Diario di viaggio di due settimane in camper nella Germania del Sud. Tour tra la Foresta Nera, Valle del Reno e Valle della Mosella. Descrizione delle tappe giorno per giorno e indicazione delle soste.
Non avevamo ancora avuto modo di intraprendere un Tour del Sud della Germania in camper e quest’estate, visto il numero di giorni a disposizione per le vacanze, si è rivelata l’occasione propizia.
Volevamo unire il divertimento alla scoperta di località interessanti e storiche, senza rinunciare ad un po’ di relax.
Abbiamo così realizzato un itinerario che non dovesse farci correre all’impazzata da una meta all’altra, ma con un ritmo un po’ più lento per poter apprezzare ogni istante del viaggio.
E quali migliori luoghi da scegliere se non la Foresta Nera, la Valle del Reno Romantico e la Valle della Mosella che per la posizione realizzano un naturale collegamento tra loro?
Vi anticipiamo sin da subito che sono mete meno battute dal turismo italiano, che predilige altre località della Germania Meridionale, ma anche per questo ci hanno incuriosito e interessato.
Abbiamo così iniziato da Friburgo, una delle città must della Foresta Nera per poi salire lentamente verso nord.
Dopo aver lasciato il Baden Wurttemberg (land a cui fa capo la Foresta Nera) e il suo Parco Divertimenti più famoso, abbiamo affiancato il Reno risalendolo fino a Coblenza, città di unione tra Reno e Mosella, concludendo il viaggio lungo la sinuosa valle della Mosella.
Le località degne di attenzione sono molte e noi abbiamo selezionato quelle che ritenevamo migliori per avere una visione d’insieme della zona.
Abbiamo così avuto modo di scoprire cittadine ricche di storia, villaggi da cartolina, castelli imponenti, musei incredibili e uno dei parchi divertimenti più bello d’Europa.
In questo articolo vi racconteremo nel dettaglio il nostro tour di due settimane.
Descriveremo cosa abbiamo visto e fatto giorno per giorno, con l’indicazione delle soste camper e di alcuni ristoranti interessanti per gustare le prelibatezze tradizionali.
Non mancheranno infine consigli utili e pratici per organizzare il viaggio.
LUOGHI VISITATI: Friburgo, Triberg, Schonach, Europa Park, Gengebach, Calw, Technik Museum, Spira, Heppenheim, Rudesheim am Rhein, Bacharach, Coblenza, Burg Eltz, Cochem, Treviri, Eguisheim.
STATE CERCANDO UNA GUIDA PER PREPARARVI AL VIAGGIO?
Ecco qui sotto le nostre preferite
– Germania: Lonely Planet
– Altre Guide Germania
- 1. Primo Giorno: Bernezzo – Friburgo
- 2. Secondo Giorno: Friburgo
- 3. Terzo Giorno: Triberg – Schonach – Europa Park
- 4. Quarto e Quinto Giorno: Europa Park
- 5. Sesto Giorno: Europa Park – Gengenbach- Calw – Grunbach
- 6. Settimo Giorno: Grunbach – Spira
- 7. Ottavo Giorno: Spira – Heppenheim – Rudesheim am Rhein
- 8. Nono Giorno: Rudesheim am Rhein – Bacharach – Rudesheim am Rhein
- 9. Decimo Giorno: Rudesheim am Rhein – Coblenza
- 10. Undicesimo Giorno: Coblenza
- 11. Dodicesimo Giorno: Coblenza – Burg Eltz – Cochem
- 12. Tredicesimo Giorno: Cochem
- 13. Quattordicesimo Giorno: Cochem – Treviri
- 14. Quindicesimo Giorno: Treviri – Eguisheim
- 15. Sedicesimo Giorno: Eguisheim – Bernezzo
– 1° GIORNO: Bernezzo – Friburgo (600 Km.)
Faremo il viaggio di andata in un’unica tratta, arrivando direttamente a Friburgo in Brisgovia.
Partiamo quindi da casa la mattina del sabato e a metà pomeriggio siamo a destinazione.
Visti i tanti chilometri decidiamo di superare il confine utilizzando il Traforo del Gran San Bernardo e successivamente attraversare la Svizzera.
Facciamo il biglietto di andata e ritorno (della durata di 30 giorni) che ci permette di risparmiare rispetto alla tariffa singola.
Sono comunque possibili altre soluzioni per raggiungere la Germania che potete trovare nel nostro articolo dettagliato Germania in camper tutte le informazioni utili da sapere.
Per percorrere le autostrade Svizzere occorre munirsi di Vignetta Autostradale che può essere acquistata presso le ACI, alla Dogana, nei Distributori prima del confine oppure online come abbiamo fatto noi. Trovate tutte le informazioni nel nostro articolo Vignette e Pedaggi Autostradali in Europa.
Arrivati a Friburgo, raggiungiamo il Busses Camping che avevamo precedentemente prenotato e dove trascorreremo due notti.
La città è infatti una delle più visitate della Foresta Nera e, volendo visitarla il giorno successivo, preferiamo non rischiare di trovare il camping al completo.
La struttura si trova in ottima posizione a circa 3,5 Km. dal centro che può essere raggiunto tramite pista ciclabile o con il tram, la cui fermata Musikhochschule è a 1 Km.
Ubicato nel verde, con numerosi percorsi pedonali nel bosco, dispone di ampie piazzole e un buon blocco sanitario.
Alla reception è possibile acquistare pane e brioche (prenotabili e pagabili comodamente tramite app) ma anche piccoli generi alimentari, dolci e la Flammenkuchen (o Tarte Flambée in francese) uno dei piatti tradizionali dell’Alsazia e della Foresta Nera.
Busses Camping – Waldseestraße 77, 79117 FRIBURGO – GPS (47.98158, 7.88138)
Tel. +49 76 17679333 – Sito internet: https://camping-freiburg.com/
Stanchi del lungo viaggio trascorriamo la serata in campeggio, domani partiremo alla scoperta di Friburgo.
– 2° GIORNO: Friburgo
Dal campeggio raggiungiamo la fermata del Tram Musikhochschule, distante circa 1 Km., che ci condurrà direttamente in centro di Friburgo.
I biglietti possono essere fatti direttamente sul tram alle apposite macchinette e poi devono essere vidimati.
La fermata di riferimento del centro città è invece quella di Bertoldsbrunnen.
Friburgo è la prima meta del nostro tour del sud della Germania in camper.
Vivace cittadina universitaria è anche una delle principali località della Foresta Nera nel Land del Baden Wurttemberg.
E’ nota per il suo grazioso centro storico ma anche per essere la città più soleggiata di Germania e la più “green”, grazie all’utilizzo di energie rinnovabili che l’hanno resa all’avanguardia da un punto di vista ecologico.
Iniziamo la visita da quello che è considerato il suo simbolo: la Cattedrale, una delle più antiche d’Europa.
Realizzata in stile gotico nel 1200 spicca per la sua Torre campanaria di 116 metri dalla cui cima si gode di una splendida vista.
Gli interni, in cui è vietato fotografare, vantano pregevoli vetrate.
L’edificio si trova nella Munsterplatz una delle maggiori piazze della città.
Qui ogni giorno, ad esclusione della domenica, si tiene il mercato cittadino con bancarelle di ogni genere. Noi siamo in città proprio di domenica e purtroppo ci perdiamo questo mercato che dalle informazioni prese sembra davvero carino.
Sulla stessa piazza, oltre a bei palazzi, si affacciano altri due storici edifici.
Il primo, che spicca per il colore rosso acceso e la facciata decorata da stemmi asburgici, è l’Historische Kaufhaus, nato come magazzino delle merci per lo stoccaggio e lo sdoganamento.
Il secondo è l’Alte Wache, la casa dei vini di Baden, uno tra i pochi ad essere passato quasi indenne ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Proseguiamo quindi in direzione della seconda piazza di Friburgo, la Rathausplatz in cui si trovano due dei tre municipi della città.
Essa è infatti nota per vantare ben tre edifici che hanno svolto negli anni la funzione di municipio: l’Antico Municipio “Gerichtslaube” è il più antico e si trova in Thurmstrasse, il Vecchio Municipio “Altes Rathaus” e il Nuovo Municipio “Neues Rathaus” che è in realtà più vecchio rispetto al precedente.
Il Neues Rathaus in stile rinascimentale si collega tramite una passerella all’Altes Rathaus, che oggi ospita l’Ufficio del Turismo e presenta una bella facciata di colore rosso mattone.
Curiosa la presenza di mosaici sulla strada, proprio di fronte ai municipi, che raffigurano gli stemmi delle città gemellate con Friburgo.
Sempre nella piazza si eleva la Chiesa di San Martino costruita nel 1949 su un precedente convento bombardato nella Seconda Guerra Mondiale.
La nostra visita della città continua andando alla scoperta delle due antiche porte del XIII secolo, che rappresentano quanto rimasto delle antiche mura cittadine e delle cinque porte originarie.
Spostandoci in direzione sud incontriamo dapprima la Martinstor (Porta di San Martino), portata da 22 a 63 mt. e modificata per consentire il passaggio del Tram, e successivamente la Schwabentor (Porta degli Svevi).
Quest’ultima ospita al suo interno un Museo delle miniature lo “Zinnfigurenklause” e presenta affreschi che narrano la storia dello Svevo che voleva acquistare la città.
Si è fatta ormai ora di pranzo e per il primo nostro pasto tedesco optiamo per la Birreria Martinsbrau che, oltre a proporre piatti della tradizione, produce direttamente un’ottima birra.
Il locale all’interno è davvero carino e rimaniamo pienamente soddisfatti assaggiando degli spatzle dalle porzioni abbondanti.
Una volta sazi riprendiamo la nostra esplorazione di Friburgo raggiungendo la Konvikstrasse, una delle strade più pittoresche in cui spiccano case dalle facciate decorate e ornate da glicini e altre piante.
Passeggiando per il centro è impossibile non notare alcuni elementi che contraddistinguono la città.
