevano trovarsi anche delle stanze e alloggi per ospitare i Guardiani, sia per il periodo di riposo che di veglia.
Il 1806 è l’anno in cui in Francia viene istituito il Service Phare e Balises con la funzione di gestione di tutto ciò che riguarda i fari.
Vengono reclutati uomini e donne che diventeranno anima e cuore di queste sentinelle del mare e che contribuiranno a far nascere vere e proprie dinastie di guardiani.
Con il periodo bellico i fari subiscono una battuta d’arresto; incorporati al sistema di difesa dell’Atlantico, dal 1940 diventano dominio tedesco che procede con l’evacuazione e spegnimento della maggior parte di essi.
Con la ritirata tedesca saranno 170 i fari distrutti o danneggiati e una parziale ristrutturazione inizierà solo nel Dopoguerra.
Lo sapevate che i fari erano distinti in tre gruppi?
– i primi erano chiamati Paradiso perché si trovavano sulla terraferma
– i secondi Purgatorio perché eretti su isole o alte rocce affioranti
– i terzi appartenevano all’Inferno perché collocati su piccoli scogli isolati e al limite delle leggi naturali.
I Fari dell’Ile et Vilaine
Il nostro itinerario inizia dalla costa dell’Ile et Vilaine che si estende verso ovest dal confine con la Normandia, ossia subito dopo Le Mont Saint Michel fino a Saint Briac sur Mer.
Abbiamo avuto modo di vedere da vicino tre fari non visitabili internamente ma ubicati in belle cittadine a cui dedicare un po’ di tempo.
CANCALE
Eretto come chiusura a nord est del porto di La Houle a Cancale, il Faro de la Fenetre è stato realizzato nel 1863.
La necessità di un faro è emersa con l’aumentare dell’attività di pesca al merluzzo, proveniente dai mari di Terranova.
Oggi il faro non è visitabile ma è in ottime condizioni e si trova sul lungomare di Cancale vicino ai tanti locali e ristoranti.
Cancale pur nascendo come città dedita alla pesca al merluzzo, è in realtà associata alle ostriche che potrete trovare non solo nei suoi tanti locali ma anche sulle bancarelle presenti sul lungomare.
La cittadina di Cancale merita una visita; date le ridotte dimensioni potete calcolare qualche ora a cui aggiungere il tempo necessario a gustare le ostriche.
Abbiamo parcheggiato nei pressi di Rue des Lavandieres, dopo aver trovato indicazioni su Park4Night.
In alternativa è possibile sostare anche nei pressi del Parking du Port.
SAINT MALO
Proseguiamo lungo la costa fino a raggiungere la cittadina corsara di Saint Malo, tappa obbligata per chi visita la Bretagna, di cui abbiamo ampiamente parlato nell’articolo Visitare Saint Malo: la città corsara.
La cittadina in realtà non riserva dei fari stupefacenti, come altre località, ma se siete in zona perché non vederli da vicino?
Il Faro du mole des Noires è in realtà chiamato “Fuoco”, per le dimensioni più ridotte, e si trova all’estremità del Molo des Noires.
La prima struttura risale al 1838 con un’altezza di 9,70 metri ma è stata distrutta nel 1944 dai tedeschi.
Solo nel 1959 viene innalzata una nuova torre.
Il Faro non è visitabile.
Nell’ansa Des Sablons, tra Saint Malo e la Cité d’Alet, lungo la bella spiaggia des Bas Sablons e nel quartiere di Saint Servan si trova l’omonimo Faro des Bas Sablons.
Il Faro, inizialmente realizzato nel 1868 aveva un’altezza di 9 m. ma ben presto si è reso necessario l’innalzamento di ulteriori 6,5 m.
Scampato alla distruzione tedesca durante lo Sbarco in Normandia, oggi si presenta come una torre quadrata a tre livelli, con un locale di stoccaggio attiguo.
E’ ormai totalmente automatizzato ma non è visitabile.
La città di Saint Malo merita almeno una giornata di visita e sono numerosi i luoghi in cui sostare.
