In camper a Gradara. Visitare la Capitale del Medioevo

Visitare il Borgo Medievale di Gradara in camper. Cosa vedere nel centro delle Marche, “capitale del Medioevo”, classificato tra i più belli d’Italia.



Nelle Marche esiste uno dei Borghi più belli d’Italia, classificato Bandiera Arancione e definito la Capitale del Medioevo grazie ad una delle rocche meglio conservate nel territorio e al suo castrum ancora intatto.

Stiamo parlando della magnifica Gradara che abbiamo visitato durante il nostro viaggio di ritorno dalle Vacanze di Natale in camper sul Gargano.

Gradara è in grado si stupire chiunque la visiti: una splendida posizione a cavallo tra Marche ed Emilia Romagna con vista sulle colline, da una parte, e sul mare dall’altra, un centro storico medievale ancora intatto, un’imponente Rocca che domina su tutto il resto ed un’atmosfera rilassata.

Mille sono gli anni di storia che ne hanno disegnato la sua forma attuale, dove si sono alternate famiglie nobili e sono nate leggende d’amore in grado di donarle quell’aurea ancora più misteriosa, che la rendono meta di migliaia di visitatori l’anno.

In questo articolo vi racconteremo qualche cenno storico, dove sostare con il camper e cosa vedere in una giornata.

LETTURA PER PREPARARSI AL VIAGGIO– La Rocca di Gradara. Una storia lunga mille anni tra Marche e Romagna  

Gradara in Camper: Cenni storici

Notizie certe dell’esistenza di Gradara si hanno dal 1182 quando questa viene definita come “castrum” ossia cittadina fortificata. 

La famiglia che la comanda è quella dei De Grifo a cui si deve la prima edificazione della fortezza con la torre quadrata tutt’ora presente ed inserita nella struttura.

Dalla fine del 1200 subentra la Famiglia Malatesta che forse più di ogni altra ha dato il suo contributo alla realizzazione del borgo e che rimarrà proprietaria fino al XV secolo.

E’ proprio ai Malatesta che si deve la costruzione vera e propria della rocca e della cinta muraria.  

Nel 1463 Gradara viene assoggettata agli Sforza che si occupano di modificare la Rocca con decorazioni importanti, dovute in parte all’imminente matrimonio tra Giovanni Sforza e Lucrezia Borgia.

L’ultima famiglia importante a dominare sul borgo sarà quella dei Della Rovere, dal secondo decennio del 1500.

Oggi il borgo vanta una conformazione urbana rimasta inalterata nei secoli, con oltre 700 metri di mura e 14 torri che ancora lo cingono, ed un castrum integro che attira turisti, da ogni parte d’Italia e d’Europa, desiderosi di immergersi per qualche ora nel medioevo autentico.

Queste caratteristiche hanno permesso a Gradara di essere inserita tra i Borghi più belli d’Italia e tra le Bandiere Arancioni del Touring Club, nonché di essere definita Capitale del Medioevo e città del Gioco.

Passeggiata vicino alle mura di Gradara
Mura di Gradara

Gradara in Camper: Cosa Vedere

Gradara è un piccolo borgo che si visita unicamente a piedi e che richiede poche ore per scoprirlo tutto.

Nonostante questo, il nostro consiglio è quello di perdervi letteralmente tra le sue stradine, lasciandovi trasportare dagli splendidi scorci a ritmo slow.

L’accesso al borgo avviene attraverso una strada in salita che, dopo aver oltrepassato la porta di ingresso, proseguirà la sua ascesa fino alla Rocca.

La porta di accesso al borgo è la Porta Firau da dove si innalza la Torre dell’Orologio

Poco prima si trova l’Ufficio del Turismo dove è possibile ottenere informazioni per la visita ed acquistare i biglietti per l’ingresso alla Rocca o la camminata sulle mura.

Sopra la porta sono ancora visibili lo stemma degli Sforza e quello dei Della Rovere; in passato la stessa era dotata di ponte levatoio. 

Torre dell'Orologio
Gradara – Torre dell’Orologio

Svoltando subito a destra si trova il punto di accesso ai camminamenti.

PASSEGGIATA SULLE MURA

La passeggiata sui camminamenti è una delle maggiori attrazioni di Gradara e permette, con il tempo sereno, di avere una magnifica vista sulle colline Emiliane e Marchigiane, ma anche fino alla costa.

Tariffe camminamenti:
– € 2,00 adulti
– gratuito bambini sotto i 10 anni

Accesso consentito anche ai cani.

Purtroppo la fitta nebbia non ci permette di godere del panorama ma decidiamo comunque di intraprendere la camminata che ci consente, comunque, una bella vista sui tetti del borgo.

Vista del borgo dalle Mura di Gradara
Tetti di Gradara

Non tutti i 700 metri delle mura sono percorribili ma circa 400 che permettono, in ogni caso, di farsi un’idea precisa di come doveva essere fare la guardia da quassù. 

