Venezia insolita: cosa vedere fuori dai classici itinerari

Alla scoperta di luoghi e percorsi insoliti, nascosti e alternativi a Venezia. Cosa vedere nella città lagunare al di fuori dei classici itinerari turistici.



Venezia, ormai lo avrete già capito, è un po’ la nostra seconda città e, quando ne abbiamo la possibilità, non esitiamo a partire per qualche giorno.

La Serenissima, tra l’altro, è in grado di riservare al visitatore sempre una sorpresa, anche quando si pensa di conoscerla perfettamente.

Se avete già letto i nostri articoli Guida Pratica per visitare Venezia in un giorno, Isole di Venezia: visitare Murano, Burano, Torcello e il Lido, Cosa Vedere a Venezia gratis e Le migliori attività da fare a Venezia con bambini ma cercate qualche meta insolita e alternativa ai classici itinerari turistici, allora questo articolo è quello che fa per voi.

Abbiamo deciso di parlarvi di alcune attrazioni che difficilmente si riescono a vedere durante una prima visita a Venezia ma che meritano di essere scoperte.
Insomma, chicche assolute che vi faranno immergere ancora di più nella vera atmosfera Veneziana.

Qui sotto troverete una mappa che vi permetterà di vedere esattamente dove è situata ogni attrazione di cui vi racconteremo.
Ma non è tutto, vi forniremo anche qualche utile informazione per organizzare il vostro tour attraverso una Venezia insolita come l’acquisto preventivo dei biglietti, orari e suggerimenti.

PRIMA DI PARTIRE
volete acquistare i biglietti in anticipo per godervi al meglio la vostra giornata insolita a Venezia?
eccone qui sotto alcuni:

– COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM

– BIGLIETTI CA’ REZZONICO

– BIGLIETTI PALAZZO CONTARINI DAL BOVOLO

– BIGLIETTI PER CHORUS PASS

Venezia Insolita: Cosa Vedere nel Sestiere di Dorsoduro

Il nostro itinerario della Venezia insolita parte da Piazzale Roma, luogo in cui arrivano tutti i pullman e il tram.

Dirigendoci verso sud in direzione del Canale della Giudecca, entriamo nel sestiere di Dorsoduro.

A Dorsoduro si trovano i bar e le trattorie più caratteristiche, come quelle di Campo Santa Margherita, un’atmosfera tranquilla e tanti suggerimenti per gli amanti dell’arte. 

Fra i grandi nomi che hanno portato l’arte in questo sestiere figurano Francois Pinault, Peggy Guggenheim e Napoleone.

Il minor numero di turisti, che circolano tra queste calli, crea un’atmosfera decisamente più rilassata che consente di apprezzare le numerose altre sfaccettature della città. 

Calle del sestiere Dorsodro

Raggiungendo la sponda che si affaccia al Canale della Giudecca possiamo godere di una splendida vista sull’Isola omonima: proprio di fronte a noi spicca per imponenza il Mulino Stucky ora trasformato in Hotel. 

Mulino Stucky
Venezia – Mulino Stucky

Continuando a costeggiare il canale la vista spazia sull’Isola di San Giorgio su cui predomina uno dei siti più fotografati, la Chiesa di San Giorgio Maggiore, spettacolare edificio di culto progettato dall’architetto Andrea Palladio.  

Chiesa di San Giorgio Maggiore
Venezia – Chiesa di San Giorgio Maggiore

COLLEZIONE PEGGY GUGGHENHEIM

Nel sestiere di Dorsoduro incontriamo il Palazzo Venier dei Leoni che ospita la Collezione Peggy Guggenheim.

L’edificio è stato realizzato nel 1749 dall’Architetto Boschetti ma è noto come il Palazzo non finito in quanto, a causa di alcune vicissitudini, solo uno dei cinque piani previsti viene costruito.
Con la fine del 1800 il Palazzo Venier dei Leoni inizia a cambiare numerosi proprietari fino al 1949 quando, insieme al giardino, viene acquistato da Peggy Guggenheim.