In base al tempo che volete dedicare alla visita potrete optare tra queste soste:
– Camping de la Cité d’Alet, Allée Gaston Buy – 35400 SAINT MALO (GPS 48.636088, -2.028013)
– Area Camper Les Ilots, Av. de la Guimorais – 35400 SAINT MALO (GPS 48.680536, -1.962884)
– Parking Saint Malo Feval P14, Rue Paul Feval – 35400 SAINT MALO (GPS 48.643411, -1994050)
Altri Fari de l’Ile et Vilaine:
- Sulla terraferma: Faro de la Rochebonne (Saint Malo), Faro de la Balue (Saint Malo)
- Fari in mare: Faro de la Pierre-de-Herpine, Faro du Grand Jardin
I Fari de la Cotes d’Armor
Da Lancieux a est a Plestin les Greves a ovest, si estende il Dipartimento de la Cotes d’Armor con la Costa di Smeraldo, la Costa di Goelo e la Costa di Granito Rosa.
Un susseguirsi di paesaggi che variano, con spiagge bianche e massi di granito, brughiere e scogliere.
Qui si trova uno dei tratti più noti e attraversati del Leggendario Sentiero dei Doganieri GR34.
Il nostro itinerario in camper, prosegue!
CAP FREHEL
Nei pressi di una delle punte più panoramiche di questo tratto di costa, si innalza il meraviglioso faro di Cap Frehel.
Edificato tra il 1946 e 1950 è uno dei 5 fari più potenti di Francia ed è guardiano del passaggio tra la Baia di Saint Brieuc e la rada di Saint Malo, caratterizzato da venti potenti ed improvvisi.
In origine nell’area si trovava il Phare des Malouins del XVII secolo, successivamente oscurato perché considerato non più idoneo.
Nel 1700 l’architetto Vauban decide di riqualificarlo, dandogli nuova vita e rinominandolo in Tour Vauban.
Conseguentemente al graduale deterioramento della Tour Vauban viene eretto un nuovo faro a pochi metri ma successivamente distrutto dalle truppe Tedesche.
Solo dal 1946 verrà realizzata la terza e attuale struttura che presenta un’altezza di 32 m. e 145 gradini.
Tutto attorno una splendida distesa di brughiera dove cresce la “verveine Officinale” o erba sacra, scogli e non lontano Fort La Latte.
Leggenda narra che proprio in queste terre ci sia stato il passaggio del gigante Gargantua e molte sono le storie che lo vedono protagonista e che gli attribuiscono segnali ancora oggi visibili: un dito diventato menhir, un bacino d’acqua dalla forma dell’orma del suo piede, il promontorio in cui sorge Cap Frehel nato da una pietra gettata dal gigante.
Il Faro di Cap Fréhel è visitabile.
Tariffe Faro (aggiornamento anno 2024):
– € 3,00 adulti
– € 1,50 bambini dai 7 anni
E’ possibile sostare con il camper nell’ultimo parcheggio prima del percorso pedonale, arrivando la mattina presto.
Tariffa:
– forfait giornaliero € 5,00
Altri parcheggi si trovano più distanti lungo la strada che conduce al sito.
PLOUMANAC’H
Lungo la Costa di Granito Rosa sorge il piccolo villaggio di Ploumanac’h.
Questo è il tratto del Sentiero dei Doganieri più visitato e percorso: un saliscendi tra enormi massi di granito dalle forme bizzarre e distese di erika che contrastano con il blu dell’oceano.
Se siete alla ricerca della Bretagna da cartolina, questo è indubbiamente uno dei luoghi da inserire nel vostro itinerario, così come abbiamo fatto noi in entrambi i nostri viaggi in questa regione.
Curiosità
Ad alcune delle grandi rocce che si trovano lungo il sentiero è stato dato un nome: il piede, il cappello di Napoleone, il coniglio, la testa del morto.
Un itinerario così idilliaco e pittoresco non può essere privo del suo faro e di un ponte, sempre in granito, per raggiungerlo.
Il Faro è anche chiamato di Men Ruz, che in Bretone significa pietra rossa.
La prima struttura è stata edificata nel 1860 come aiuto ai naviganti che percorrevano il canale delle Sette Isole, dove si trova una delle riserve ornitologiche più importanti, e raggiungevano il porto di Ploumanac’h.