I Bachle sono i canaletti che si diramano ovunque e ancora trasportano acqua corrente, realizzati per difendersi dagli incendi e oggi attrazione turistica e svago per i bambini.
Ci sono poi i mosaici posti in terra in molti punti, ad esempio di fronte ai negozi per indicare il tipo di merce venduta.
Da non dimenticare infine le numerose fontane, alcune dall’aspetto insolito e particolare.
A Friburgo si trovano alcuni interessanti Musei tra cui l’Augustinermuseum, il Museo Archeologico, il Museo del Carnevale, il Museo di Storia Naturale, il Museo d’Arte Moderna e il Museo della Storia di Friburgo.
Noi preferiamo però concludere la giornata andando alla scoperta di scorci e quartieri caratteristici come Gerberau e Fischerau, anche chiamati Piccola Venezia per i canali che vi scorrono.
Consiglio:
se avete poco tempo a disposizione ma volete comunque conoscere il più possibile della città, allora potete partecipare ad un tour guidato di circa h. 1,30 con guida in italiano.
– 3° GIORNO: Friburgo – Triberg – Schonach – Europa Park (154 Km.)
Lasciamo Friburgo per percorrere un tratto della Strada degli Orologi a cucù che ci condurrà fino a Triberg.
In tedesco chiamata Deutsche Uhrenstrasse, questa strada panoramica si snoda attraverso un percorso circolare lungo poco più di 300 Km.
Per darvi un’idea i punti estremi che tocca sono a sud Titisee e Lenzkirch, a est Trossingen, a nord Lauterbach e a ovest Waldkirch.
Ci troviamo così immersi in un panorama caratterizzato da fitti alberi e capiamo come il termine Foresta nera sia quanto mai appropriato per definire la zona.
Raggiungiamo Triberg, una delle località più visitate della zona, e parcheggiamo in uno dei parcheggi in cui i camper sono ammessi.
Parkplatz – Schwendistraße, 78098 TRIBERG – GPS (48.130701, 8.231157)
Pagamento ad ore attraverso parchimetro.
La notorietà della città è dovuta in gran parte alle sue cascate che sono tra le più alte di Germania.
Le cascate di Triberg hanno ingresso a pagamento e da qui è possibile scegliere tra vari sentieri di diversa lunghezza e difficoltà che conducono ai punti più panoramici.
Noi decidiamo di non addentrarci e privilegiamo la visita alle altre attrazioni.
Sempre in città si trova infatti lo Schwarzwaldmuseum, il Museo della Foresta Nera, che ci permette di scoprire più da vicino la storia e la vita della regione.
Gli oggetti raccolti ed esposti sono tra i più vari; oltre a cucù antichi ammiriamo tra gli altri orchestre che suonano da sole, collezioni di radio e organetti, costumi tradizionali, scenografie che rappresentano i mestieri del passato, bob e slittini.
Interessanti sono infine il tunnel minerario con esposizione di minerali rari e un plastico che riproduce la Foresta Nera e la sua ferrovia.
Altra cosa imperdibile da fare se si è a Triberg è quella di curiosare nei tanti negozi a cucù. Il più noto e anche il più vasto è la Casa dei 1000 orologi.
Al suo interno, oltre a souvenir di tutti i tipi, sono esposti e in vendita una grande varietà di orologi a cucù con prezzi che vanno da circa un centinaio di euro a qualche migliaia.
Già solo il fatto di poter ammirare da vicino queste meravigliose opere artistiche vale la visita.
Dal canto nostro però non possiamo uscire senza averne acquistato uno (ovviamente tra quelli più economici) che farà bella mostra di sé in salotto.
Triberg è anche la patria della Schwarzwälder Kirschtorte, la famosa torta con ciliegie, panna e cioccolato, anche se sembra che la ricetta tradizionale arrivi da un pasticciere di Bonn.
Pertanto dopo un pranzo veloce alla Pizzeria am Marktplatz, dove gustiamo una classica Schnitzel (la cotoletta tedesca), ci spostiamo alla Bakery Krachenfels dove prendiamo una fetta da asporto.
La torta è una squisitezza, poco liquorosa come piace a noi.
E’ ora di ripartire, ma la nostra tappa è ad appena un paio di Km., all’ingresso del paese di Schonach.
Qui si trova l’Erste weltgrößte Kuckucksuhr uno dei tre orologi a cucù che si contendono il titolo di orologio più grande del mondo.
Nei pressi del sito si trova un ampio parcheggio dove è possibile fermarsi anche con il camper.
Questo orologio è una vera e propria casetta che si può visitare anche all’interno, con un piccolo contributo.
Veniamo accolti da una gentile signora che ci mostra il meccanismo e gli ingranaggi visibili e ci spiega che è stato realizzato dal suocero in circa 40 anni.
Il cucù suona ogni mezz’ora e lo si può vedere una volta giunti all’esterno, seduti su una della panchine o sul prato circostante.
Conclusa la visita ci riportiamo sulla strada che da Triberg va verso Hornberg per vedere il secondo dei grandi orologi a cucù.
Questo è in realtà quello iscritto ufficialmente nel Guinnes dei Primati e si trova accanto ad un negozio di orologi e souvenir.
E’ ubicato anch’esso nella cittadina di Schonach e il meccanismo può essere attivato anche con una moneta da € 1,00.
Il parcheggio del negozio è accessibile anche ai camper.
Esisterebbe un ulteriore terzo orologio sempre sulla strada, poco prima di arrivare ad Hornberg ma decidiamo di non fermarci e proseguire per il campeggio dove pernotteremo.
I prossimi due giorni li dedicheremo al grande parco divertimenti Europa Park e abbiamo prenotato nel campeggio del parco.
La prenotazione va fatta un po’ in anticipo perché è un campeggio molto gettonato.
Non è propriamente economico ma si trova a due passi dal parco e propone una bellissima ambientazione stile western.
Una volta arrivati ci posizioniamo nell’ampia piazzola e partiamo in esplorazione.
Già di per sé essere nel camping è come entrare in una fiaba. Tutto è perfettamente tematizzato, vi si trovano due ristoranti, ottimi blocchi sanitari, panchine per il picnic.
Facendo parte di un camp resort, un ala del sito mette a disposizione proprie strutture stile carrozzoni e tende indiane davvero pittoresche.
Europa Park Camping – Rheinweg 5, 77977 RUST – GPS (48.272447, 7.717018)
Tel. +49 782 2776688 – Sito internet: https://www.europapark.de/de/hotels/europa-park-camping
– 4° e 5° GIORNO: Europa Park
Come abbiamo anticipato poco prima, dedicheremo questi due giorni alla visita dell’Europa Park, uno dei più grandi e visitati Parchi Divertimento d’Europa.
C’è chi sostiene che sia addirittura meglio di Disneyland Paris ma noi, non essendoci ancora stati, non possiamo fare un confronto.
Europa Park nasce nel 1975 su idea di Paul Mack e del figlio Roland dopo avere visitato i parchi divertimenti degli Stati Uniti.
Nel corso degli anni si è ampliato tanto da contare oggi circa 100 attrazioni e spettacoli suddivisi in 20 aree tematiche.
Sono inoltre presenti quasi 50 punti ristoro oltre a numerosi negozi di souvenir.
Fanno infine parte del complesso il campeggio, 6 hotel a tema e il parco acquatico Rulantica.
L’ingresso al parco è a poche centinaia di metri dal nostro campeggio e così la mattina all’apertura siamo già pronti e scattanti.
La scelta di fare il biglietto di due giorni è nata dalla volontà di vedere tutto il parco e godercelo al meglio e questa si è rivelata quanto mai azzeccata.
Vista la sua grandezza, le attrazioni come la Monorotaia, il Trenino Panoramico e il treno EPExpress permettono di spostarsi da un punto all’altro del parco scendendo alle varie fermate del tragitto.
CONSIGLIO:
Il nostro suggerimento è quello di acquistare i biglietti on line in quanto potrete risparmiare rispetto alla tariffa applicata in loco.
Se acquistate il biglietto di due giorni, è necessario indicare la data del primo ingresso. Il secondo potrà essere sfruttato entro i 6 giorni successivi.
Potete acquistare il biglietto sul sito ufficiale ma anche a questo link senza sovrapprezzo
Il Parco si è rivelato addirittura sopra le nostre aspettative.
Le ambientazioni sono curate nei minimi dettagli rendendo la visita ancora più magica.
Le attrazioni presenti sono adatte a tutte le età: da quelle per i più piccini, presenti in prevalenza nel Quartiere Irlandese, a quelle per i più coraggiosi, passando per quelle di intensità media perfette per tutta la famiglia.
Per i più temerari sono presenti ben 14 roller coaster (montagne russe), alcuni dei quali davvero da pelle d’oca.
Non mancano i punti ristoro che, anche in questo caso, spaziano da piccoli chioschi a veri e propri ristoranti.
In conclusione possiamo dire che l’Europa Park non è solo un Parco divertimenti ma una vera e propria esperienza.
– 6° GIORNO: Europa Park – Gengenbach – Calw – Grunbach (195 Km.)
Il nostro tour del sud della Germania in camper prosegue con l’ultimo giorno in Foresta Nera.
Lasciamo un po’ a malincuore il Campeggio dell’Europa Park per dirigerci verso Gengenbach.
Questa è la prima delle due località che abbiamo scelto di visitare come conclusione della parte di itinerario dedicata al land del Baden Wurttemberg.
Parcheggiamo nell’Area Camper, posta a circa 1 Km. dal centro e tranquilla anche per trascorrere la notte.
Wo-Mo Park Gengenbach – Berghauptener Str. 29, 77723 GENGENBACH – GPS (48.401646, 8.007834)
Tel. +49 782 46649670 – Sito internet: https://www.womoparkortenau.de/
L’area è a pagamento. Attacco elettrico e carico acqua a pagamento extra. Scarico gratuito
Gengenbach, fondata nel XIII secolo, è considerata una delle più belle cittadine della Foresta Nera grazie ad un incantevole e raccolto nucleo storico fatto di vie acciottolate, case a graticcio, antiche porte e torri di guardia.