La collezionista vivrà nell’edificio per trent’anni, fino alla sua morte, ma già due anni dopo il suo arrivo, decide di aprire al pubblico la casa per alcuni giorni della settimana.

La Collezione Peggy Gugghenheim apre ufficialmente le porte nel 1980.

Oggi questo spazio museale è uno dei più importanti in Italia per l’arte Europea e Americana del XX secolo.
Oltre alla collezione della Mecenate Peggy Guggenheim vi si trovano esposti capolavori dell’arte del Novecento.

Numerosi i nomi di prestigio delle opere tra cui Picasso, Pollock, Ernst, Mirò e Magritte.

E’ inoltre possibile visitare il giardino ornato da sculture di famosi artisti.

Tariffe indicative (aggiornamento anno 2024) Collezione Peggy Gugghenheim
– € 16,00 intero
– gratuito fino a 10 anni

Orari indicativi:
– tutti i giorni eccetto il martedì dalle 10:00 alle 18:00
chiuso il 25 dicembre

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti potete consultare il sito ufficiale: https://www.guggenheim-venice.it/

-> Potete acquistare i BIGLIETTI direttamente da QUI.

La collezione Peggy Guggenheim a Venezia conserva importanti opere d'arte
Collezione Peggy Guggenheim

CA’ REZZONICO

Proseguendo verso est e mantenendoci vicino alla riva del Canale Grande, arriviamo a Ca’ Rezzonico uno dei più bei palazzi Veneziani che ospita un affascinante Museo che pochi però conoscono.

Se volete effettuare la visita vi consigliamo di acquistare i biglietti in anticipo: potete farlo anche CLICCANDO QUI.

L’edificio risalente a metà del 1600 su progetto del Longhena e commissione della Famiglia Da Bon, è stato acquistato nel ‘700 proprio dalla Famiglia Rezzonico che intraprende un’opera di abbellimento facendo realizzare scale, atrii e sale da ballo.

Dopo essere passato nella mani di più proprietari, nel 1935 viene ceduto al Comune di Venezia che, l’anno successivo, lo trasforma in Museo del Settecento Veneziano.

Oggi a Ca’ Rezzonico è possibile ammirare ricostruzioni d’ambienti d’epoca e apprezzare importanti opere pittoriche tra cui alcune del Canaletto e del Tiepolo

Tariffe indicative (aggiornamento anno 2024) Cà rezzonico
– € 10,00 intero
– € 7,50 ragazzi 6-14 anni

Orari indicativi:
– tutti i giorni eccetto il martedì dalle 10:00 alle 17:00

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti potete consultare il sito ufficiale: https://carezzonico.visitmuve.it/

Venezia Insolita: Cosa Vedere nel Sestiere di San Marco

Lasciamo il Sestiere di Dorsoduro raggiungendo uno dei 4 ponti che collega le due sponde del Canal Grande: Il Ponte dell’Accademia.

Questo singolare ponte in legno è il più a sud ed ha sostituito il precedente Ponte della Carità, eretto nel 1854 ma che ha presentato dopo pochi anni i primi segni di cedimento.

CURIOSITA’:
Il ponte dell’Accademia ha una storia singolare in quanto inizialmente doveva essere una struttura in pietra.
Prima della sua realizzazione era infatti stato indetto un concorso nazionale vinto dagli architetti Torres e Bisazza.
Per motivi di tempo, provvisoriamente viene eretto un ponte in legno in soli 37 giorni. La sua provvisorietà persiste tutt’ora, a scapito del progetto vincitore che ancora attende la sua realizzazione.

Al momento dell’edificazione il Ponte dell’Accademia era il più lungo ponte di legno d’Europa.

Vale la pena soffermarvi sul ponte per qualche istante, così come abbiamo fatto noi, ed ammirare lo splendido panorama sui palazzi e sul canale che, grazie ai giochi di luce, rappresenta uno dei luoghi più instagrammabili di Venezia.