Successivamente distrutto dai tedeschi è stato ricostruito nel 1948 e oggi presenta un’altezza di 26 m.
A completare il quadro: una cappella e la Maison du Littoral.
Il Faro di Men Ruz non è visitabile dall’interno ma è imperdibile.
Il miglior parcheggio per camper è:
– Parking du Ranolien, Chemin du Ranolien – 22700 PERROS GUIREC (GPS 48.827137, -3.478426)
A pagamento con tariffa giornaliera camper di € 6,10
Altri Fari della Cotes d’Armor:
- Sulla terraferma: Faro de Bodic (Lezardrieux)
- Fari in mare: Faro de Roches Douvres, Faro de la Croix, Faro des Héaux de Brehat, Faro du Gran Lejon, Faro de l’Ost Pic, Faro de Triagoz
- Fari sulle isole: Faro di Rosedo (Ile de Brehat), Faro di Paon (Ile de Brehat), Faro des Sept-Iles (Ile aux Moines)
I Fari del Finisterre
Il Finisterre è il dipartimento più ad ovest della Bretagna e, come dice il suo nome Fine della Terra, è un concentrato di terre selvagge, punti panoramici mozzafiato, coste frastagliate, isole e affioramenti rocciosi che da sempre sono il terrore di navi e marinai.
D’altronde oltre queste terre c’è solo una immensa distesa d’acqua che spesso si infrange minacciosa, sospinta da venti e burrasche e che porta con se storie di miti e leggende, avvolte tutt’oggi nel mistero.
Avete poco tempo a disposizione ma non volete assolutamente perdervi i Fari di Bretagna?
Allora potrete percorrere la mitica “Strada dei Fari“: 90 km. che vanno da Brignogan a Brest e toccano 17 fari (13 sono in mare).
Il nostro camper prosegue il viaggio!!
ROSCOFF
La cittadina portuale di Roscoff si trova a nord ed è una delle più belle di Bretagna.
Un concentrato di storia con edifici in pietra, di cui molti inseriti tra i Monumenti Storici, un porto di prim’ordine che oltre alla pesca viene utilizzato per raggiungere l’Ile de Batz ma anche la Gran Bretagna, un paesaggio che muta in base all’alta o alla bassa marea e una tradizione che viene mantenuta viva come quella della coltivazione della cipolla e della raccolta delle alghe.
Anche Roscoff vanta il suo faro che si trova in Quai d’Auxerre, vicino all’Ufficio del Turismo.
Il Faro di Roscoff è alto 24 metri, conta 95 gradini e la sua costruzione è iniziata nel 1914.
Dal 1934 è automatizzato ed è visitabile gratuitamente durante le giornate del patrimonio o un giorno a settimana in estate.
A Roscoff esistono varie soluzioni di sosta; attraverso un Bus navetta gratuito che ferma in tali zone, si può raggiungere facilmente il centro.
Ve ne suggeriamo un paio:
– Area Camper du Laber, Kersulguen – 29680 ROSCOFF (GPS 48.712099, -3.999186)
– Parcheggio del Cimitero, Rue du Pontigou – 29680 ROSCOFF (GPS 48.709914, -3.983405)
PONTSUVAL
Nel tratto costiero di Brignogan Plage in cui rocce di granito si alternano a meravigliose e immense spiagge di sabbia fine, sulla Punta di Beg-Pol si trova il il Faro di Pontsuval.
Il nostro consiglio è quello di visitare il faro e proseguire verso Meneham e le sue spiagge.
DA NON PERDERE!!
Meneham è un villaggio caratteristico dalle case con i tetti in paglia che ora ospitano atelier di artigiani, una locanda, un bar e alcune esposizioni.
Poco più avanti verso la spiaggia, tra due rocce si innalza una casetta che aveva funzione di Corpo di Guardia.
Il Faro di Ponstuval è stato edificato nel 1869 per ovviare ai numerosi naufragi che avvenivano nella zona.
E’ alto 14 m., ha 52 gradini ed è stato inserito tra i Monumenti Storici di Francia; il suo ultimo guardiano fino al 2003 è stato una donna, Mme Marie Paule Le Gwen, che vive tutt’ora nella casa a fianco.
Fortunatamente è stato risparmiato dalla Seconda Guerra Mondiale e conserva tutt’ora il suo fascino.