Una volta scesi dai camminamenti saliamo dalla via principale per raggiungere la Rocca, il simbolo di Gradara non ché l’edificio più visitato.

LA ROCCA

La Rocca non ha una data esatta di costruzione in quanto la sua realizzazione è avvenuta poco per volta, a partire dal XII secolo.

I primi a porre le fondamenta di questa imponente struttura sono stati i De Grifo a cui si attribuisce la prima torre, successivamente inglobata nel complesso.

Sono stati poi i Malatesta a governare e a realizzare la doppia cinta muraria, quella che racchiude la Rocca e la seconda che circonda l’intero borgo.

Agli Sforza si deve la realizzazione della struttura Rinascimentale e di alcune migliorie squisitamente estetiche.

La ristrutturazione finale, che ci ha permesso di godere dell’edificio così come lo vediamo oggi, è infine da attribuire a Umberto Zanvettori che ha ordinato i lavori di restauro e decorazione tra il 1920 e 1923.

Tariffe ingresso alla Rocca
– € 8,00 adulti
– € 2,00 ragazzi 18-24 anni
– gratuito -18 anni
Sono possibili visite guidate su prenotazione; i cani sono ammessi solo nel trasportino.

Orari di apertura
– lunedì 9:30-14:00
– da martedì a domenica 9:30-1900
– chiuso il 25 dicembre

Per aggiornamenti su tariffe ed orari vi rimandiamo al sito ufficiale: https://www.gradara.org/gradara/castello-gradara/

Superato il ponte levatoio che fa da ingresso alla Rocca, ci si trova davanti ad un grande cortile su cui si affacciano la Torre del Mastio con un porticato, su cui si può ammirare l’unico stemma araldico a Gradara dei Malatesta, e la struttura rinascimentale.

Alla base della Torre si trova la Sala delle Torture in cui è conservata una cisterna d’acqua che serviva come approvvigionamento idrico.

Risalendo si incontrano la Sala del Mastio con mobili ed un caminetto in stile gotico, la Sala di Sigismondo e Isotta con due camini, mobili ed importanti dipinti.

La visita prosegue con la Sala della Passione, chiamata così per le scene della Passione di Cristo qui rappresentate, con la Sala Malatestiana contenente gli emblemi della famiglia, con il Camerino di Lucrezia Borgia, con la Sala del leone sforzesco caratterizzata da bei soffitti lignei (che si vedranno anche nelle camere successive), con la Sala del Cardinale dove venivano ospitati gli ecclesiastici, con la Sala dei Putti così denominata per via dei numerosi putti dipinti alle pareti, con la Sala Rossa e i suoi preziosi damaschi e con la Sala del Consiglio

All’ultimo piano si trova la Camera di Francesca, la più conosciuta, in cui si racconta abbia avuto luogo lo sfortunato evento che ha visto protagonisti i due amanti Paolo e Francesca.

Si accede infine alla Sala di Giustizia prima di tornare alla Loggia e quindi al cortile dove si visitano la Cappella e il Corpo di Guardia, collegato alla Camera di Francesca da una scala in legno.

Accesso alla Rocca di Gradara
Ingresso Rocca

IL BORGO

Conclusa la visita alla Rocca, immergiamoci nel fascino del borgo.

Ammiriamo le facciate degli edifici medievali, le strade che si pongono a scacchiera come era tipico in tutti i castrum, i tanti negozi che oltre a souvenir vendono prodotti artigianali.

La via principale è in pendenza e collega la Rocca alla Torre dell’Orologio.

La via centrale del Borgo di Gradara
Via di Gradara

Ridiscendendo dalla Rocca, il primo edificio di rilievo che incontriamo è la Chiesa di San Giovanni Battista, probabilmente la Chiesa della Rocca.

All’interno si trova un crocifisso ligneo che mostra un volto di Cristo differente, sulla base dell’angolazione da cui lo si osserva.

Successivamente il Palazzo Rubini Vesin è un complesso di più edifici.

Nei vari ambienti visitabili si trova un’area adibita ad esposizioni temporanee e da un lato il Teatro Comunale.


Proseguendo ci imbattiamo nella Casa del Mercante, una struttura in cui sono state rappresentate scene di vita di un ricco mercante del Medioevo.

Poco più avanti, quasi si fronteggiano la Chiesa del Santissimo Sacramento, fondata da Vittoria Farnese nel 1500, che ospita all’interno un organo, una bella pala d’altare e un dipinto ispirato all’ultima cena di Tiziano Vecellio e il Museo Storico che conserva documenti antichi ed oggetti medievali.

All’interno del Museo si trovano le antiche grotte: cunicoli con oltre 1500 anni di storia, il cui uso è ancora ipotetico: forse luoghi di culto, vie di fuga oppure sede di riunioni segrete.