Ponte dell'Accademia
Venezia – Ponte dell’Accademia

Attraversato il Ponte dell’Accademia il nostro tour della Venezia insolita prosegue nel Sestiere di San Marco,  delimitato a sud-ovest dal Canal Grande e a est dal Rio di Palazzo della Paglia.

Indubbiamente è la parte più turistica di Venezia con la bellezza abbagliante di Piazza San Marco, il labirinto di vicoli (le cosiddette Mercerie), i numerosi bacari (osterie) e le botteghe artigiane. 

Non tutto il Sestiere è però così visitato e noi vogliamo parlarvi proprio di quelle chicche meno conosciute o comunque non inserite nei classici itinerari turistici.

SCALA CONTARINI DEL BOVOLO

Dal Ponte dell’Accademia ci dirigiamo verso nord est fino a raggiungere il Palazzo Contarini del Bovolo.

L’edificio è un po’ più nascosto e quindi bisogna andare alla sua ricerca appositamente; si trova vicino a Campo Manin e affacciato al Rio San Luca.

Il Palazzo in stile tardo-gotico è stato realizzato tra il 1300 e il 1400 per la famiglia Contarini.
Nonostante non si affacci sul Canal Grande, l’edificio ha avuto da sempre una grande importanza per la sua posizione strategica tra Rialto e San Marco.

Il motivo però per cui si raggiunge questo sito è la sua famosa scala a chiocciola datata fine 1400.

CURIOSITA’:
In Veneziano la scala a chiocciola era detta “bovolo” ed è questa la ragione dell’aggiunta del nome al palazzo.

La scala che è alta 28 metri e ha 80 gradini, non ha un creatore ufficiale ma si pensa che sia stata opera di un artigiano del luogo, occupatosi anche del restauro del cortile interno. 
Raggiunta la cima della scala è possibile avere una splendida vista su Venezia.

La visita prevede sia quella della scala che del palazzo in cui è possibile soffermarsi sulla Sala del Tintoretto
Visto il numeroso afflusso di visitatori, vi consigliamo di acquistare i biglietti in anticipo.

La scala Contarini del Bovolo tra le strutture più particolari di Venezia
Scala Contarini dal Bovolo

Tariffe indicative (aggiornamento anno 2024) Scala Contarini del Bovolo:
– € 8,00 interi
– € 6,00 ragazzi 12-26 anni, over 65

Orari indicativi:
– periodo invernale 9:30 alle 17:30
– periodo estivo 10:00-18:00
chiusura il 1 gennaio e il 25 e 26 dicembre

-> Potete acquistare i BIGLIETTI direttamente da QUI.

Venezia Insolita: Cosa Vedere nel Sestiere di Castello

Il Sestiere di Castello è una delle aree più autentiche di Venezia, costituita da trattorie, giardini e piccoli negozi, ma anche sede di storici Alberghi 4 Stelle e della nota Biennale di Venezia.

Se preferite potete iniziare con una VISITA GUIDATA DEL SESTIERE DI CASTELLO che in due ore vi condurrà tra i luoghi più suggestivi ed importanti.
Questo è il sestiere più grande di Venezia e grazie alla Guida verranno scoperti i maggiori siti della zona come l’Arsenale, la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo o la Chiesa di Santa Maria Formosa.

Sempre nel Sestiere Castello vale la pena una passeggiata lungo la Via Garibaldi e Calle limitrofe.

Siamo in una delle zone della Venezia più autentica e genuina, caratterizzata da piccoli negozi, semplici trattorie e bacari, fatta eccezione per il periodo della Biennale in cui folle di turisti si addentrano fino a questo sestiere.

Le sue vie erano un tempo abitate dalle comunità armena e greca e frequentate da mercanti, oggi molte di esse conservano intatta l’anima cittadina e, sgombre di turismo, permettono di assaporare al meglio il loro fascino.

Non è raro trovare ancora i panni appesi su fili che collegano un edificio all’altro della via.