Il faro non è visitabile internamente.
Per una toccata e fuga ma anche per trascorrere più ore, il Parcheggio vicino al faro è l’ideale:
– Parking du Phare de Pontsuval, Le Phare – 29890 BRIGNOGAN PLAGE (GPS 48.676819, -4.346366)
KASTELL AC’H – ILE VIERGE E IL FARO PIU’ ALTO D’EUROPA
Proseguiamo verso ovest fino a raggiungere il Comune di Plouguerneau la cui costa è un susseguirsi di punte panoramiche e scogliere su cui si affacciano numerosi isolotti.
Tra questi l’Ile Vierge si trova a 1,5 Km dalla costa e vanta il Faro più alto d’Europa, un elemento prezioso per i marinai che solcano questa porzione di mare.
In realtà qui si trovano ben due fari: il primo risale al 1845 ed è alto 33 m.; la sua portata è risultata ben presto insufficiente per la zona e ad esso è stato affiancato un secondo faro la cui costruzione è iniziata nel 1897.
Il nuovo faro è stato illuminato per la prima volta nel 1902 e con i suoi 82,5 m. è il Faro più alto d’Europa.
E’ interamente realizzato in pietra e vanta ben 397 gradini (5 in granito all’esterno, 360 in pietra per raggiungere la sommità della torre cilindrica e 32 in ferro per arrivare alla lanterna); dalla sua cima la vista su Les Abers è ineguagliabile.
Esistono vari punti panoramici per vedere il faro, tra cui quello di Kastell Ac’h scelto da noi ed indicato come il migliore.
E’ inoltre possibile raggiungere l’Isola in barca o a piedi solo in occasione delle grandi maree.
Il Faro è visitabile da aprile ad ottobre ma è comunque consigliabile informarsi sugli orari di apertura al sito ufficiale: https://www.abers-tourisme.com/
Visita al faro organizzata dall’Ufficio del Turismo des Abers.
Tariffe Faro Ile Vierge (aggiornamento anno 2024):
– da € 7,00 a 9,00 adulti e ragazzi dai 13 anni
– da € 4,00 a 6,00 bambini 5-12 anniTrasferimento in barca a cura di La Vedette des Abers.
Il sito ufficiale per gli orari e le tariffe della barca è: http://www.vedettes-des-abers.com/
Noi abbiamo parcheggiato il camper in un parcheggio con posti camper segnalati in prossimità del sentiero che porta al punto panoramico.
Parcheggio Plouguernau (vicino a Mechou Kamm Doun) – GPS 48.620004, -4.555671
ILE WRAC’H
Non occorre fare molta strada per arrivare ad un altro punto panoramico che offre una splendida vista su un arcipelago di scogli e isolotti tra cui svetta la Casa Faro de l’Ile Wrach.
Ci troviamo all’Aber Wrach nel comune di Landenda, Pays de l’Abers, un angolo di natura incontaminata e meno conosciuta rispetto ad altre zone di Bretagna, chiamato anche Mare Celtico.
La Casa Faro di Wrach è alta 20 m. ed è visibile dalla costa dell’Aber Wrach, è stata realizzata nel 1845 e dal 1993 è automatizzata.
L’isolotto su cui è posta è raggiungibile a piedi con la bassa marea ed ha un’assoluta particolarità: all’isola di Wrach è attribuita un importanza druidica e il faro viene identificato come simbolo del sole.
Wrach significa in bretone Vecchia Signora e a questa figura è associata nell’iconografia pagana quella della Dea, nel medioevo di una fata mentre nel periodo Cristiano è stata demonizzata a strega.
Ancora oggi attorno al faro sono presenti pietre druidiche che ricordano il suo stretto legame con la tradizione celtica.
Il parcheggio gratuito è un’Area Camper direttamente sulla costa:
Aire de Stationement Camping Car – Le Port D128, 29870 LANDEDA (GPS 48.596125, -4.560227)
TREZIEN
Procediamo ad ovest e iniziamo a scendere verso sud dove troviamo il Faro di Trezien.
La particolarità di questo edificio è il trovarsi a 500 m. dalla costa e a 1,5 Km dalla punta di Corsen.