Dall’Area Camper percorriamo un primo sentiero pedonale che ci porta ad attraversare il fiume Kinzig e da qui raggiungiamo in breve tempo l’Hauptstrasse.
Sin dal primo sguardo ci rendiamo conto di come questa cittadina sia molto vicina a quelle che vengono descritte nei libri di fiabe: le case a graticcio saltano all’occhio per i colori vivaci e armoniosi.
Lungo Hauptstrasse si erge la Torre del Niggel che ospita all’interno dei suoi 7 piani il Narrenmuseum dedicato al carnevale ma che noi troviamo purtroppo chiuso.
Orari Narrenmuseum (aggiornamento anno 2024):
– da aprile a ottobre: mercoledì, venerdì e sabato 14:00-17:00, domenica e festivi 11:00-17:00
– periodo dell’avvento: lunedì – venerdì 15:00-18:00, sabato e domenica 12:00-18:00Per ulteriori informazioni e aggiornamenti potete consultare il sito ufficiale: https://www.narrenzunft-gengenbach.de/niggelturm
Proseguiamo fino a raggiungere la Marktplatz al cui centro spicca la bella fontana in pietra. Qui è sufficiente guardarsi attorno per poter ammirare un tripudio di pittoreschi edifici colorati e case a graticcio.
Al fondo di Hauptstrasse si innalza la Torre di Kingzig una delle antiche porte, il cui stemma degli Asburgo raffigurato testimonia il loro dominio passato.
Seguendo invece l’altra arteria principale Victor-Kretz-Strasse si arriva alla seconda porta, la più tozza Obertorturm caratterizzata anche qui dal simbolo Asburgico dall’aquila.
Ad est del centro storico si trova il principale edificio di culto di Gengebach, la Cattedrale di Saint Marien parte di un Monastero del 725.
L’edificio è stato in parte ricostruito a seguito di un devastante incendio ma conserva ancora begli interni colorati.
Sul retro della chiesa è visitabile il giardino delle erbe che rappresenta una piccola oasi verde di pace.
Imperdibile, prima di lasciare la cittadina, è una passeggiata lungo il vicolo Hengelgasse (il vicolo degli angeli) uno dei più pittoreschi della città.
CALW
Conclusa la nostra visita a Gengenbach riprendiamo il camper direzione Calw.
Parcheggiamo nell’Area Camper della città, un parcheggio misto che ha inoltre 4 stalli riservati per camper con colonnina elettrica.
Wo-Mo Stellplatz Calw – Bahnhofstraße 67, 75365 CALW – GPS (48.705889, 8.737864)
Area gratuita, pagamento solo l’allaccio elettrico
distante circa 1 Km. dal centro, con supermercato a 400 mt.
Al vicino Supermercato NETTO facciamo la nostra prima spesa in Germania poi ci dedichiamo ad un pranzo veloce in camper.
Nel pomeriggio partiamo alla scoperta di Calw, situata nella valle del Nagold e considerata la porta settentrionale della Foresta Nera.
Questa cittadina risalente all’anno 1000 è nota per aver dato i natali allo scrittore Hermann Hesse e per il suo elevato numero di case a graticcio risalenti al XVII e XVIII secolo (se ne contano circa 200).
Costeggiando il fiume Nagold, il primo punto di interesse che incontriamo è il Nikolausbrucke, antico ponte su cui è stata edificata nel XIV secolo la Cappella di San Nicola dalle magnifiche vetrate (purtroppo l’abbiamo trovata chiusa).
Questo è anche il ponte preferito da Hesse e a testimoniarlo vi sono una statua a grandezza naturale dell’artista e, poco più avanti, una fontana ad esso dedicata.
Da qui ci troviamo nella Martkstrasse, una delle vie principali che conduce all’omonima piazza.
Su Marktplatz si affacciano alcuni dei più begli edifici a graticcio della città, tra cui la casa Natale di Hesse che non è però visitabile in quanto privata.
Sempre qui si trovano il bel Municipio, l’ufficio del Turismo e la Chiesa principale.
La Chiesa Evangelista di Pietro e Paolo è un edificio neogotico realizzato nel XIX secolo per sostituire la precedente chiesa distrutta da un incendio.
Gli interni sono piuttosto semplici e anche l’esterno appare decisamente lineare e senza troppi fronzoli.
Non mancano poi i musei che scegliamo di non visitare ma che possono interessare soprattutto agli amanti del genere:
- Il Museo Herman Hesse si trova all’estremità nord ovest della Markplatz ma risulta (2024) al momento chiuso.
- Il Gerbereimuseum si trova poco a sud rispetto al Nikolausbrucke ed è un Museo dedicato alla conceria, ospitato all’interno di una casa a graticcio del 1800.
- Il Palais Vischer, edificio del XVIII secolo, ospita il Museo della città, dedicato alla storia di Calw.
Tariffe Gerbereimuseum (aggiornamento anno 2024):
– € 2,00 interi
– € 1,00 bambini e ragazzi
Nel Museo si trova anche una mostra dedicata ad Hermann Hesse
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti potete consultare il sito ufficiale: https://www.calw.deTariffe Palais Vischer (aggiornamento anno 2024):
– € 2,00 interi
– € 1,50 ragazzi sopra i 12 anni
Il Palazzo è aperto da aprile a ottobre
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti potete consultare il sito ufficiale: https://www.calw.de
Conclusa la nostra visita di Calw torniamo al camper e non così convinti dell’area sosta per trascorrere la notte, decidiamo di cercare un campeggio nelle vicinanze.
Ci spostiamo così al Grunbach Birkenhof Campsite un piccolo campeggio all’interno di un maneggio, completamente immerso nel verde e nella tranquillità.
Seppure un po’ spartano presenta ampie piazzole su prato e un blocco sanitario pulito. Il tutto ad un ottimo prezzo giornaliero.
Grunbach Birkenhof Campsite – Birkenhof, 75331 ENGELSBRAND/GRUNBACH – GPS (48.825063, 8.684076) Tel. +49 723 57325
– 7° GIORNO: Grunbach – Spira (88 Km.)
Il nostro tour del sud della Germania in camper prosegue: lasciamo la Foresta Nera e ci spostiamo verso la Valle del Reno Romantico.
Ci troviamo di fatto a cavallo di due Land tedeschi, quello della Renania Palatinato e quello dell’Assia.
La prima meta che ci occuperà l’intera giornata è la cittadina di Spira.
Abbiamo infatti intenzione di visitare sia la città che il Museo della Tecnica che ci è stato fortemente consigliato per la sua esposizione di mezzi di trasporto.
L’area di sosta si trova in ottima posizione accanto al Museo e a circa 1 Km. dal centro storico.
Fa parte dell’Hotel Speyer e infatti la registrazione va fatta alla reception di tale struttura. E’ un’area molto gettonata ma abbastanza grande, arrivando pertanto la mattina è più facile trovare posto mentre nel tardo pomeriggio abbiamo avuto modo di vedere che era già al completo.
Wohnmobilstellplatz – 67346 SPIRA – GPS (49.310968, 8.450530) Tel. +49 623 267100 – sito internet: https://www.hotel-speyer.de/de/caravanpark
L’area dispone di C/S, allaccio elettrico, sanitari con docce e lavandini per piatti
Non appena posizionati ci dirigiamo subito al Museo che possiamo intravedere già dall’area e di cui ammiriamo alcuni elementi esposti (aerei).
Per gli ospiti dell’Area Sosta viene rilasciato un coupon sconto sul biglietto all’ingresso del Museo.
Il Technik Museum di Spira è un incredibile museo tecnologico e dei trasporti in cui sono raccolti moltissimi mezzi tra cui aerei, un sottomarino, una nave di salvataggio e addirittura una navicella spaziale.
Per la precisione questo è uno dei due musei della Tecnica, il secondo si trova nella cittadina di Sinsheim a circa 40 Km. da Spira.
Oltre ai mezzi più grandi è possibile ammirare una vasta collezione di auto d’epoca, di motociclette, locomotive, autopompe e anche un’insolita raccolta di strumenti musicali.
Il Museo si divide in aree distinte.
Dopo la biglietteria raggiungiamo il grande hangar che raccoglie i mezzi di trasporto più piccoli (auto, piccoli aerei, motociclette, autopompe), strumenti musicali e alcuni reperti di mezzi più grandi.
Rimaniamo letteralmente a bocca aperta sia per la quantità degli oggetti esposti ma anche per la loro qualità e rarità.
Le auto d’epoca sono meravigliose e la collezione di autopompe americane assolutamente incredibile.
Sempre qui si trovano una serie di strumenti musicali insoliti, alcuni dei quali attivabili con il contributo di € 1,00.
Nell’ampio spazio esterno si trovano invece i fiori all’occhiello del Museo. Passiamo da un aereo Antonov russo ad aerei da guerra americani, da elicotteri a piccoli velivoli, fino ad arrivare ad un Boeing 747, ad una nave di salvataggio e a un sottomarino UBoat.
Già la vista esterna di questi mezzi vale il biglietto ma il bello è che è possibile visitarli anche all’interno salendo alcune scale (gli aerei sono quasi tutti posizionati scenograficamente su piattaforme elevate).
Dopo aver dedicato il tempo necessario all’esplorazione dell’area esterna, raggiungiamo un secondo capannone dedicato allo spazio.
Qui oltre a numerosi oggetti è esposto addirittura lo Space Shuttle Buran realizzato nel 1984 ed utilizzato come test di volo a vela ed atterraggio, dopo il rientro nell’atmosfera terrestre.
All’interno del complesso museale è presente anche un Ristorante Self-service che si rivela l’ideale perché si è ormai fatta ora di pranzo e abbiamo ancora tante cose da vedere.
