Visitare Parma e il Salone del Camper. Cosa vedere e fare in un weekend

Weekend a Parma durante il Salone del Camper. Cosa fare e vedere in città e qualche informazione utile per visitare la Fiera.



L’evento di settembre del Salone del Camper diventa una perfetta occasione per trascorrere un piacevole weekend tra la visita alla fiera e la scoperta di Parma, una città che ancora non conosciamo, ma di cui abbiamo sempre sentito tesserne gli elogi. 

Temendo l’eccessivo affollamento di camper, optiamo per andare in macchina e pernottare in hotel; dopo qualche ricerca prenotiamo la camera in una struttura con buon rapporto qualità prezzo e distante meno di dieci chilometri dalla città: l’Hotel Giallo.

Per chi raggiunge la fiera in camper, sono comunque disponibili numerosi parcheggi di cui vi parleremo più avanti.

Salone del camper

Arrivando dal Piemonte, percorriamo dapprima l’Autostrada A33 e quindi la A7 e raggiungiamo la fiera in poco meno di 4 ore. 

Il traffico in prossimità dell’arrivo e soprattutto al Casello di uscita Parma Centro è d’obbligo, soprattutto durante il fine settimana e pertanto consigliamo di uscire al casello precedente di Parma Ovest.

Una volta fuori dall’autostrada, si raggiunge l’Area Fieristica seguendo i cartelli, i parcheggi nella zona sono numerosissimi ma anche molto affollati visto l’enorme afflusso.

L’area Espositiva è molto ampia e prevede  4 padiglioni in cui sono dislocate le sezioni camper e caravan, accessori, stand gastronomici e turistici.

Una delle novità presenti al Salone del Camper di Parma 2019

Le proposte sono tra le più svariate e per chi è interessato a nuovi acquisti non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Se in altre fiere, gli stand sono suddivisi in base al rivenditore, qui a Parma lo sono per marchi ed è così possibile ammirare tutte le “novità” dell’anno per ogni marca ospitata.

Come già accennato, oltre ai mezzi, si trovano numerosi stand relativi agli accessori, sia per camper che per il plein-air in generale ed è possibile trovare offerte vantaggiose.

Presenti anche le riviste di settore e numerosi stand di promozione turistica.

Lo stand della rivista di settore Camperlife a Parma

Durante la nostra visita, il troppo affollamento ci ha indotto a fare un giro relativamente rapido e nel pomeriggio spostarci in hotel.

IL NOSTRO CONSIGLIO:
Se avete la possibilità, visitate la Fiera nei giorni feriali dove c’è meno gente ed è più agevole poter visionare i camper all’interno senza fare interminabili code.

Visitare Parma

Parma è capoluogo di provincia dell’Emilia Romagna, è incastonata tra la Pianura Padana e l’Appennino Tosco Emiliano ed è un’importante città universitaria.

La città annovera un importante titolo che le è stato attribuito dall’Unesco:  “Città creativa per la sua tradizione enogastronomica ed è stata Capitale Italiana della Cultura nel 2020-2021. 


Basterebbe questo per farci capire che ci stiamo apprestando a visitare una località dalle molteplici ricchezze.

Di origini antiche, la sua fondazione parrebbe attribuibile agli Etruschi tra il VII e VI secolo a.C. per poi essere occupata dai Celti nel IV.

Con i Romani ha iniziato la sua espansione subendo, durante le varie colonizzazioni, i diversi influssi che la rendono oggi un importante polo culturale dai numerosi beni e monumenti. 

COSA VEDERE A PARMA

Il tempo che abbiamo da dedicare alla visita di Parma purtroppo non è molto e pertanto, almeno in questa occasione, dobbiamo accontentarci di un’esplorazione un po’ superficiale.

Trovando parcheggio in zona “La Galleria“, la nostra visita inizia da Strada della Repubblica una delle vie principali, fiancheggiata da eleganti palazzi, chiese e negozi.

Strada della Repubblica
Parma – Strada della Repubblica

Proseguiamo lungo questa strada che raggiunge Piazza Garibaldi ed imbocchiamo una delle vie laterali per arrivare in Piazza del Duomo.  