La sua lanterna è visibile a 32 Km di distanza e ha permesso di mettere in sicurezza il Canale du Four.
Realizzato nel 1894 è alto 37 metri e possiede 182 gradini che possono essere risaliti fino alla cima, dalla quale si ha una splendida vista sulle Isole Molene e Ouessant.
Tariffe faro di Trezien (aggiornamento anno 2024):
– € 5,00 adulti e ragazzi dai 12 anni
– € 2,50 bambini 5-12 anni
Possibili biglietti cumulativi con Saint Mathieu e KermovanOrari indicativi:
– dal 30 marzo a giugno, da settembre al 9 novembre e dal 24 al 31 dicembre: martedì e sabato 10:30-13:00 e 14:00-17:30
– luglio e agosto: tutti i giorni 10:30-13:00 e 14:00-18:00
Il parcheggio gratuito si trova proprio a fianco del Faro.
Parking du Phare de Trezien, Rte de Ruscumunoc – 29810 PLOUARZEL (GPS 48.422194, -4.776721)
KERMOVAN
Continuando il nostro viaggio verso sud vale la pena una sosta alla bella cittadina costiera di Le Conquet, punto di partenza per l’Ile de Molene e l’Ile d’Ouessant.
Sulla penisola di Kermovan, separata da le Conquet da un canale, si erge un faro quadrato dall’aspetto massiccio.
Il Faro di Kermovan è in funzione dal 1849 ed è alto poco più di 20 m.; è stato costruito su una roccia unita al promontorio da un ponte ed è il più occidentale di Francia, tra quelli sulla terraferma.
E’ attualmente visitabile e lo si può raggiungere percorrendo a piedi dopo aver parcheggiato in uno spiazzo poco dopo la Plage de Blancs Sablons.
In alternativa è possibile osservare il Faro di Kermovan dal Porto di Le Conquet.
Tariffe faro di Kermovan (aggiornamento anno 2024):
– € 5,00 adulti e ragazzi dai 12 anni
– € 2,50 bambini 5-12 anni
Possibili biglietti cumulativi con Saint Mathieu e TrezienOrari indicativi:
– dal 10 febbraio al 27 marzo e dal 13 novembre al 18 dicembre: mercoledì 10:30-13:00 e 14:00-17:30
– dal 31 marzo a giugno e da settembre al 10 novembre: mercoledì e venerdì 10:30-13:00 e 14:00-17:30, domenica 14:00-17:30
– luglio e agosto: tutti i giorni 10:30-13:00 e 14:00-18:00
– dal 27 al 29 dicembre: venerdì 10:30-13:00 e 14:00-17:30, domenica 14:00-17:30
Il parcheggio gratuito si trova lungo la Rte de la Presqu’ile de Kermovan, 29217 LE CONQUET (GPS 48.364012, -4.775266)
In alternativa, se decidete come abbiamo fatto noi, di trascorrere più tempo anche per la visita di Le Conquet, il Camping Les Blancs Sablons è in posizione ideale per raggiungere a piedi sia il faro che il centro.
– Camping Les Bas Sablons, Rte de la Presqu’ile Kermovan – 29217 LE CONQUET (GPS 48.367224, -4.759634)
SAINT MATHIEU
Sono solo 4 i Km. che dividono Le Conquet da uno dei fari più caratteristici e fotografati del Finisterre.
Stiamo parlando del Faro di Saint Mathieu nel comune di Plougonvelin.
La struttura domina il promontorio da cui prende il nome ed è pittorescamente posto a fianco di un antico complesso benedettino del 1150, di cui ormai si trovano solo più i ruderi.
Il Faro di Saint Mathieu spicca per il suo colore bianco e la cupola rossa; è alto 37 m., ha 163 gradini e domina il Mare d’Iroise.
L’Abbazia ha avuto in passato un ruolo di primaria importanza anche per i naviganti e i monaci erano gli addetti a custodire la torre del fuoco che sorgeva in loco.
Le vicissitudini che hanno colpito il complesso ed il graduale abbandono da parte dei religiosi hanno richiesto la realizzazione di questo faro che rimane tra i più visitati di Francia e risale addirittura al 1692.