A completare la visita si trova anche un Cinema IMAX a cui si può accedere per intero con un biglietto cumulativo o si può assistere ad una proiezione con il biglietto standard.
La visita ci porta via non meno di 3 ore vista la grandezza e bellezza del museo che, possiamo affermare senza ombra di dubbio, è uno dei più spettacolari tra quelli sinora visti.
Tariffe Technik Museum (aggiornamento anno 2024):
– € 23,00 interi, € 29,00 +cinema imax
– € 18,00 ragazzi 5-14 anni, € 24 + cinema imax
Sconto per chi sosta nell’area camper.
Da calcolare almeno un paio d’ore per la visita
Orari indicativi aperto tutto l’anno 365 giorni:
– da lunedì a venerdì 9:00-18:00
– sabato, domenica e festivi 9:00-19:00Potete acquistare i biglietti direttamente da questo link
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti potete consultare il sito ufficiale: https://speyer.technik-museum.de/
Dopo un breve rientro in camper ci incamminiamo verso il centro città che dista circa 1 Km. dall’area camper.
Spira è una delle più antiche città tedesche con alcune testimonianze risalenti addirittura all’età della pietra ed un primo insediamento romano attorno al 10 a.C.
Tra l’anno 1000 e il 1600 è una tra le principali città tedesche ed è oggi considerata una delle tre “città imperiali” in quanto in possesso di un’importante cattedrale in Stile Romanico.
E’ proprio la Cattedrale o Duomo, realizzata nella prima metà del 1000 e conclusa meno di un secolo dopo, la prima nostra meta.
Questo imponente edificio in arenaria rossa, lungo 134 metri e largo 37, è stato inserito tra i Siti Patrimonio Unesco è una delle più importanti costruzioni romaniche della Germania.
Nella sua cripta, visitabile a pagamento, sono conservate le spoglie di ben 8 tra imperatori e Re.
Sempre a pagamento è possibile salire sulla sua torre e godere di una vista sensazionale sulla città.
Tariffe Duomo di Spira (aggiornamento anno 2024):
– interno duomo gratuito
– cripta € 4,00 intero, € 1,60 ridotto
– cripta + audioguida cattedrale € 9,00 intero, € 5,00 ridotto
– torre € 6,50 intero, € 3,20 ridotto
– combinato € 12,00 intero, € 7,00 ridotto
Orari indicativi:
– da aprile a ottobre: 9:00-19:00, domenica e festivi 11:30-17:30
– da novembre a marzo 9:00-17:00, domenica e festivi 11:30-17:00 (torre chiusa)
Torre e cripta aprono circa mezz’ora/1 ora dopo e chiudono circa mezz’ora/1 ora prima
Potete acquistare il biglietto per salire sulla torre cliccando qui
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti potete consultare il sito ufficiale: https://www.dom-zu-speyer.de/
Conclusa la visita del Duomo percorriamo Maximilianstrasse, l’arteria principale della città, che inizia dal Duomo ad est e si conclude ad ovest nei pressi del Am Artportel, la porta di accesso alla città.
Su questa via pedonale, che costituisce il cuore pulsante di Spira, si affacciano un gran numero di negozi e locali oltre al Municipio e all’Ufficio del Turismo.
Arriviamo fino alla porta che è uno dei pochi resti delle passate fortificazioni.
L’Am Artportel è stata edificata nel 1230 e presenta su entrambi i lati (in ingresso e in uscita) un doppio orologio, il più grande tradizionale e il più piccolo che segna i quarti d’ora.
Con più tempo a disposizione ci sono altre due attrazioni che meriterebbero la visita: il quartiere ebraico che conserva quasi intatto il Mikwe, il bagno rituale, e il Museo Storico del Palatinato.
Il primo si trova in Kleine Pfaffengasse, via parallela a Maximilianstrasse mentre il Museo a sud di Domplatz (la piazza del Duomo).
Si è ormai fatta ora di cena e decidiamo di fermarci in un tipico locale tedesco nella via principale, il Wirtshaus am Dom.
Qui gustiamo alcune delle tradizionali proposte tedesche.
Prima di rientrare in camper curiosiamo tra le bancarelle della Festa dei Bretzel che si tiene in questi giorni proprio a Spira.
– 8° GIORNO: Spira – Heppenheim – Rudesheim am Rhein (150 Km.)
In questa ottava giornata di viaggio attraverso il sud della Germania in Camper abbiamo in programma la visita di due località.
Nella seconda, Rudesheim am Rhein, sosteremo due notti, così da andare alla scoperta di una parte della valle romantica del Reno.
Lasciamo Spira e ci dirigiamo a Heppenheim, piccolo centro distante poco più di 50 Km., sostando in un parcheggio gratuito nei pressi della stazione.
Parkplatz Stadion, Nibelungestrasse – 64646 HEPPENHEIM – GPS (49.638180, 8.636242)
parcheggio gratuito
Il centro storico si raggiunge in 5 minuti a piedi e lo si visita in poco tempo date le ridotte dimensioni.
Le prime notizie di Heppenheim si hanno nel 755 e per diversi secoli rimane sotto il dominio del vicino monastero di Lorsch.
Gli elementi principali sono la Chiesa di San Pietro che spicca per la sua imponenza e la Piazza del Mercato.
La Chiesa è anche conosciuta come Cattedrale della Bergstrasse ed è stata realizzata a inizio 1900.
La Marktplaz è invece il gioiello simbolo di Heppenheim, raccogliendo un insieme di edifici a graticcio, tra cui il Municipio, che sembrano usciti da un quadro.
Le case risalenti ad un periodo che va dal XVI al XVIII secolo si trovano anche in altre vie del centro come Markstrasse e Schunkengasse. In Kleine Bach invece due case, tra le più vecchie di Heppenheim, sono state spostate per permettere la costruzione di un parcheggio sotterraneo.
Conclusa la nostra visita, che pensavamo richiedesse maggior tempo, ripartiamo alla volta della cittadina di Rudesheim am Rhein.
Essa è una tra le principali località della Valle del Reno Romantico, zona che per la sua bellezza è stata inserita tra i Patrimoni Unesco.
Qui pernotteremo due notti nel campeggio Rheingaucamping posto lungo il fiume Reno e a circa 3 Km. dal centro.
Il camping si trova in una posizione idilliaca con una comoda e bella pista ciclabile che ci permette in pochi minuti di raggiungere Rudesheim am Rhein e volendo anche altre località lungo il Reno.
Rheingaucamping, am Campingplatz – 65366 GEISENHEIM – GPS (49.97970, 7.95834) Tel. +49 672 275600 – sito internet: http://www.rheingaucamping.de/
Bellissimo campeggio con ampie piazzole, alcune fronte fiume. Ampio e pulito blocco sanitario, Ristorante/Pizzeria vicino all’ingresso.
Rudesheim am Rhein
Nel pomeriggio partiamo alla prima scoperta della cittadina di Rudesheim am Rhein, posta sulla sponda destra del Reno.
CURIOSITA’:
I territori della Media Valle del Reno, che si estende approssimativamente tra Rudesheim e Coblenza, sono inseriti tra i siti Patrimonio dell’Unesco.
Una delle particolarità di questo tratto è che da dopo Magonza (Mainz) e fino a Coblenza (Coblenz) non esistono ponti per attraversare il fiume.
L’unica possibilità è quella di utilizzare gli appositi traghetti di attraversamento.
Prendiamo le nostre biciclette elettriche e, percorrendo la bella ciclabile in parte lungo Reno, in una decina di minuti siamo in centro.
Qui lasciamo le bici e proseguiamo a piedi.
Questa è una delle località più turistiche della media valle del Reno e ce ne accorgiamo sin da subito vedendo i tanti avventori che l’affollano.
In effetti è anche la prima che incontriamo, nel nostro tour del sud della Germania in camper, dove abbondano i ristorantini e i negozi di souvenir.
Il centro si articola sia sul lungo fiume in Rheinstrasse, con una serie di begli edifici e tanti locali, che sulle stradine che vi si intersecano.
La via più famosa è indubbiamente la Drosselgasse, una sorta di vicolo lungo appena 144 metri ma così pittoresco e stracolmo di locali e negozi da essere diventato una vera e propria attrazione della città.
Non mancano poi alcuni musei:
- il Siegfrieds Mechanisches Musikkabinet, un museo che raccoglie circa 400 strumenti musicali che suonano da soli;
- un piccolo museo del vino ospitato nel castello di Bromserburg dove si trova anche un ristorante;
- il Wikinger Museum, un museo di storia vichinga
- il Mechanicum, un museo di automi e cinetica che raccoglie oggetti meccanici
Tariffe Siegfrieds Mechanisches Musikkabinet (aggiornamento anno 2024) :
– € 10,00 intero
– € 5,00 bambini
Orari indicativi:
– tutti i giorni 11:00-17:00
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti potete consultare il sito ufficiale: https://www.smmk.de/
Tariffe Mechanicum (aggiornamento anno 2024) :
– € 9,50 intero
– € 5,00 bambini e disabili
Orari indicativi chiuso il 24,25/12 e dal 28 al 31/12:
– tutti i giorni 10:00-18:00
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti potete consultare il sito ufficiale: https://mechanicum-asbachgasse.de/Siegrfieds Mechanisches Musikkabinet: Oberstrasse 29, Rudesheim am Rhein
Bromserburg: Rheinstrasse, 2 – Rudesheim am Rhein
Wikinger Museum: Hahnengasse 12, Rudesheim am Rhein
Mechanicum: Am Rottland, 6 – Rudesheim am Rhein
Un’altra attrazione molto gettonata è il Niederwalddenkmal, un monumento per commemorare l’unificazione della Germania e posto in posizione panoramica tra i vigneti, con splendida vista sul Reno.
Questo può essere raggiunto a piedi o tramite una funivia che parte dal centro città.
Decidiamo di limitarci a passeggiare tra le vie e gli angoli suggestivi di Rudesheim e informaci per un bel giro in barca sul Reno da fare l’indomani.