In questo luogo sono raggruppati alcuni dei principali simboli della città nonché i monumenti medievali più significativi: il Duomo, il Battistero ed il Palazzo Vescovile

Duomo e piazza
Parma – Duomo e piazza

Il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta viene costruito tra il XI e XII secolo e rappresenta uno dei più begli esempi di stile romanico in Italia. 

Gli interni sono splendidamente affrescati da artisti tra cui Correggio e Benedetto Antelami. 

Rimaniamo a bocca aperta una volta entrati; questo edificio di culto è uno tra i più affascinanti visti nei nostri viaggi. 

Duomo interni
Parma – Duomo interni
Affreschi Duomo
Parma – Affreschi Duomo
Decorazioni Duomo
Parma – Decorazioni Duomo

Il Battistero è probabilmente, insieme al Duomo, uno degli emblemi della città ed un esempio di passaggio tra stile romanico e gotico.

L’edificio in stile medievale, viene progettato e realizzato da Benedetto Antelami a partire dal 1196 e si presenta con una pianta ottagonale, simbolo di eternità.

L’esterno è stato edificato in marmo rosa di Verona con fregi, bassorilievi, archi e colonne mentre gli interni, che noi non riusciamo a vedere perché già chiuso, sono composti da nicchie completamente affrescate.

Battistero
Parma – Battistero

Il Palazzo Vescovile è eretto nel XI secolo, al di fuori delle antiche mura, affacciandosi anch’esso su Piazza del Duomo. 

Più volte ristrutturato conserva ancora elementi medievali e rinascimentali ed in un ala ospita il Museo Diocesano. 

Palazzo Vescovile
Parma – Palazzo Vescovile

Ritornando nuovamente su Strada della Repubblica incontriamo l’Abbazia di San Giovanni Evangelista, un complesso risalente al 1500, che racchiude la Chiesa, la Spezieria, dormitori e Biblioteca.

Via del centro storico di Parma

Raggiungiamo quindi Piazza Garibaldi, un tempo Piazza del Comune, simbolo del potere politico ed ubicata dove in passato si trovava l’antico foro.

Il principale edificio è il Palazzo Comunale, ricostruito nel ‘600 in stile Rinascimentale, dove al piano terra si trovano i Portici del Grano, così chiamati per aver ospitato in passato il mercato del grano, e al primo piano la Sala del Consiglio Comunale che presenta notevoli decorazioni. 

Sulla piazza, davanti al Palazzo, si trova la statua di Correggio, il più importante artista cittadino.

A collegamento del Palazzo del Comune, il Palazzo del Podestà è stato costruito tra il 1221 e 1240; nonostante le varie modifiche conserva ancora una bella facciata medievale.

Palazzo del Podesta
Parma – Palazzo del Podestà

Ultimo edificio pubblico della Piazza è il Palazzo del Governatore, antica sede del Capitano della Città e quindi del Governatore; edificato in origine nel XIII secolo ha subito negli anni numerosi rimaneggiamenti.

Dal 1673 viene costruita una torre per unificare i due corpi che inizialmente erano distinti; una parte del palazzo è ora esposizione permanente di arte moderna e contemporanea.

Palazzo del Governatore
Parma – Palazzo del Governatore

Dal 1716 sulla Piazza si trova l’ingresso della Chiesa di San Pietro Apostolo, la cui facciata è stata realizzata sul disegno di Ennemond Petitot.

Proseguiamo sull’arteria principale del centro, che dopo la Piazza prende il nome di Strada Mazzini, e ci dirigiamo verso un altro luogo simbolo: Piazza della Pace, un tempo chiamata Piazza della Pilotta.

L’enorme complesso che ci si presenta davanti è il Palazzo della Pilotta (il cui nome deriva dal gioco nobiliare della Pelota, praticato dai soldati spagnoli nel cortile del Guazzatoio) costruito per i Duchi Farnese tra il XVI e XVII secolo per ospitare gli appartamenti ducali e molte istituzioni cittadine, rimasto in parte incompiuto.