Tariffe faro di Saint Mathieu (aggiornamento anno 2024):
– € 5,00 adulti e ragazzi dai 12 anni
– € 2,50 bambini 5-12 anni
Possibili biglietti cumulativi con Trezien e KermovanOrari indicativi:
– dal 8 gennaio al 9 febbraio, dal 11 al 29 marzo e dal 12 novembre al 21 dicembre: sabato 10:30-13:00 e 14:00-17:30
– dal 10 febbraio al 10 marzo, dal 30 marzo a giugno, da settembre al 11 novembre e dal 22 al 30 dicembre: lunedì, mercoledì, sabato e domenica 10:30-13:00 e 14:00-17:30, domenica 14:00-17:30
– luglio e agosto: tutti i giorni 10:30-13:00 e 14:00-18:00
Esistono alcune possibilità di parcheggio nei pressi del faro:
– Aire de Stationnement Camping Car, Pl. Saint-Tanguy 9 – 29217 PLOUGONVELIN (GPS 48.331664, -4.768055)
– Parcheggio lungo la strada e spiazzi, D85 direzione Le Conquet.
PETIT MINOU
A guidare i marinai che decidono di raggiungere la rada di Brest, si trova il Faro Petit Minou posto davanti al Forte omonimo nel comune di Plouzané.
Il Faro svetta a 26 m. affiancando il forte realizzato da Vauban ed è entrato in servizio nel 1848 ben 9 anni dopo l’inizio del progetto.
E’ una tra le strutture più apprezzate a livello estetico, grazie anche alla posizione su uno sperone roccioso, e si raggiunge dopo un sentiero a zig zag.
Per arrivare al faro bisogna prima accedere al Forte e successivamente, dopo aver superato un ponte in pietra, ecco svettare questa sentinella del mare.
Il Faro è visitabile da luglio a settembre il pomeriggio dalle ore 15:00 alle 19:00.
Tariffe Faro Petit Minou (aggiornamento anno 2024):
– € 4,00 adulti e ragazzi dai 13 anni
– € 2,00 bambini 5-12 anniVi consigliamo di consultare il sito ufficiale per gli orari aggiornati: https://www.brest-terres-oceanes.fr
Poco prima del Faro si trova un parcheggio gratuito misto; visti i tanti turisti il parcheggio si riempie velocemente.
Parking, Rte du Minou 4975 – 29280 PLOUZANE (GPS 48.342167, -4.612773)
ECKMUHL
Sulla punta di Penmarc’h si trova il nostro ultimo faro del Finisterre.
Il Faro di Eckmuhl è stato inaugurato nel 1897, è in granito, alto 65 m. e con i suoi 307 gradini è uno dei fari più alti al mondo.
La sua realizzazione si è avuta grazie alla Marchesa di Blocqueville, figlia del maresciallo Davout, nominato principe di Eckmuhl che, in onore al padre, l’ha parzialmente finanziato.
Il faro sostituisce il precedente faro di Penmarc’h, presente poco più avanti, che aveva a sua volta preso il posto ad una torre del fuoco del XIV secolo.
Come molti dei fari, anche questo conserva alcune leggende tra cui quella di Tristano e Isotta, ciclo arturiano ambientato proprio in Bretagna.
Si narra infatti che gli spiriti dei due amanti si aggirino ancora al largo di Eckmuhl.
Tariffe Faro di Eckmuhl (aggiornamento anno 2024):
– € 4,00 adulti
– € 2,00 ragazzi 5-18 anniOrari indicativi:
– da aprile a giugno e settembre 10:30-18:30
– luglio e agosto 10:30-19:30
– ottobre 14:00-18:00Vi consigliamo di consultare il sito ufficiale per gli orari aggiornati: https://www.penmarch.fr/bouger-sortir/culture-et-loisirs/le-phare-deckmuhl
Vicino al Faro, lungo la D80 c’è un ampio spazio su terra battuta in cui è possibile parcheggiare gratuitamente anche con il camper.