Rientrati al camper ne approfittiamo per risistemare e lavare un po’ di panni nelle lavatrici del campeggio e provare il vicino ristorante/pizzeria.
– 9° GIORNO: Rudesheim am Rhein – Bacharach – Rudesheim am Rhein
Per la giornata di oggi, che trascorreremo ancora a Rudesheim am Rhein, abbiamo deciso di effettuare l’esperienza della crociera sul Reno.
La cittadina rappresenta uno dei principali porti di attracco, partenza e passaggio di barche lungo la Media Valle del Reno, sia per crociere a breve e lungo termine ma anche per l’attraversamento verso paesi sulla sponda opposta.
Vi avevamo infatti anticipato che in tutta la tratta che va da Magonza a Coblenza non esistono ponti di attraversamento del Fiume e quindi i traghetti sono utilizzati anche come spostamento da un lato all’altro.
Le possibilità di crociera sono molteplici, dai tour della durata complessiva di 1 ora e mezza a quelli più lunghi in cui si possono tra l’altro effettuare scali intermedi.
I tragitti più comuni sono quelli che arrivano fino alla Valle del Loreley ma ve ne sono altri che proseguono addirittura sino a Coblenza.
Se siete interessati al tour breve di h. 1,30, potete visionarlo e acquistarlo cliccando questo link
La nostra intenzione è quella di visitare Bacharach e pertanto scegliamo il tour che fa scalo in questa cittadina ma che per intero arriverebbe fino al Loreley e a Saint Goar.
Il tragitto intero prevede una durata di circa 5 h. senza scalo mentre con l’opzione da noi scelta il viaggio è di 2,30 h. (tra andata e ritorno) più il tempo dello scalo.
Il tour prevede giornalmente diversi orari di partenza, scalo e ritorno, indicati sul volantino che ci viene rilasciato.
Una volta acquistati i biglietti ed indicata l’eventuale meta prevista di scalo, è possibile valutare quando partire e quando rientrare tenendo in considerazione tali orari.
Scegliamo di prendere la barca che parte alle ore 11:00 da Rudesheim e arriva a Bacharach alle 12:00.
Raggiungiamo nuovamente il centro città con le nostre bici elettriche e visto che siamo in anticipo ci concediamo una passeggiata e una tradizionale colazione tedesca a buffet.
La classica colazione tedesca è a buffet e viene proposta tra l’altro in molti hotel.
Il costo può andare dai € 15,00 circa in su e prevede un buon numero di offerte dolci e salate oltre alle bevande.
Una volta a bordo iniziamo la nostra crociera nella Media Valle del Reno in uno dei tratti più spettacolari,
Qui si alternano infatti un gran numero di castelli e fortezze che sembrano vigilare dall’alto il fiume e attendere il nostro passaggio.
Quasi di fronte a Rudesheim si trova la cittadina di Bingen con il Castello Klopp che ospita un ristorante e ha una torre visitabile.
Poco più avanti svetta su un isolotto del fiume la Torre dei Topi (Binger Mauseturm) risalente al XIV secolo in stile neogotico.
Il nome deriva da un’antica leggenda secondo la quale il Vescovo di Magonza Attone II sarebbe stato divorato nella torre proprio dai topi.
Sempre sul lato sinistro del fiume incontriamo poi un susseguirsi di imponenti castelli.
Il primo è quello di Rheinstein costruito agli inizi del 1300 e ricostruito nel 1800 e oggi visitabile.
Successivamente ecco farsi luce il Castello di Reichenstein che oltre ad essere un hotel di lusso è anche visitabile grazie ad un museo.
Non lontano il Castello di Sooneck, imponente struttura realizzata nella seconda metà del 1200 e poi ricostruita ed anch’essa visitabile.
Siamo quasi giunti a destinazione ma castelli e rovine non sono ancora terminati.
Nella cittadina di Niederheimbach si trova infatti Heimburg risalente alla fine del 1200 ma non aperto al pubblico.
Nel villaggio di Hoingen sono infine visibili le rovine del duecentesco Castello Furstenberg.
BACHARACH
Arriviamo a Bacharach in perfetto orario.
Questo piccolo villaggio è uno dei più graziosi della zona grazie alle sue pittoresche case a graticcio.
E’ infatti sufficiente oltrepassare i binari della ferrovia per ritrovarsi in Langstrasse e in Oberstrasse, le due vie parallele costellate da pittoreschi edifici.
Di primaria importanza durante il Medioevo, Bacharach ha incontrato un lento declino nel XIX secolo prima di ritornare in auge grazie alle bellezze del territorio che l’hanno resa di moda per molti artisti come Victor Hugo.
Tra le case a graticcio, una delle più incredibili è l’Altes Haus del 1368 che oggi ospita un ristorante.
Il villaggio vanta però altre interessanti cose da vedere come l’imponente Chiesa di San Pietro con il suo stile romanico e gotico francese che spicca per i colori bianchi e rosso della facciata.
Poco più in alto rispetto alla Chiesa, si trovano le rovine della gotica Wernerkapelle in arenaria rossa.
Per chi ama camminare, ripide salite conducono al Posternturm, torre di avvistamento da cui si gode una splendida vista, al Castello di Stahleck realizzato su un’altura tra l’XI e XII secolo e oggi ostello e le rovine del Castello di Stahlberg risalente alla metà del 1100.
Conclusa la visita di Bacharach abbiamo giusto il tempo per il pranzo, prima di riprendere il battello.
I ristoranti aperti non sono molti e noi optiamo per l’Hotel Café Burg Stahleck provando la classica Flammenkuchen e la Cotoletta.
Raggiungiamo, dopo un’ultima passeggiata, il punto d’attracco e risaliamo sul battello che ci ricondurrà a Rudesheim.
Prima di tornare al camper ci dedichiamo a qualche acquisto.
– 10° GIORNO: Rudesheim am Rhein – Coblenza (67 Km.)
Dopo le due notti trascorse a Rudesheim lasciamo la città continuando a risalire il fiume Reno per raggiungere Coblenza, la nostra prossima meta.
Qui abbiamo prenotato presso il Camping Knaus e anche in questa occasione trascorreremo due notti.
Il tragitto diventa di per sé un’attrazione in quanto si snoda lungo il fiume regalandoci scorci meravigliosi.
La prima parte la conoscevamo già, avendola vista durante la crociera del giorno precedente, ma dopo Bacharach il panorama prosegue nella sua bellezza.
Possiamo così apprezzare la particolarità del Castello Pfalzgrafentein del XIV secolo, posto su un isolotto e in passato con funzioni doganali.
Arriviamo quindi ad un uno dei simboli della zona, la leggendaria Roccia a strapiombo di Loreley.
Questa rupe in ardesia è legata alla storia in cui si narra che una fanciulla, con il suo canto simile a quello delle sirene, attirasse i marinai portandoli alla morte nelle correnti del fiume.
Poco più avanti a far bella mostra si trovano i due castelli, posti uno di fronte all’altro, di Katz sul lato destra e di Rheinfels sulla sponda sinistra.
Il Castello di Katz, di proprietà privata, si trova nella località di Sankt Goarshausen e risale alla seconda metà del 1300 seppur ricostruito, a seguito di un bombardamento, nel XIX secolo.
Il Castello di Rheinfels è ormai quasi del tutto in rovina. Costruito nel 1200 è stato la più grande fortezza della Valle del Medio Reno e ora, per la parte ancora intatta, è stato trasformato in hotel di lusso.
Altra impressionante fortezza che incontriamo è quella di Marksburg, nota per essere l’unico castello Medievale mai distrutto della zona.
L’idea iniziale era quella di fare una sosta intermedia a Boppard, altra incantevole località lungo il Reno.
Durante il viaggio troviamo però traffico e lavori e non incontriamo la coincidenza di battelli che ci avrebbero condotto sull’altra sponda (Boppard si trova infatti sul lato sinistro del Reno).
Essendosi ormai fatta ora di pranzo decidiamo quindi di raggiungere direttamente il campeggio di Coblenza.
Knaus Campingpark, Schartwiesenweg 6- 56070 COBLENZA- GPS (50.366542, 7.604196) Tel. +49 261 82719 – sito internet: https://www.knauscamp.de/
Il campeggio si trova in magnifica posizione all’intersezione tra Reno e Mosella, ampie piazzole e buoni blocchi sanitari. E’ presente inoltre un chiosco per pane e brioche aperto al mattino subito fuori la reception.
Come avevamo avuto modo di vedere su Internet, il campeggio ha una splendida vista sul Deutsches Ech (simbolo di Coblenza), trovandosi sulla sponda opposta del fiume.
Il centro dista poco più di 2 Km. ma nella stagione estiva è anche presente un battello che permette di attraversare il fiume, riducendo drasticamente la distanza.
Veniamo però a sapere che purtroppo quest’ anno sarà attivo solo dal primo agosto.
COBLENZA
Dopo il pranzo e un po’ di relax decidiamo quindi di incamminarci verso il centro per una prima visita di Coblenza.
Attenzione:
A causa di frequenti furti, dalla reception del campeggio ci viene sconsigliato di usare le bici elettriche per visitare la città.
Attraversato il ponte Balduinbrucke siamo di fatto quasi in centro.
Per questo pomeriggio non abbiamo particolari mete prefissate e decidiamo pertanto di lasciarci trasportare dall’istinto e muoverci tra le varie vie del centro storico.
Il nucleo più antico di Coblenza è di modeste dimensioni e lo si può girare tranquillamente a piedi.
Il primo edificio di rilievo che incontriamo è la Chiesa di Saint Florin una delle principali tre chiese della città.
Edificata nel XII secolo su una precedente Torre di avvistamento è stata nei secoli modificata e quindi restaurata dopo essere diventata addirittura prima magazzino militare e poi mattatoio.
Passeggiando tra le varie vie, dove sono ancora presenti antiche case a graticcio che si intervallano ad edifici più recenti, ci ritroviamo in graziose piazzette ideali per una piccola pausa.