Attualmente al suo interno si trovano il Teatro Farnese, La Galleria Nazionale, Il Museo Bodoniano, Il Museo Archeologico e la Galleria Palatina.

Palazzo della Pilotta
Parma – Palazzo della Pilotta

Il poco tempo a disposizione ci consente in quest’occasione di ammirarne solo l’esterno.

Non molto distante sorge uno dei teatri più prestigiosi d’Italia: il Teatro Regio risalente agli inizi del XIX secolo ed eretto per volere della duchessa Maria Luigia. 

Edificato sul terreno dell’antico monastero benedettino di Sant’Alessandro, presenta una facciata in stile neoclassico.

Il teatro applaudirà negli anni grandi maestri del melodramma, primo fra tutti Giuseppe Verdi al quale Parma è legata indissolubilmente.

Ultimo edificio di culto che superiamo durante la nostra passeggiata è la Basilica di Santa Maria della Steccata, uno dei santuari mariani più importanti. 

Terminata agli inizi del Cinquecento presenta una pianta a croce greca con bracci ad absidi semicircolari e quattro cappelle agli angoli. 

Basilica della Steccata
Parma – Basilica della Steccata

Degna conclusione della nostra toccata e fuga nella città di Parma non poteva che essere una tipica cena in una trattoria del posto. 

In compagnia di una coppia di amici optiamo per la Trattoria Corrieri di cui consigliamo la prenotazione visti i numerosi avventori; qui le specialità sono i salumi tipici con la torta fritta ed i primi tra cui i tortelli e i tagliolini al culatello.

Terminata la cena ci concediamo un’ultima passeggiata tra le vie del centro prima di rientrare in hotel.

Una bella via nel centro di Parma alle luci della sera

Parma è una città che ci ha positivamente sorpresi e che avrebbe richiesto e meritato una visita più accurata.

Il suo centro, di modeste dimensioni, è a misura d’uomo e consente di essere esplorato tranquillamente in una giornata. 

Ci ripromettiamo una futura seconda visita magari con più calma e in un’occasione meno affollata.

Gastronomia

L’intera Emilia Romagna vanta specialità gastronomiche conosciute non solo in Italia ma in tutto il mondo e Parma, con il suo territorio, contribuisce a pieno titolo a questa fama tanto da essere stata nominata dall’Unesco “Città creativa per la gastronomia”; prima in Italia.

Le sue eccellenze sono numerose e tra esse ricordiamo:

– Il Parmigiano Reggiano, uno tra i formaggi più rinomati al mondo;

– Il Crudo di Parma, squisito affettato che deve la sua ricchezza alla stagionatura;

– Il Culatello di Zibello, pregiatissimo affettato;

– Il Salame di Felino;

– La Torta fritta (in altre zone della regione chiamata anche Gnocco Fritto) triangolo fritto di pasta a base di farina, lievito e acqua, accompagnamento immancabile di tutti gli affettati ed insaccati;

– I cappelletti o anolini rigorosamente in brondo;

– I tortelli ripieni di erbette o di zucca.

Come arrivare a Parma e al Salone del Camper

Parma è una cittadina dell’Emilia Romagna facilmente raggiungibile sia da nord che da sud, percorrendo la A1 e uscendo al casello di Parma Centro.

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Milano Linate e Bologna ma è anche possibile raggiungere la città in treno, con numerose corse che percorrono la tratta Milano-Roma.

Per il Salone del Camper si può uscire sia al Casello Parma centro e seguire le indicazioni per Fiera oppure, nei periodi di maggior affluenza come il weekend, è consigliabile uscire a Parma Ovest e successivamente immettersi in tangenziale e seguire le indicazioni Fiera. 

In alternativa è anche possibile prendere uno dei bus navetta, messi a disposizione per l’occasione, che collegano Parma con il Salone.

Parcheggiare al Salone del Camper in Auto o camper

Numerosi sono i parcheggi dell’area fieristica e all’arrivo i vari addetti lungo il tragitto, forniscono indicazioni sul primo libero. 

Tutti sono a pagamento con tariffa giornaliera e per chi si reca con il camper, oltre al parcheggio standard, è possibile prenotare, con largo anticipo, piazzole con attacco luce.