Sestiere Castello
Venezia – Sestiere Castello

CHIESA E CRIPTA DI SAN ZACCARIA

Conclusa l’esplorazione di Via Garibaldi e dintorni, ci spostiamo sulla Riva degli Schiavoni, la bellissima riva monumentale che si estende da qui fino a San Marco.
Per il nostro itinerario della Venezia insolita risaliamo fino a raggiungere la Chiesa di San Zaccaria.

Chiesa di San Zaccaria
Venezia – Chiesa San Zaccaria

La Chiesa di San Zaccaria vede una prima edificazione nel IX secolo per ospitare i resti del padre di San Giovanni Battista, San Zaccaria appunto.
Ad essa viene affiancato un convento di suore Benedettine, distrutto con buona parte della chiesa a inizi del 1100, a causa di un devastante incendio.
Nel 1458 viene realizzata una vera e propria ristrutturazione prendendo le attuali sembianze che sono un misto tra il gotico e il rinascimentale.

Anche se poco nota è una delle più belle Chiese di Venezia, ha visto la sepoltura di ben 8 dogi e ospita al suo interno un elevato numero di capolavori.

La facciata si presenta di un bianco candido mentre il basamento è costituito da marmi.
Gli interni a tre navate conservano tra le varie opere, una pala d’altare di Giovanni Bellini e dipinti di Palma il Vecchio e Andrea del Castagno.

San Zaccaria, interni
Pala d’Altare di Giovanni Bellini

2 Curiosità legate alla Chiesa di San Zaccaria:

– la Chiesa è anche chiamata degli omicidi perché al suo interno sono stati uccisi almeno due Dogi.

– si racconta che le monache abbiano donato parte dell’orto (chiamato poi Broglio) in cambio di un ampliamento del piazzale antistante il monastero, che sarà chiamata Piazzetta del Broglio. 
Negli anni a seguire la piazzetta è stata meta dei giovani che vendevano i loro voti per il Maggior Consiglio, da lì la definizione di Broglio Elettorale.

La Cripta è la vera chicca, innanzitutto perché è una delle poche visitabili e poi perché è definita la Cripta Sommersa
In passato custodiva reliquie e corpi di Santi ma a seguito dell’incendio e della ricostruzione è stata spostata.
Ora si trova al di sotto della Cappella di San Tarasio.

La cripta è totalmente vuota ma ospita ancora le spoglie di San Zaccaria e, trovandosi al di sotto del livello del mare, è quasi costantemente allagata.
In alcuni periodi di “acqua bassa” è possibile visitarla percorrendo una passerella rialzata mentre per la maggior parte del tempo è visibile fermandosi all’ultimo gradino.

Tariffe Museo e Cripta (aggiornamento anno 2024):
– € 3,00 interi 
– bambini gratuito

Orari indicativi Chiesa di San Zaccaria:
– dal lunedì al sabato:  10:00-12:00 e 16:00-18:00
– domenica: 16:00-18:00

Cripta di San Zaccaria
Chiesa San Zaccaria – Cripta

BASILICA DEI SANTI GIOVANNI E PAOLO

La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo che si trova nell’omonimo Campo è uno degli edifici medievali di culto più grandi di Venezia.

Viene realizzata dai Frati Domenicani nel ‘300 ma consacrata solo nel 1430.
E’ definita il Pantheon di Venezia a causa dei numerosi Dogi e personaggi di spicco, sepolti al suo interno.

La facciata è in stile gotico con un ampio rosone al centro e un bel portale con colonne in marmo.

Gli interni a tre navate hanno una lunghezza di ben 102 metri e volte gotiche di oltre 32 mt.
Come abbiamo anticipato sono sepolti numerosi dogi, ben 25, ma anche storiche figure come i Fratelli Bandiera o Giovanni e Gentile Bellini.
Ovviamente non possono mancare sculture e varie opere d’arte di assoluto valore.