Non mancano le fontane, come la Colonna della Storia in Gorresplatz, e gli “originali di Coblenza” statue in pietra o bronzo che rappresentano personaggi un po’ eccentrici vissuti in città.
Tra gli originali di coblenza ricordiamo:
il venditore ambulante “Gomma Lunga”, il calzolaio Resche Hennerich, la venditrice del mercato Ringelstein e il poliziotto Otto, lo Spital Andun personaggio che portava sotto braccio scatole di cartone e sigari e il Pfefferminzje che vendeva menta piperita.
Proseguendo nella nostra visita ci imbattiamo nella seconda delle tre chiese della città: la Chiesa di Nostra Signora (Liebfrauenkirche).
Questo edificio è stato realizzato nella fine del 1100 su una precedente chiesa del V secolo e negli anni successivi ampliato e restaurato.
Spicca per le sue due torri e presenta un interno a tre navate con oggetti risalenti al periodo che va dal XV al XVIII secolo.
Muovendoci verso est raggiungiamo il Municipio, costituito da due edifici dell’ex convento dei Gesuiti.
Esso è contornato da begli edifici barocchi e rinascimentali, tra cui la Chiesa dei Gesuiti, mentre nel suo cortile si trova lo Schängelbrunnen, fontana simbolo di Coblenza che raffigura un bambino che sputa (il monello Jean).
Prima di ritornare al camper, siamo però curiosi di vedere da vicino il Deustches Eck (l’Angolo Tedesco).
Quello che è il simbolo più rappresentativo di Coblenza è di fatto un triangolo di terra generato dalla confluenza tra Reno e Mosella, su cui svetta la grandiosa statua equestre dell’Imperatore Guglielmo I.
Non lontano possiamo scorgere l’ultima delle grandi chiese della città: la Basilica di San Castore e la cabinovia che porta alla Fortezza di Ehrenbreitstein.
La Basilica romanica risale al IX secolo in stile carolingio, rappresentando così la più antica chiesa di Coblenza.
Con la ristrutturazione del XI secolo vengono aggiunte alla facciata le due torri mentre nel XIII secolo viene modificata la navata.
L’ultimo importante restauro avviene invece nel XIX secolo.
La Fortezza di Ehrenbreistein, che si può raggiungere a piedi o più comodamente con la cabinovia, è stata realizzata come parte di un importante sistema difensivo prussiano.
Si trova a circa 180 metri di altezza ed è considerata la seconda più grande fortezza d’Europa oltre che essere classificata Patrimonio Unesco.
Non dedichiamo molto tempo alla visita di questa zona in quanto è nostra intenzione tornare l’indomani per approfondire e salire in cabinovia.
Si è ormai fatta quasi ora di cena e rientriamo così in campeggio.
– 11° GIORNO: Coblenza
Come nei programmi del nostro tour del sud della Germania in camper, dedicheremo la giornata alla visita di Coblenza.
Memori della faticaccia del giorno precedente, anche a causa del caldo, decidiamo di raggiungere il centro in Taxi.
Il taxi è il mezzo di trasporto suggerito dalla reception per arrivare in centro (i costi si equivalgono ad un bus se calcoliamo che siamo in tre).
La Tariffa del Taxi è unica: dal campeggio al centro o viceversa la tariffa è di € 7,50 (anno 2024)
Veniamo lasciati dal Taxi in Am-Wollershof, a due passi dalle vie più centrali.
Uno dei nostri obiettivi di giornata è l’approfondimento della visita al Deustches Eck con salita all’Ehrenbreitstein.
Ci incamminiamo così, attraversando vie e piazzette del centro storico che abbiamo già iniziato a conoscere.
La partenza della cabinovia si trova in Rheinstrasse, sul lungo Reno, dietro la Basilica di San Castore.
Esistono tre soluzioni di biglietto della Cabinovia (aggiornamento anno 2024):
– sola andata € 11,00 interi, € 6,00 ragazzi 7-17 anni;
– andata e ritorno € 14,90 interi, € 7,00 ragazzi 7-17 anni; € 34,00 famiglia
– combinato con fortezza € 19,00 interi, € 8,60 ragazzi 7-17 anni; € 46,00 famiglia
Orari indicativi: 10:00-17:00/18:00
Il nostro viaggio in cabinovia dura qualche minuto e ci offre una spettacolare vista sulla città e sul Reno, rappresentando secondo noi un must da fare assolutamente.
Una volta in cima è possibile passeggiare nei dintorni oppure visitare la Fortezza.
Al suo interno si trovano un centro espositivo, il Museo Statale di Coblenza con 4 grandi sale espositive, un ostello e alcuni punti ristoro (ristorante, birreria e chiosco).
La Fortezza di Ehrenbreitstein è posta su uno sperone roccioso a 180 mt. di altezza e, seppur diversa dall’aspetto attuale, esisteva già secoli fa.
Nell’anno 1000 era presente un castello poi trasformato in Fortezza dal XVI secolo mentre l’attuale complesso, totalmente ricostruito dai Prussiani risale alla prima metà del 1800.
La fortezza viene usata dall’esercito come struttura difensiva a protezione della Valle del Medio Reno e come caserma ma ha avuto anche funzioni di carcere.
Oggi è proprietà della Renania Palatinato ed è visitabile.
Ripresa la cabinovia per il ritorno, decidiamo di approfittare della presenza del Trenino Turistico che ferma proprio davanti alla Chiesa di San Castore .
Il tour ha una durata di circa 35 minuti che, attraverso 4 Km., ci porta a spasso tra le maggiori attrazioni della città.
Molte le avevamo già viste ma il trenino è per noi sempre un ottimo modo per scoprire la città sotto un ulteriore punto di vista.
Tariffe orientative Trenino Coblenza (aggiornamento anno 2024):
– € 8,00 interi
– € 3,00 ragazzi fino a 13 anni
– € 19,00 famiglia
Orari indicativi dalle 10:00 alle 17:00:
– marzo ogni ora
– da aprile a ottobre ogni mezz’ora
Concluso il tour in trenino ci spostiamo verso il Deutsches Deck che avevamo visto molto rapidamente il giorno prima.
Oggi invece vogliamo approfondirne la visita con le classiche fotografie di rito.
Ci siamo ampiamente meritati una sosta per il pranzo e andiamo alla ricerca di un locale tradizionale.
La nostra scelta ricade sull’Altes Brauhaus in Braugasse che propone tipici piatti locali e birra alla spina.
Debitamente rifocillati trascorriamo ancora un po’ di tempo a spasso per il centro di Coblenza, dedicandoci a qualche acquisto di rito.
Prima del rientro abbiamo modo di curiosare anche tra i negozi di Lohrstrasse, una delle principali vie dello shopping.
Consiglio:
da Coblenza partono numerose crociere come ad esempio:
– crociera sul Reno da 2 h. che potete visionare qui
– crociera sulla Mosella da 2,5 h. che potete visionare qui
– 12° GIORNO: Coblenza – Burg Eltz – Cochem (64 Km)
Proseguiamo il nostro tour del sud della Germania in camper, lasciando la Valle Media del Reno per spostarci lungo la Valle della Mosella.
Partiamo da Coblenza diretti alla prima meta di giornata, l’iconico Burg Eltz.
Questo castello è uno dei più belli e noti di Germania grazie anche anche a due peculiarità: la prima è quella di non essere mai stato distrutto e la seconda di essere appartenuto da ben 33 generazioni alla stessa famiglia Eltz.
I possedimenti di Burg Eltz sono stati donati da Federico Barbarossa e la realizzazione del Castello inizia nel XII secolo.
Grazie ai tre rami della famiglia Eltz vengono negli anni successivi costruite, all’interno del complesso, tre case separate ma al contempo unite.
La Casa Rubenach risale al 1472, la Casa Rodendorf al 1540 e la Casa Kempenich al 1615.
Per raggiungere il castello occorre parcheggiare in uno dei parcheggi a pagamento adibiti (i camper devono utilizzare il secondo, quello più vicino) e da qui proseguire a piedi per circa 1 Km. oppure prendere la navetta.
Visto il grande afflusso di visitatori il nostro consiglio è di raggiungere il sito all’apertura, così come abbiamo fatto noi, per non aver problemi di parcheggio o di code all’ingresso.
Tariffe orientative Parcheggio (aggiornamento anno 2024):
– € 8,00 camper
– € 4,00 auto
Tariffe orientative Navetta (aggiornamento anno 2024)
– € 2,00 a persona
Noi scegliamo di sfruttare la navetta ed in poco tempo siamo davanti al castello.
La meravigliosa struttura ci lascia a bocca aperta sin dal primo sguardo con la sua architettura posta su una rupe, i tetti in pendenza e otto torri che arrivano fino a 35 metri.
Il suo aspetto tipicamente medievale ci porta direttamente in un’altra epoca.
Dopo aver acquistato i biglietti possiamo procedere con la visita che si articola in due parti:
– la visita libera alla Sala del Tesoro
– la visita all’interno del castello possibile solo con visita guidata (tedesco o inglese).
Iniziamo dalla Sala del Tesoro che raccoglie una delle più grandi collezioni di armi e altri oggetti di oro e argento.
Tra gli oggetti, oltre a gioielli possiamo apprezzare ceramiche, argenteria e vetri.
Proseguiamo quindi con la visita guidata. Siccome in biglietteria ci hanno fornito un opuscolo in italiano, decidiamo di partecipare alla visita in tedesco e non dover aspettare mezz’ora per quella successiva in inglese.
Il tour prevede l’accesso a 8 stanze incredibilmente conservate e con arredi autentici.
Della Casa Rubenach visitiamo l’Armeria, la Sala Minore e la Sala Superiore mentre della Casa Rondendorf ammiriamo la Stanza dei Principi Elettori, la Sala Maggiore, la Stanza delle Contesse, la Sala delle Bandiere e la Cucina.