La prenotazione dev’essere fatta online collegarsi al sito ufficiale: https://www.salonedelcamper.it/

Sostare in Camper a Parma

L‘area sosta camper di Parma si trova in periferia a circa 4 Km dalla città, in Largo XXIV Agosto 1942 n.21/A, ma è collegata al centro dai bus.

E’ a pagamento con sosta massima di 72 h., recintata con accesso dalle 8.00 alle 22.00, servizi di C/S più elettricità, bar, area pic-nic e giochi per bambini.

Cosa Vedere nei dintorni

Se si ha più tempo a disposizione e si desidera associare la visita ad altre località dei dintorni, segnaliamo che la zona è ricca di borghi medievali e castelli, così come testimoniato dal Granducato di Parma e Piacenza. 

Nelle immediate vicinanze a circa 20 Km si trova il Labirinto del Masone, a 23 Km Fontanellato con la sua Rocca, a 36 Km  Roncole Verdi città natale di Giuseppe Verdi.

Scendendo 21 Km a sud si erge il bel Castello di Torrechiara mentre 17 Km a nord la Reggia di Colorno; la cittadina di Reggio Emilia dista invece 38 Km ad est.

Indirizzi Utili

DORMIRE

– Hotel Giallo – Via Emilia 39 – 43015 PONTE TARO (PR) (GPS 44.825593, 10.208905)

– Area Sosta Camper Parma – Largo XXIV Agosto 1942, 21/a – 43126 PARMA (GPS 44.808843, 10.284288)

MANGIARE

– Trattoria Corrieri, Strada Conservatorio 1 – 43121 PARMA (GPS 44.801306, 10.325233)

SITI UTILI
https://www.salonedelcamper.it
http://www.turismo.comune.parma.it/it

10 comments

  1. Che bello! Non sapevo che a Parma ci fosse il salone del camper! Non ne ho uno ma sarebbe un sogno poter viaggiare con il proprio camper quindi leggo molto volentieri! Sono stata a Parma due anni fa e l'ho adorata, soprattutto il cibo! 😀

  2. Si a Parma, ormai da anni, c'è la fiera di settore più grande d'Italia. La stessa città, come dici tu, è bellissima; noi l'abbiamo scoperta (anche se un po' troppo velocemente) proprio in questa occasione ma vorrei tornarci con più calma.

  3. Siamo stati anche noi al salone del Camper! Magari ci siamo anche incontrate …e anche noi in quell’occasione abbiamo scoperto lo splendido centro storico di Parma. Una sorpresa. Non credevamo fosse così bella. Gli edifici, le chiese, la movida serale.. siamo stati avvolti da in atmosfera davvero gioviale.

  4. sono figlia di camperisti e ho amato viaggiare su ruote con loro. Adesso vorremmo acquistarne uno io e il mio compagno, ma non sapevamo che ci sarebbe stata una fiera a Parma…che peccato!!!!!!!

  5. Si la fiera più grande è a Parma a settembre poi una più piccola a Torino, che abbiamo già visitato tre volte. Sicuramente in altre parte d'Italia ce ne sono altre che ammetto però non conoscere. Ottime occasioni per farsi un'idea del tipo che potrebbe piacere.

  6. Andrei volentieri a vedere il Salone del Camper perché da bambina con i miei viaggiavamo sempre in camper. Abbiamo fatto delle bellissime vacanze in giro per l'Europa, e addirittura i miei hanno ancora quel "vecchio catorcio" che usano solo in estate per andare in montagna.
    A Parma sono stata una volta sola ma per qualche motivo non mi ha entusiasmata: forse perché era una tristissima giornata di febbraio, forse perché il nostro hotel era tristissimo… Però il cibo è stato ottimo, lo ricordo ancora oggi. Anche noi abbiamo mangiato alla Trattoria dei Corrieri!

  7. Io sono convinta che il meteo e gli stati d'animo possano influire tantissimo sull'impressione che ci da un luogo; noi siamo stati fortunati ed il bel tempo ha aiutato a farcela apprezzare nonostante avessimo fatto solo una toccata e fuga.

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