Tariffe Basilica (aggiornamento anno 2024):
– € 3,50 interi 
– € 1,50 ragazzi 13-25 anni

Orari indicativi Basilica:
– giorni feriali:  9:00-18:00
– festivi: 12:00-18:00

La Basilica Santi Giovanni e Paolo a Venezia
Basilica Santi Giovanni e Paolo

Venezia Insolita: Cosa Vedere nel Sestiere di San Polo

Continuiamo il nostro itinerario della Venezia Insolita attraversando il Ponte di Rialto.
Ci ritroviamo così nel Sestiere di San Polo, il più piccolo per estensione ma con il maggior numero di osterie e botteghe artigiane.

Il nome trae origine dal Campo San Polo che è la piazza più grande dopo San Marco.
Nonostante le sue dimensioni, San Polo, racchiude un gran numero di siti, alcuni dei quali ve li abbiamo descritti nella nostra Guida pratica per visitare Venezia in un giorno.

BASILICA DEI FRARI

Il primo sito di San Polo di cui vogliamo parlarvi è l’imponente Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari più comunemente chiamata Basilica dei Frari.

Basilica dei Frari
Venezia – Basilica dei Frari

Questa è la Chiesa più grande di Venezia; eretta nel 1231 ha subito numerosi rimaneggiamenti affinché potesse accogliere un maggior numero di fedeli.

In stile gotico, ha una pianta a croce latina con tre navate ed interni a dir poco sorprendenti: spiccano 12 colonne e 6 cappelle absidali.

La quantità e qualità delle opere custodite all’interno è enorme: un magnifico Coro intarsiato, il Septo marmoreo, il San Giovanni Battista di Donatello, l’Altare delle Reliquie con il Sangue di Cristo, la Pala dell’Assunta del Tiziano, i Monumenti al Doge, a Tiziano e al Canova

L’accesso alla Basilica è a pagamento ma con il Chorus Pass potete risparmiare, unendo in un unico biglietto l’accesso a ben 15 Chiese Veneziane.

-> QUI potete acquistare il CHORUS PASS    

Il Monumento al Canova ospitato nella Basilica dei Frari di Venezia
Interno della Basilica dei Frari

SCUOLA GRANDE DI SAN ROCCO

E’ sufficiente girare attorno alla Basilica per raggiungere un altro orgoglio del Sestiere di San Polo: la Scuola Grande di San Rocco.
L’edificio si erge a fianco della Chiesa di San Rocco

Nasce come sede di una confraternita di laici nel 1478 e diventa ben presto la Scuola più ricca della città.
Oggi è un meraviglioso Museo d’Arte e vanta un incredibile ciclo pittorico del Tintoretto, che ha impiegato 23 anni per concluderne le opere.

Al suo interno non si trovano però solo i capolavori del Tintoretto ma anche opere di Tiziano, Tiepolo e Giorgione.
Il ricco patrimonio artistico è suddiviso su due piani in cui possiamo ammirare la Sala del Tesoro, la Sala Capitolare, la Sala dell’Albergo e la Sala Terrena.

Scuola Grande di San Rocco
Venezia – Scuola Grande di San Rocco

Tariffe Orientative (aggiornamento anno 2024) Scuola Grande di San Rocco:
– € 10,00 interi 
– € 8,00 ridotto
– gratis ragazzi -18 anni

Orari indicativi (chiuso 01/01 e 25/12):
– tutti i giorni 09:30-17:30

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti potete consultare il sito ufficiale http://www.scuolagrandesanrocco.org/

Venezia Insolita: Cosa Vedere nel Sestiere di Cannaregio

Ci dirigiamo a nord per raggiungere l’ultimo sestiere del nostro itinerario attraverso una Venezia Insolita.

Attraversiamo il Ponte degli Scalzi ed entriamo nel Sestiere Cannaregio che è il secondo, per estensione, della città.
Al suo interno si trovano la Stazione, le principali vie dello shopping come Strada Nova, alcuni bacari interessanti e ristoranti nell’area più a nord.

GHETTO EBRAICO

Il Ghetto Ebraico di Venezia nasce il 29 marzo del 1516 diventando il primo al mondo.