Purtroppo non ci è consentito fare fotografie all’interno ma vi assicuriamo che questi sono una meraviglia. Non solo sono presenti mobili e oggetti autentici ma gli affreschi delle stanze sono ancora incredibilmente vividi.
Tariffe orientative Burg Eltz (aggiornamento anno 2024):
– € 14,00 adulti
– € 7,00 bambini
– € 34,00 famiglie
Orari indicativi:
– tutti i giorni 9:30-17:00
Per aggiornamenti su orari e tariffe potete consultare il sito ufficiale: https://burg-eltz.de/
Conclusa la visita ci soffermiamo nel Burg per cogliere gli ultimi particolari e godere degli splendidi scorci prima di ritornare al camper e proseguire il viaggio.
Raggiungiamo il campeggio di Cochem per l’ora di pranzo.
Per continuare il nostro tour del sud della Germania in camper ad un ritmo slow, anche qui pernotteremo due notti.
Mosel Camping Cochem, Stadionstrasse 11 – 56812 COCHEM – GPS (50.15792, 7.17344) Tel. +49 267 14409 – sito internet: http://www.campingplatz-cochem.de/
Grande campeggio piazzole interne e altre fronte fiume. Birreria vicino all’ingresso.
Il centro di Cochem dista 2 Km. ed è raggiungibile comodamente in bicicletta.
COCHEM
Nel pomeriggio prendiamo le nostre bici elettriche e partiamo alla prima scoperta del centro.
Cochem è una della località più turistiche e belle della Valle della Mosella. Si affaccia direttamente sul fiume e il suo centro si trova sulla sponda sinistra.
Le sue origini non sono molto chiare ma nel Medioevo gode di un certo prestigio grazie alla posizione strategica.
Il simbolo della città è il Castello di Reichsburg che domina dall’alto l’intero paesaggio e sembra voler controllare i vigneti circostanti.
Edificato nel XI secolo viene distrutto durante la Guerra della Lega d’Asburgo e successivamente restaurato nel XIX secolo riportandolo all’aspetto originario.
Oggi è proprietà della città ed è visitabile. Lo si può raggiungere a piedi dopo una bella passeggiata in salita o volendo anche con il bus.
Tariffe orientative Castello Reichsburg (aggiornamento anno 2024):
– € 8,50 adulti
– € 4,50 ragazzi 6-17
Orari indicativi:
– da metà marzo a fine ottobre tutti i giorni 9:30-17:00
– da novembre al 23/12 tutti i giorni 10:00-15:00 (variazioni d’orario durante l’avvento)
Per ulteriori informazioni o eventuali aggiornamenti: https://reichsburg-cochem.de/
Decidiamo di non visitare il Castello ma di andare alla scoperta del centro che notiamo da subito molto affollato.
Lasciamo le bici in Enderplatz, dove si trovano le partenze dei bus e l’Ufficio Turistico, che rappresenta il punto d’ingresso al nucleo storico.
Le viuzze sono davvero graziose, con belle case a graticcio e un’infinità di negozi, da quelli di souvenir a quelli di abbigliamento, senza parlare di bar e ristoranti.
La Markplatz è la piazza principale, nonché fulcro nevralgico del centro; qui oltre alle case a graticcio che vi si affacciano, si trova la fontana di San Martino.
Da ricordare anche le medievali porte cittadine facenti parte del sistema di difesa, tra cui la Enderttor in cui si trovava il guardiano.
Prima di concludere la nostra visita, vedendo la presenza del Trenino Turistico decidiamo di salire a bordo.
Questa è ormai una nostra abitudine che ci permette di raggiungere anche dei punti che probabilmente non avremmo toccato a piedi.
La partenza del Trenino, chiamato Mosel Wein Express, si trova in Enderplatz; il tour dura all’incirca 25 minuti e dopo una parte del centro storico raggiunge il quartiere Cond sulla sponda opposta del fiume.
Tariffe orientative Trenino Cochem (aggiornamento anno 2024):
– € 7,50 adulti
– € 4,00 bambini 3-12
Orari indicativi:
10:15 – 11:00 – 11:45 – 12:30 – 13:30 – 14:15 – 15:00 – 15:45
In questa occasione non siamo del tutto soddisfatti del giro in trenino, ci aspettavamo infatti di percorrere un tragitto decisamente più interessante.
Prima di riprendere le bici e tornare in campeggio, facciamo ancora una passeggiata per il centro, curiosando tra alcuni negozi per gli acquisti di domani.
Consiglio:
da Cochem partono alcune minicrociere che permettono di fare un tour in barca lungo la mosella.-> qui potete visionare ed acquistare il tour della durata di 1 h.
Decidiamo di provare la birreria del campeggio dove consumiamo una cena a base di Schnitzel e Flammkuchen.
– 13° GIORNO: Cochem
Dedicheremo questa giornata, che ancora trascorreremo a Cochem, allo shopping.
Durante la nostra visita del giorno precedente, abbiamo infatti adocchiato alcuni negozi interessanti per sbizzarrirci negli acquisti.
Raggiungiamo il centro con le bici elettriche, parcheggiando nuovamente in Enderplatz.
Passeggiamo senza una meta precisa per le viuzze, approfondendo la visita del giorno prima.
Abbiamo modo di scoprire nuovi angoli suggestivi e pittoreschi che ci fanno sempre più piacere questa città.
Per il pranzo decidiamo di provare uno tra i tanti locali proposti.
Alcuni ci colpiscono per l’arredamento da borgo medievale ma le recensioni non proprio buone ci fanno desistere e optare per un ristorante più tradizionale.
Scegliamo così l’Ellis Schnitzel Haus che ha un ingresso sia dalla Moselpromenade, lungo fiume, che dalla più interna Burgfrieden.
Essendo la casa della cotoletta non potevamo esimerci dal provarla e ne siamo rimasti soddisfatti.
Concluso il pranzo effettuiamo gli ultimi acquisti prima di rientrare in campeggio e trascorrere in relax il resto della giornata.
– 14° GIORNO: Cochem – Treviri (129 Km.)
Ci stiamo ormai avvicinando al termine del nostro tour del sud della Germania in camper e oggi sarà anche l’ultimo giorno in terra tedesca.
Lasciamo Cochem e percorriamo la L98 che costeggia la Mosella e ci regala nuovi paesaggi di incomparabile bellezza.
Si susseguono borghi pittoreschi su entrambe le sponde, alternate a dolci colline ricoperte di vigneti.
Non avendo molto tempo a disposizione l’idea di massima è quella di fermarci per una rapida visita a Bernkastel, una delle cittadine più belle della zona, e poi proseguire verso Treviri per trascorrere il pomeriggio e la notte.
Purtroppo abbiamo conferma immediata di quanto sia turistica Bernkastel e difatti non troviamo un parcheggio comodo per il camper.
Nostro malgrado dobbiamo cambiare i programmi e rimandare la visita della cittadina ad un prossimo viaggio.
Ci dirigiamo direttamente a Treviri dove per fortuna troviamo posto nel CamperplaatS Trier, distante circa 2 Km dal centro.
CamperplaatS Trier, Luxemburger Strasse 81 – 54294 TRIER – GPS (49.74356, 6.62502) Tel. +49 65 186921 – sito internet: http://www.camping-treviris.de/
Bel campeggio lungo la Mosella con ampie piazzole in erba e ottimo blocco sanitario.
Per le docce viene rilasciata una chiavetta ricaricabile e alla fine del soggiorno sarà rimborsato l’importo non utilizzato.
Oggi la giornata è parecchio calda e così ci riposiamo un po’ in campeggio prima di andare alla scoperta della città.
Come ormai d’abitudine prendiamo le nostre bici elettriche e in pochi minuti siamo in centro, parcheggiando non lontano dal Rathaus.
Treviri, o Trier in tedesco, è considerata una delle più antiche città della Germania.
Seppur vi siano tracce addirittura risalenti al 5500 a.C., è con l’epoca Romana che acquisisce la sua identità e importanza così come dimostrato dai monumenti che sono giunti fino a noi.
Ci muoviamo in direzione nord dove si trovano le maggiori attrazioni della città.
Dalla scenografica Handwerkerbrunnen, una fontana in metallo che rappresenta l’artigianato di Treviri, proseguiamo in Brotstrasse.
Questa rappresenta, insieme Fleichstrasse, una delle principali vie dello shopping cittadino.
Arriviamo così alla Haputmarkt, l’incantevole piazza del mercato su cui si affacciano splendidi edifici medievali. In quella che è tra le più antiche piazze della città vi si tiene il mercato.
Proseguendo verso nord in Simeonstrasse si raggiunge il simbolo indiscusso della città: la Porta Nigra.
Questa incredibile testimonianza romana in arenaria, risale al II secolo d.C. ed è inserita tra i siti Patrimonio Unesco.
La porta era una delle quattro presenti in città ed è la meglio conservata al nord delle Alpi. Oltre ad ammirarla dall’esterno è possibile visitarla internamente.
Tariffe orientative Porta Nigra (aggiornamento anno 2024):
– € 4,00 adulti
– € 2,50 bambini 6-18
Orari indicativi:
– da novembre a febbraio 9:00-16:00
– marzo e ottobre 9:00-17:00
– da aprile a settembre 9:00 – 18:00
Per aggiornamenti o ulteriori informazioni potete consultare il sito ufficiale: https://www.trier-info.de/
Abbiamo detto che le testimonianze romane sono più di una e infatti oltre al Ponte Romano Romerbrucke del 45 d.C., che abbiamo attraversato per raggiungere il centro, troviamo la Basilica di Costantino.
Questo imponente edificio Patrimonio Unesco, che prende il nome dal noto Imperatore, è uno dei pochi ad una sola navata ancora esistenti.
Le dimensioni sono impressionanti: 36 metri di altezza e 67 di lunghezza.
Altre testimonianze di epoca Romana sono infine l’Anfiteatro del I secolo d.C. che poteva ospitare fino a 20.000 spettatori, e le Terme Imperiali Kaiserthermen che possono essere visitate, perdendosi tra i vari cunicoli.