Parking, D80 – PENMARC’H (GPS 47.799085, -4.373309)
Altri Fari del Finisterre:
- Sulla terraferma: Faro de la Lande (Carantec), Faro de la Ponte de Corsen (Plouarzel), Faro de Lanvaon (Plouguerneau), Faro du Millier (Beuzec-Cap-Sizun), Faro du Toulinguet (Camaret sur Mer), Faro di Kergadeg (Pleyben), Faro di Raoulic (Audierne), Faro de Langoz (Loctudy), Faro di Benodet, Fari di Doelan Aval e Doelan Amont (Clohars-Carnoet), Faro di Portzic (Brest), Faro di Morgat, Faro de Trescadeg (Audierne), Faro di Guilvinec, Faro de Sainte-Marine (Combrit), Faro de Port Manec’h (Nevez)
- Fari in mare: Faro de la Vielle, Faro de la Jument, Faro des Pierres Noires, Faro du Chenal du Four, Faro de Nividic, Faro de Kereon, Faro de Tevennec, Faro d’Ar Men, Faro di Trevignon.
- Fari su isole e isolotti: Faro de l’Ile de Batz, Faro de l’Ile Noire, Faro du Creach (Ile Ouessant), Faro de l’Ile Louet, Faro di Stiff (Ouessant), Faro de l’Ile Tristan, Faro de Tevennec, Faro de Penfret (Ile de Penfret), Grande Faro de l’Ile de Sein, Faro de Men Brial (Ile de Sein), Faro de l’Ile aux Moutons
I Fari del Morbihan
Il Morbihan è la zona più meridionale di Bretagna, l’ultimo Dipartimento del nostro viaggio attraverso i Fari.
Terra di megaliti, dolmen e menhir dove i miti celtici sono ancora vivi tra i suoi abitanti.
Qui la nostra visita si limita ad un faro, molti si trovano sulle isole ma possono comunque essere scoperti.
QUIBERON
Nella Penisola del Quiberon, e precisamente nel villaggio di Quiberon il Faro di Port Maria si è ormai integrato con il centro paese.
Costruito nel 1892 ha la forma di una torre cilindrica dipinta di bianco.
Il Faro non è visitabile ma è comunque piacevole osservarlo da fuori, in un ambiente totalmente diverso dagli altri decisamente più selvaggi.
Per poter visitare il villaggio di Quiberon abbiamo sostato nel campeggio Municipale.
– Camping Municipal du Goviro, Bd du Goviro 5 – 56170 QUIBERON (GPS 47.474281, -3.105433)
Altri Fari del Morbihan:
- Sulla terraferma: Faro de Penlan (Billiers), Faro de Port Navalo (Arzon), Faro de Kerbel (Riantec)
- Fari in mare: Faro de Birvideaux, Faro de Grand Cardinaux, Faro de Hoedic, Faro de la Teigneuse
- Fari su isole e isolotti: Faro de Pen Men, Faro de Port-Tudy e Faro de la Pointe des Chats (Ile de Groix), Faro de Sauzon, Faro des Poulains, Faro de Goulphar e Faro de Kerdonis (Belle Ile en Mer), Faro de l’Ile Houat.
La nostra visita alla scoperta dei Fari di Bretagna si è ormai conclusa, abbiamo avuto modo di conoscere un altro aspetto che caratterizza questa regione e che affascina come pochi altri.
Miti e leggende si nascondono dietro ad ognuno, storie di uomini, marinai e guardiani che hanno mantenuto vive queste sentinelle del mare fino ad oggi.
Come Raggiungere la Bretagna
La Bretagna è la Regione più a nord ovest di Francia.
Potrete raggiungerla dirigendovi verso Saint Malo e quindi percorrerla in senso antiorario oppure da Vannes e risalire in senso orario.
Sia che scegliate di percorrere l’autostrada o strade Nazionali e dipartimentali, il miglior itinerario è quello che da Moulins va verso Bourges, poi se volete iniziare da Saint Malo dirigetevi verso Le Mans e quindi Rennes, se invece inizierete da sud allora proseguite in direzione di Nantes.
Esistono infine numerose strade per arrivare in Francia e potete valutare la migliore per voi leggendo il nostro articolo Valichi e Trafori.
Indirizzi Utili
https://www.abers-tourisme.com/
http://www.vedettes-des-abers.com/
https://www.iroise-bretagne.bzh
https://www.brest-terres-oceanes.fr
https://www.penmarch.fr