Il Senato decide in quell’epoca che gli ebrei devono vivere nella Corte de Case, vicino a San Girolamo dove si trova il Ghetto e questo dovrà essere delimitato da due cancelli che saranno chiusi la notte.

Ghetto Ebraico
Venezia – Ghetto Ebraico

Un tempo gli abitanti del Ghetto non potevano esercitare tutte le professioni: gli Ebrei Levantini erano mercanti mentre gli altri potevano essere soltanto dottori, prestatori su pegno e venditori di abiti usati.

Nel XVI secolo il Ghetto di Venezia è ormai una città nella città e, a differenza di quelli delle altre città Europee, all’apertura dei cancelli viene frequentato anche da non Ebrei.

Le porte del Ghetto vengono definitivamente aperte nel 1797 con l’arrivo delle Truppe Napoleoniche.

Oggi il Ghetto di Venezia, contraddistinto da Ghetto Nuovo e Ghetto Vecchio, conta ancora una comunità ebraica di circa 500 persone.

Nel Ghetto Nuovo si trovano la Sinagoga Canton, eretta nel 1531 per gli Ebrei provenienti dalla Germania, la Scola Grande Tedesca, sinagoga eretta tra il 1528 e 1529 di rito ashkenaziti come la precedente, la Sinagoga Italiana costruita nel 1575 con cupola barocca, la Chabad, centro culturale con annessa sinagoga e il Museo Ebraico

Nel Ghetto Vecchio si trovano invece la Sinagoga Levantina, realizzata tra il 1541 e 1561 per gli ebrei provenienti da Grecia e Turchia, e la Sinagoga Spagnola del 1584 che è anche la più grande e decorata.

Altrettanto particolari sono gli edifici: molti di questi infatti rappresentano il primo esempio di grattacielo; dovevano infatti accogliere, in tutta l’area, più di cinquemila persone.

Palazzi del Ghetto di Venezia
Ghetto – I Palazzi

Il Museo Ebraico ospita preziosi ed importati oggetti che spaziano dal XVI al XIX secolo.
Si può visitare la sala degli argenti, quella delle stoffe e quella dedicata all’editoria con importanti libri e manoscritti. 

Il Museo Ebraico può essere visitato insieme a due sinagoghe dalla domenica al giovedì, oppure insieme a una sinagoga e una midrash il venerdì.

Tariffe orientative (aggiornamento anno 2024) comprese di audioguida:
– diritto di prevendita € 2,00
– adulti € 12,00, € 15,00 visita guidata
– ragazzi 6-26 anni € 10,00, € 13,00 visita Guidata

Orari orientativi:
– da aprile a settembre: domenica-giovedì 10:00-18:00. venerdì 9:00-18:00
– da ottobre a marzo: domenica-giovedì 10:00-17:00, venerdì 9:00-15:00
Visite guidate:
– dalla domenica al giovedì: Museo Ebraico + Sinagoga Spagnola + Sinagoga Levantina (10:30 – 11:30 – 12:30 – 14:30 – 15:30) 
– venerdì: Museo Ebraico + Sinagoga Spagnola + Sinagoga Italiana (10:30 – 11:30 – 12:30 – 14:30)

Per maggiori informazioni sugli orari è possibile consultare il sito ufficiale: https://www.ghettovenezia.com/

Se invece preferite un tour più ampio, il TOUR DI RIALTO E DEL GHETTO EBRAICO potrebbe fare al caso vostro.
Il tour con guida italiana dura all’incirca 2 ore e prevede la zona di Rialto, del Ghetto e un giro in motoscafo.
Non sono incluse visite all’interno degli edifici.

Un nostro piccolo consiglio:
prima di concludere la visita al Ghetto, soffermatevi sulla galleria d’arte Scalamata.
Vivaci colori attireranno l’attenzione: qui sono rappresentati in disegni e tele sia gatti che la storia e le festività ebraiche.