Tariffe orientative Kaiserthermen (aggiornamento anno 2024):
– € 4,00 adulti
– € 2,50 bambini 6-18
Orari indicativi:
– da novembre a febbraio 9:00-16:00
– marzo e ottobre 9:00-17:00
– da aprile a settembre 9:00 – 18:00
Per aggiornamenti o ulteriori informazioni potete consultare il sito ufficiale: https://www.trier-info.de/
Le bellezze di Treviri non sono terminate, la città vanta infatti due incredibili Chiese.
Il Duomo, dedicato a San Pietro, è la Chiesa vescovile più antica di Germania.
Il suo nucleo originario nasce nel IV secolo con successive modifiche e ampliamenti.
Accanto al Duomo di San Pietro e collegata ad esso, si trova la Chiesa di Nostra Signora, Liebfrauenkirche, realizzata tra il 1227 e il 1260.
Questa vanta anche un primato, è infatti la più antica Chiesa Gotica di Germania.
Oltre agli edifici romani e a quelli religiosi, a Treviri si trovano il Museo di Karl Marx , nato proprio qui nel 1818 (Bruckenstrasse, 10), e altri interessanti musei:
- Il Museo cittadino Stadtisches Museum, è ubicato nel Chiostro di Simeonstift, nei pressi di Porta Nigra;
- Il Museo vescovile e diocesano nei pressi del Duomo in Windstrasse;
- Il Museo Archeologico in Weimarer Allee con reperti che partono dalla preistoria.
Purtroppo non abbiamo molto tempo per visitare tutto ed optiamo così per prendere il Trenino Turistico che parte da Porta Nigra.
Il tour è davvero un’ottima soluzione per avere una visione globale della città in quanto prevede un itinerario che tocca le principali attrazioni.
Dura all’incirca 45 minuti con una fermata all’Anfiteatro.
Tariffe orientative Romer Express – Trenino (aggiornamento anno 2024):
– € 10,00 adulti
– € 5,0 ragazzi 6-14 anni
Orari indicativi:
– gennaio, febbraio: sabato e domenica ogni ora dalle 10:00 alle 17:00
– marzo, novembre e dicembre: ogni ora dalle 10:00 alle 17:00 e ogni mezz’ora nei weekend
– da aprile a ottobre: ogni mezz’ora dalle 10:00 alle 18:00
Concluso il tour in trenino, dedichiamo un po’ di tempo alla visita di Porta Nigra prima di rientrare in campeggio per la cena.
Treviri è stata una bella scoperta e non escludiamo di tornare in futuro, con un po’ più di tempo, per approfondirne la conoscenza.
Consiglio:
avete poco tempo e volete partecipare ad una visita guidata di h. 1,30?
– 15° GIORNO: Treviri – Eguisheim (290 Km.)
Oggi sarà il primo giorno dedicato al rientro, lasciamo Treviri e iniziamo la strada verso casa.
Decidiamo di fare tappa in Alsazia per spezzare il viaggio e scegliamo la cittadina di Eguisheim distante appena 5 Km. da Colmar, che già conosciamo, e che oltre ad essere relativamente vicina al confine Svizzero, ha un campeggio a pochi passi dal centro.
Raggiungiamo il Camping Trois Chateaux per l’ora di pranzo e siamo fortunati perché sono ancora disponibili alcune piazzole.
Nonostante ci fermeremo solo una notte, abbiamo optato per il campeggio così da poterci collegare alla luce e godere dell’ombra degli alberi vista la giornata molto calda.
Camping Trois Chateaux, Rue du Bass 10 – 68420 EGUISHEIM – GPS (48.042670, 7.299817) Tel. +33 389 231939 – sito internet: http://www.camping-eguisheim.fr/
Bel campeggio con ampie piazzole in erba e buon blocco sanitario.
Il centro è a circa 400 mt.
Nel tardo pomeriggio raggiungiamo il centro di Eguisheim per una passeggiata.
Considerato uno tra i più bei villaggi di Francia, vanta uno splendido nucleo storico fatto di pittoresche case a graticcio.
La cittadina nasce attorno ad una residenza fortificata realizzata nel 720 ed è nota per aver dato i natali a Bruno d’Eguisheim divenuto poi Papa Leone IX.
Una delle sue caratteristiche è quella di essere circondata da una doppia cinta muraria ma ciò che la rende assolutamente unica è l’avere una strada che percorre tutta la sua circonferenza.
E’ per questo motivo che si parla di girotondo di Eguisheim: iniziando a percorrere da qualsiasi punto Rue de Remparts, sarà sufficiente continuare a camminare per ritrovarsi dopo qualche tempo al punto di partenza.
Le altre attrattive della cittadina sono la Grand Rue, che taglia da est ad ovest il centro, la Place Saint Leon , la fontana Saint Leon al centro della piazza, la Chapelle Saint Leon dagli affreschi interessanti e con le reliquie del Papa e il Castello Saint Leon dell’VIII secolo.
Essendo di fatto l’ultimo giorno del nostro tour del sud della Germania in camper, ci concediamo una cena con la tradizionale Tarte Flambée (o Flammkuchen in tedesco).
Scegliamo il ristorante Kas’Fratz che si trova proprio tra Place Saint Leon e Rue du Chateau.
– 16° GIORNO: Eguisheim – Bernezzo (594 Km.)
Siamo arrivati alla conclusione del nostra vacanza.
Lasciamo Eguisheim e puntiamo il navigatore verso casa.
Riattraversiamo la Svizzera e percorriamo il Tunnel del Gran San Bernardo sfruttando il biglietto di andata e ritorno che avevamo fatto all’andata.
Non troviamo traffico per strada e così nel primo pomeriggio siamo a destinazione.
Abbiamo trascorso due splendide settimane andando alla scoperta di località che ancora non conoscevamo tra panorami idilliaci e cittadine pittoresche.
L’unione tra il divertimento e il relax è stata l’arma vincente che ci ha permesso di godere appieno delle mete prescelte.
Il connubio tra città storiche e piccoli villaggi ci ha portato a fare una conoscenza a tutto tondo delle regioni che abbiamo attraversato, apprezzandone ogni singolo elemento.
Siamo tornati a casa da poco ma inevitabilmente il nostro pensiero è già rivolto alla prossima vacanza.
Sud della Germania in Camper: Indirizzi Utili
- Busses Camping, Waldseestraße 77 – 79117 FRIBURGO (GPS 47.98158, 7.88138) Tel. 49 76 17679333
- Europapark Camping, Rheinweg 5 – 77977 RUST (GPS 48.272447, 7.717018) Tel. +49 782 2776688
- Grunbach Birkenhof Campsite, Birkenhof – 75331 ENGELSBRAND/GRUNBACH (GPS 48.825063, 8.684076) Tel. +49 723 57325
- Wohnmobilstellplatz – 67346 SPIRA (GPS 49.310968, 8.450530) Tel. +49 623 267100
- Rheingaucamping, am Campingplatz 1 – 65366 GEISENHEIM (GPS 49.97970, 7.95834) Tel. +49 672 275600
- Knaus Campingpark, Schartwiesenweg 6- 56070 COBLENZA (GPS 50.366542, 7.604196) Tel. +49 261 82719
- Mosel Camping Cochem, Stadionstrasse, 11 – 56812 COCHEM (GPS 50.157987, 7.173391)
- CamperplaatS Trier, Luxemburger Strasse 81 – 54294 TRIER (GPS 49.74356, 6.62502) Tel. +49 65 186921
- Camping Trois Chateaux, Rue du Bass 10 – 68420 EGUISHEIM (GPS 48.042670, 7.299817)
MANGIARE
- Martinsbrau, Kaiser Joseph Straße 237 – 79098 FRIBURGO (GPS 47.99368, 7.84957) Tel. +49 761 3870018
- Pizzeria am Marktplatz, Hauptstraße 63 – 78098 TRIBERG (GPS 48.13011, 8.23175) Tel. +49 772 29161466 – Non accetta carte
- Wirtshaus am Dom, Maximilian Strasse 96 – 67346 SPIRA (GPS 49.31749, 8.43880) Tel. +49 623 2621179
- Hotel Café Burg Stahleck, Blucherstrasse, 6 – 55422 BACHARACH (GPS 50.06006, 7.76759) Tel. +49 674 31388
- Altes Brauhaus, Braugasse 4 – 56068 COBLENZA (GPS 50.36072, 7.59683) Tel. +49 261 1330377
- Ellis Schnitzel Haus, Moselpromenade 26 – 56812 COCHEM (GPS 50.14421, 7.16726)
- Restaurant Kas’Fratz, Rue du Chateau – 68420 EGUISHEIM (GPS 48.042371, 7.306292)Tel. +33 389 418766
- Parkplatz, Schwendistraße – 78098 TRIBERG – (GPS 48.130701, 8.231157) TARIFFA ORARIA CON PARCHIMETRO
- Parkplatz Orologio cucù Schonach, Untertalstraße – 78136 SCHONACH (GPS 48.136898, 8.214526) GRATUITO
- Parkplatz Orologio cucù Triberg/Schonach, Schonachbach – 78136 SCHONACH (GPS 48.147852, 8.240962) GRATUITO
- Wo-Mo Park Gengenbach, Berghauptener Str. 29 – 77723 GENGENBACH (GPS 48.401646, 8.007834) A PAGAMENTO
- Wo-Mo Stellplatz Calw, Bahnhofstraße 67 – 75365 CALW (GPS 48.705889, 8.737864) GRATUITO (ELETTRICITA’ A PAGAMENTO)
- Parkplatz Stadion, Nibelungestrasse – 64646 HEPPENHEIM (GPS 49.638180, 8.636242) GRATUITO
SHOPPING
- Casa dei 1000 orologi – Hauptstraße 81 – 78098 TRIBERG (GPS 48.12900, 8.23106)
- Backerei Krachenfelds – Hauptstraße 55 – 78098 TRIBERG (GPS 48.13068, 8.23238)