Tariffe Museo Storico e Grotte
– € 5,00 adulti
– gratis bambini -1,10 mt. di altezza

Orari di apertura
– dal 15 marzo al 30 settembre (tutti i giorni) 10:30-13:00 e 14:30-18:00
– dal 1 ottobre al 14 marzo (festivi e prefestivi) 10:30-13:00 e 14:30-18:00
– dal 15 giugno al 15 settembre aperto anche di sera 20:30-23:00

Per aggiornamenti su tariffe ed orari vi rimandiamo al sito ufficiale: https://museostoricogradara.com/il-museo/

Una volta percorsa la via principale, ci addentriamo nelle stradine laterali, senza una meta precisa ma semplicemente con l’intento di assaporare l’atmosfera del borgo e apprezzare gli scorci più suggestivi.

Una delle vie laterali del borgo medievale di Gradara

Personaggi di Gradara

Molte sono le figure storiche che hanno caratterizzato il borgo di Gradara e la sua evoluzione, partendo dalle famiglie nobili dei De Grifo, dei Malatesta, degli Sforza e dei Della Rovere.

Noi però vogliamo soffermarci principalmente su due protagonisti, o meglio tre, grazie ai quali Gradara deve la sua fama.

PAOLO E FRANCESCA

Come non pensare ai due sfortunati amanti, citati da Dante nel V canto dell’Inferno della sua Divina Commedia, quando si parla di Gradara. 

La storia che si svolge nel XIII secolo, vede protagonisti Giovanni Malatesta detto Giangiotto, la sua bella moglie Francesca e il cognato di Giovanni, Paolo anche chiamato “Il Bello”.

Paolo e Francesca iniziano una relazione adulterina che ben presto viene scoperta da Giangiotto, il quale si vendicherà uccidendo entrambi; leggenda narra che sia proprio la Rocca, la sede dell’omicidio.

La vicenda non solo ha colpito Dante, che come abbiamo già detto, li cita nel V canto dell’Inferno, ma sarà narrata anche da Boccaccio

UMBERTO ZANVETTORI

E’ all’ingegnere bellunese Zanvettori che si deve l’aspetto attuale di Gradara.

L’uomo acquista la Rocca nel 1920 e fino al 1923 intraprende un’importante opera di restauro e decorazione.

Oltre a ciò, all’interno vengono inserite preziose opere d’arte ed elementi di mobilio ancora presenti. 

Nel 1928 Zanvettori muore e la seconda moglie, previo mantenimento dell’usufrutto a vita, decide di cedere la Rocca allo Stato. 

Gradara in Camper: Dove sostare

Vicino al centro storico di Gradara ci sono due possibilità di sosta con il camper.

La prima è l’Area Comunale presente nel parcheggio di Via Mercato. Il piazzale ha spiazzi sia per auto che per camper, è a pagamento e dispone di servizi di C/S.
Le tariffe sono orarie o con forfait giornaliero di € 10,00 da pagare al parchimetro.
Noi lo abbiamo scelto per la sua comodità al centro.

–  Area Comunale, Via Mercato 13 – 61012 GRADARA (PU) (GPS 43.940972, 12.771482)

La seconda è il Parcheggio dei Cipressi a pagamento in cui possono sostare sia auto che camper. 

Il parcheggio dispone anche di alcune colonnine elettriche.
Avendo un gestore non sempre il parcheggio è aperto; durante il nostro soggiorno lo abbiamo infatti trovato chiuso.

–  Parcheggio dei Cipressi, Via Mancini – 61012 GRADARA (PU) (GPS 43.941524, 12.774566)

Gradara in Camper: Cosa Vedere nei dintorni

Gradara, vista la sua posizione tra mare e collina, offre notevoli spunti di visita nei dintorni.

Da non perdere le cittadine ricche di storia come Pesaro, 15 Km a sud e Fano 26 Km. a sud.

Se siete alla ricerca di un soggiorno marino, allora troverete Cattolica 6 km a nord oppure Riccione a 15 Km. sempre a nord.

La stessa Repubblica di San Marino, Patrimonio Unesco, non è così distante, la trovate infatti a 42 Km. 

Se invece siete amanti del motociclismo e dello sport in generale, Tavullia, città natale di Valentino Rossi è a meno di 8 Km.

Come Arrivare a Gradara

Gradara si trova nella provincia di Pesaro Urbino nelle Marche, al confine con l’Emilia Romagna.

Se si proviene dalla A14 Adriatica da sud, uscire al casello Pesaro-Urbino e quindi proseguire sulla Strada della Campanara, Strada della Grancia, Strada dei Treponti fino a destinazione.

Se si proviene da nord uscire a Cattolica e proseguire sulla SS16 e quindi sulla SP47. 

Indirizzi Utili

https://www.gradara.org
https://museostoricogradara.com

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