– Matisse Cat Bookcrossing – Scalamata,  Cl. Ghetto Vecchio 1146

22 comments

  1. Amo Venezia. Ogni volta che ci vado la amo sempre di più. Il mio luogo del cuore è la Libreria dell'Acqua Alta. CI siete stati? E' un paradiso per chi ama fotografare cose insolite e per chi ama i libri ovviamente.

  2. Venezia è per me la città più bella al mondo. L'ho girata quasi tutta ma non sono mai andata in quella libreria perché la trovo un po' troppo fatta apposta per i turisti, ma non escludo di farci una visita prima o poi.

  3. Adoro Venezia. L'anno scorso l'ho scelta per festeggiare il mio 40mo compleanno e mi è piaciuta da morire. Ci sono stata almeno una dozzina di volte, ma non mi annoia mai. Trovo sempre nuovi scorci da fotografare, da vedere e nuovi ristoranti da provare!

  4. Venezia è una città davvero meravigliosa, con tanto da scoprire! Io mi perdo sempre! Intessante l'idea di arrivarci in camper.

  5. Quanti ricordi leggendo questo post! Anche per me Venezia è un po' la mia seconda città in quanto ci ho vissuto quasi 4 anni durante gli anni universitari (ho studiato lingue a Ca' Foscari, sia triennale che magistrale) e nonostante abbia vissuto in laguna per tutto questo tempo, non sono riuscita a visitarla come avrei voluto (durante la settimana lezioni e il fine settimana o rientravo a casa a Modena o studiavo). Insomma, mi "toccherà" organizzare un bel weekend lungo come avete fatto voi per esplorarla da cima a fondo 🙂 è meravigliosa Venezia e condivido appieno la celebre farse di Goethe

  6. Ma sai che noi, proprio per il fatto di venirci spesso volendo fare visita ai parenti di mio marito, alcune attrattive non le visitiamo mai dicendoci ogni volta, "c'è coda, lo faremo alla prossima"?? Così nella Basilica di San Marco ad esempio non sono mai entrata mentre solo a distanza di anni abbiamo visitato il Teatro la Fenice. La scusa di tornare ti fa sempre rimandare qualcosa.

  7. La Fenice mi ha stupito molto soprattutto considerando che è andata quasi distrutta in ben due occasioni. Eppure hanno avuto la capacità di riportarla a come era in origine in modo sensazionale.

  8. Concordo con te sulla bellezza e sull'affollamento. Se si è già visitata la Basilica e la piazza io consiglio sempre gli itinerari alternativi come questo e ci si ritrova in zone molto meno battute dal turismo e anche più autentica.

  9. Anche noi abbiamo un campeggio comodo che usiamo soprattutto quando andiamo in aeroporto ma che una volta abbiamo usato per andare a Venezia e che si trova a Marghera: comodissimo e molto economico!

  10. Ora vedo Venezia e Treviso ovunque: domenica parto per una gita fuori porta di 3 giorni con base a Treviso e una gita fuori porta a Venezia! La maggior parte delle cose che hai raccontato le ho viste, mi manca solo la visita alla Fenice … che meraviglia! Stavolta, la mia gita a Venezia sarà un tour tra Burano, Murano e Torcello: ci sono stata da piccola e sono molto contenta di ritornarci!

  11. Sicuramente Venezia riserva sempre qualche attrazione non ancora vista. Noi nonostante ci andiamo spessissimo riusciamo ogni volta a scovare qualcosa che ancora ci manca. Burano l'ho rivista dopo parecchi anni la scorsa primavera in un altro dei nostri viaggi che ha previsto Venezia, Burano, Caorle e Lazise.

  12. Cercavo giusto qualche spunto per Venezia, la prossima settimana sono in Veneto e ho già in programma di visitare il Teatro la Fenice e il palazzo Ducale.

  13. Questo è uno dei vari diari ma se cerchi Venezia o Pasqua Veneta troverai anche altri spunti tra cui proprio la nostra visita del Palazzo Ducale e quella del Museo Navale.

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